stiacciare
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
GB schiacciare o stiacciare
stiacciare
verbo transitivo
schiacciare
SC SF RI
Ah, c’è uno stornello: Uno due tre, spacca la noce. E poi un so i’ seguito... Si schiaccia. O stiaccia.
Perché quande la si stiaccia la cimice dell’àrberi la puzza. // Son quelle… son le cimici degl’arberi. Sono quelle grigie, ha’ (v)isto le camminano, le stiacci, le puzzano…le puzzano…Le son verdi. Verdi e grigie. Noi le si chiaman le cimice degl’arberi. Quelle le si stiacciano… // ...poi c’è la zappa normale… e serviva pe stiacciare le zolle pe seminà sopra i’ grano… i’ granturco… avena, secondo icché voléano… l’orzo… // L’ha’ ma’ mangiate le cicérbite? Quelle piante che sono ’n terra, stiacciate, con tutte chelle foglie così così così. // Perché quand’e’ si lavorava noi in tipografia e quand’e’ venivano stampate e i’ piombo si, s’acquattava, veniv’ i’ rifuso. (R: che vuol dire acquattarsi?) Acquattare… si stiacciava.
I’ coco Landini li stiacciava ’ pidocchi su i’ mestolo! // I’ coco Landini stiacciava le mosche sui mestoli! // È... è una specie di forbice ondulata, che: scaldava, leggermente – no? – e poi siccome la c’avea, e po’ si metteva ne’ capelli e se li stiacciava: stià, da qui stiacce.
Z pop. tosc.
PF pop. tosc.
Gradit tosc.