mano
[ AG ] relazioni sociali
parlato spontaneo
mano h.
locuzione
star / andare bene a mano a uno
detto di cosa o persona che si approva, si apprezza; usato spesso in accezioni negative
SC
SF
RI
(la) mi frizza
Questa mi dà noia, fo pe dire, a sentì una chiacchiera, un discorso. Allora mi dà noia: Questa la mi frizza, bisogna vadi fin in fondo, io. Come no, mi frizza, mi dà fastidio della... L’è una cosa mi frizza, guarda, un mi sta bene a mano. / Questa un mi sta bene a mano.
So’ rimasto avvili(t)o, pecchè ho visto delle cose che un mi stanno ben a mano. // Vale a dire: Ugni (=non gli) sta ma’ bene a mano nulla, e’ mette ’n dubbio tutto icché tu dici, capito. // Io sto co’ frati e zappo l’orto, si dice. Capito? Vòr dire mi va bene a mano tutto. Capito? Un tu la sape(v)i questa.
Pur essendo ragazzo avvertivo l’aria che, che si respirava e quande mio padre tornava, che si esternava, vedeva delle cose che non gli sta(v)an bene a mano, e appunto riferendosi appunto quande buttarono di sotto da i’ ponte sospeso Giovanni Berta mi cantava quella canzone. // Io ho fatto la pellicciaia, la ricamatrice... e poi icché facevo? Eh, un me ne sta(v)a ben a mano uno! // Mi vai a genio! Cioè: Te mi stai bene a mano, mi vai a genio! Si può dire: si parla di politica e come tu parli te mi va a genio! Son d’accordo. // Tu vai in un posto ’ndove tu vòi andare tu... ma un tu sai icché tu trovi! Però icché tu trovi ti po’ stà bene a mano! (Sennò) tu vien via!