rivogare (rivóga)
[ AG ] imbrogli e raggiri
altre fonti 'affibbiare, rifilare, dare o restituire qualcosa con l'intenzione di imbrogliare'
rivogare (rivóga) a.
locuzione
rivogarlo a uno
imbrogliarlo
SC
(R.: a proposito di mercato, rivogare cosa significa?) Dare una cosa per un’altra. Rivogare. Come si pò dire? Più che altro nella vendita. Ma anche fisicamente, capito? Rivogare è mettere...: E’ gliel’ha rivogato! Eh! Eh – dice – bravo tu se’ stato! Tu gliel’ha’ rivogato! Come dire: tu gliel’ha’ messo. Tanto per dire, appunto... Tu l’ha, tu l’ha’, tu l’ha’... No tradito... Tu l’ha messo ’n me... Tu gliel’ha’ messo ’n tasca: tu gliel’ha’ rivogato. Eh sì: Sta’ attento, perché, questo te lo rivoga. Sta attento, mettiti le mani ni’ posto giusto. Si dice. Eh, sì. Rivogare l’è così. Anche un termine piuttosto brutale, rivogare.
Z rivogare fam. rifilare, appioppare'
Gradit rivogare tosc. rifilare, affibbiare'