costare (còsta)
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
altre fonti
costare (còsta) a.
locuzione
un costa nulla, costa poco
di cosa o persona che si ritiene abbia scarso valore
SC
SF
gentuccia
non valere un nicchio
buttati in Arno!
essere un caffè di ghianda
Ma che tu vòi, non ti preoccupare, tanto l’è gentuccia. / Sì, l’è gentuccia chella, costa poco. La costa poco. // Di una cosa che un vale nulla: Questo qui non vale un nicchio. Questo un vale un nicchio. Costa poco. Un funziona. Un vale nulla. (R.: e costa poco quando si usa?) Ormai poco un si dice più, perché costa tutto tanto, ma ’nsomma... È una persona che costa poco, che un vale niente. Ma anche di un oggetto: costa poco.
(R.: che significa cinque cervelli un paolo?) Come dire son cervelli che un costan nulla. (R.: l’ha sentito dire?) No, un l’ho ma’ sentito, ma che vòle, cinque cervelli costare un paolo… mmm. // Va’ (v)ia, va’ (v)ia, ma che tu stai a fare a i’ mondo? Ma buttati ’n Arno! Tanto un tu costi nulla! Quando… Si dice: buttati in Arno a uno che vale poco, che un costa nulla. Che gl’ha sbagliato tutto nella vita. Dice: Ma che tu stai a fare a i’ mondo, ma buttati ’n Arno làe, ma che tu sta’ a fare, tu se’ un debito della società. // Vedi chello? Chello l’è un caffè di ghianda, di quello là, ’nvece quello là l’è una persona perbene. Quello l’è un caffè di ghianda. Un caffè che un costa nulla. L’era poco cattivo! // Un balordo l’è una persona che costa poco: Quello l’è un balordo! Che non né serio, né ci si pò fare affidamento, capito come?