rimbuZZare, rimbuZZarsi
[ MB ] fame e sazietà
GB

rimbuZZare, rimbuZZarsi 1
verbo transitivo

rimpinzare spec. in riferimento a un bambino; usato anche in forma riflessiva

SC SF RI
buZZo

S’è rimbuzzao quello lì, faceva schifo!

Vol dire mangià tanto! / Rimbuzzare... io l’ho fatto co i’ mi’ figliolo. L’ho rimbuzzato tanto. / Vol dire: dargli molto da mangiare. Fino a farlo schiantare. / L’ho rimbuzzato tanto. Lui l’era un pappatore, io ero contenta mangiasse... Ma lui l’era un pappatore.

Tu se’ rimbuzzao troppo. E’ vien da buzzo, eh! (R.: si dice: il bambino l’avete rimpinzato troppo o l’avete rimbuzzato troppo?) Pe, come battuta, così, detto fra noi: Tu l’ha rimbuzzao troppo! Se devo parlà con delle persone, giovani, che forse non capirebbero: Te tu, tu..., tu l’ha’ rimpinzao troppo! // E’ l’hanno rimpinzato, l’hanno rimbuzzato, l’hanno preso e gl’hanno buttato dentro la roba co i’, co i’..., co i’ bastone (R.: si dice ancora?) Gl’è brutto, gl’è brutto... rimbuzzare è brutto: terribile!

Z fam. tosc. 'riempire lo stomaco di cibi'

PF fam. tosc. 'dare troppo da mangiare o mangiare troppo'

Gradit reg. tosc. 'riempire di cibo, rimpinzare'