cavurrino
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
parlato spontaneo
cavurrino a.
locuzione
essere un cavurrino falso
persona falsa, infida, imbroglione
SF
buggeróne
buggerare (bùggera)
(R.: ha mai sentito moneta tosa o falsa di uno di cui non ci si può fidare?) Come ha detto? Moneta sorda o moneta farsa? (R.: tosa o falsa.) Ah, tosa… No: sorda. Eh, ma noi si dirrebbe: Dio bò’, tu se’ un cavurrino farso, te ne ricordi di chesta frase? [si rivolge agli astanti] / Sì… (R.: sei come…?) Un cavurrino farso! / Un cavurrino farso, sìe. / Un cavurrino, lo sa cos’è un cavurrino? Due lire. Perché prima, io parlo del millenovecento… dunque… trenta, trentuno, c’erano ancora in circolazione. C’erano ancora in circolazione questa moneta, che erano due lire. Proprio: lire, eh! No: cento lire. Due lire. C’era una lira, e c’erano due lire. Si partiva da cinque centesimi. Dieci centesimi. Un ventino, e si diceva che erano venti centesimi. Mezza lira. Mezza lira. Una lira. Due lire. Cinque lire. Dieci lire. Le cinque lire e le dieci lire erano d’argento. Prima della guerra, ancora prima della guerra, mi pare nel trentadue, trentatré, c’erano ancora le venti lire. (R.: e un cavurrino falso?) Un cavurrino farso sarebbe stata una persona come dire: Tu se’ come un cavurrino farso, uno che un dice la verità… Insomma, che l’è un po’… un po’ bugiardo. / Un po’… buggerone… / Un po’ buggerone, ha capito? (R.: buggerone, anche?) Sì, buggerone significa una specie… un mezzo truffaldino. No, intendiamoci bene, non che facesse la truffa in grande stile, queste truffarelle un po’ così, tanto pe dire… pe tirare avanti ’nsomma. Sì, noi ci si spiega in diverse maniere, per dire la stessa frase. Per dire lo stesso significato, noi ci si spiega in più maniere. Tu m’ha buggerato, tu m’ha fregato, oppure tu se’ come un cavurrino farso. / Oppure tu m’ha’ rubato, sìe!