scorcitóia
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
altre fonti

scorcitóia
sost. femminile

scorciatoia

SC

(R.: si dice scorcitoia?) Come no! È la scorciatoia. Ma si chiama scorcitoia. Si dice scorcitoia. Quello unne ’mporta te lo spieghi. Si dice, ora... Ma probabilmente ora, perché è entrato... Ma si dice scorcitoia. Speriamo di veder... (R.: anche in città?) Penso di sì... ’Scórta (= ascolta), ma fino a quarant’anni fa, diciamo cinquanta, la città icché l’era? Cioè, questa è stata grande nel Rinascimento, ma... Cioè... La sarà staha... quanto? Cinquantamila anime? E poi, icché c’era in città? Un c’era mica negozi? La gente la un andava mica ne’ negozi... Sì, c’era i’ fornaio... C’era i’... i’ battilamiera, ’nsomma i’ fabbro... C’era i’ dazio, c’era le porte... La gente la venìa a portare i polli in città... Cioè era una civiltà rurale, eh, se tu ci pensi...(R.: e per spostarsi da un posto a un altro della città...) Si piglia la scorcitoia. Ma è normale... Non prendo, prendere non è nostro. Noi si piglia. Però, stranamente, è come quando...