buggerare (bùggera)
[ AG ] imbrogli e raggiri
altre fonti

buggerare (bùggera)
verbo transitivo

imbrogliare; anche derubare, con la costruzione buggerare uno di x soldi

SF RI
buggeróne
bollare
essere un cavurrino falso

Tu m’ha buggerato, esatto. / Tu m’ha bollato, anche. / Tu m’ha bollato, tu m’ha buggerato… / Si capisce in più modi, capito? Cioè s’interpreta in più modi. Dico bene, ? / Sì, noi ci si spiega in diverse maniere, per dire la stessa frase. Per dire lo stesso significato, noi ci si spiega in più maniere. Tu m’ha buggerato, tu m’ha fregato, oppure tu se’ come un cavurrino farso. / Oppure tu m’ha’ rubato, sìe! // Buggerare vòr dire ingannare. Ingannare una persona, capito? Perché a vòrte dice… ’nsomma, di quarche discussione: No, nini, me ’n tu mi bùggeri. Me ’n tu m’incanti, capito come? ’N tu mi… ’nganni, ecco. Sì sì.

M’ha buggerato! Guarda: parola propio fiorentina! M’ha preso propio: per i’ sedere! Buggerato! Propio: vernacolo puro! Un lo fare i’ buggerone, altra parola! (R.: ma buggerone non ha un valore totalmente negativo?) No, però, ’nsomma... Scherzoso, così... Però se ti bùggera: l’è una parola che t’ha: rubato! Quello t’ha buggerato! Allora è , allora l’è una cosa brutta! M’ha fregato, m’ha buggerato di cento milioni! Capito?

Z pop. 'ingannare'

PF volg.

DFD region. 'ingannare', 'imbrogliare'

Gradit com. 'imbrogliare'