chéppa, cappa
[ IG ] giochi
GB cappa ' nel gioco del nocino, gruppo di tre noci sotto e una sopra' (chippa in altre fonti)

chéppa, cappa
sost. femminile

gruppo di sferette di terracotta o di vetro, tre alla base e una sopra, nel gioco delle palline

SC SF RI
bòcco
rimanere ai carielli

(R.: e cos’è cheppe?) Chéppe sarebbero...: una due tre palline, e una sopra. E crea... / La piramidina, le palline di vetro, le palline... / No di vetro... Di terracotta, noi ci s’aveva, si giocava. Ora c’è quelle di vetro... / È chiaro. Quelle di vetro noi non si vedevan nemmeno. Figurati ni’ Cinquanta se ci da(v)ano le palline di vetro! Nemmeno nel Cinquanta, nel Quarantotto. // Alla mia età si giocava colle palline di coccio: bianche rosse verdi azzurre turchine... Si andava al giardino e si giocava alle... Come si chiamavano... Alle cappe. Che sono tre palline – una, due e tre – mi segue? – una due e tre – e una pallina sopra. Le mettevano distante cinque o sei metri e poi... / Eh già. e poi si buttavan giù... / Col bòcco più grosso, poi, via via che passò il tempo venne il bocco di vetro. Si giocava... Ora no, un si gioca più.

Poi c’era le palline. Co’ bòcchi. / No, a cappe si dicea noi. / Cappe o bocchi.

Quello tirava, allora io rimango a’ carielli! Se rimanea qualcosa per te tu lo pigliavi sennò pigliavan tutto quegl’altri! Ecco, è un modo di dire, è una forma infantile forse, fra ’ ragazzi. Ma questo, noi s’usava, da... Allora, io rimango a’ carielli! Si facea alla corsa a dire: rimango a’ carielli perché uno dovea rimanere in certi giochi a’ carielli, no? e allora – ecco – venìa fori questo discorso, quegl’altri facevano i’ su’ gioco, te tu pregavi perché un pigliassero uno buttassero giù le cheppe, l’hai viste mai le palline? Tre, le palline, i’ gioco delle palline? Le cheppe le sono... un so se forse, noi li si chiamavan cheppe! Le palline son quelle palline così: sfere, di terracotta – va bene? – quindi sfere tonde, in quanto tonde, e’ se ne metteva tre a base e una in piedi, e una sopra. Si faceva e co una pallina, poi si metteva, si faceva una riga lontana e si tirava alla pallina. Quelle che riuscìa a buttalle giù le pigliava! Prendeva e le buttava giù, perché poi icché, se un tu le butti giù, picchia quell’altro, butta giù... ecco lì si diceva: io rimango a’ carielli!

Gradit cappa obsoleto ' nel gioco del nocino, gruppo di tre noci sotto e una sopra'