migliaccio
[ MB ] preparazioni gastronomiche
GB sin. di castagnaccio
Gradit
migliaccio 1
sost. maschile
torta di farina di castagne, castagnaccio
SC
SF
RI
pattóna
buZZurro
farina / farin dolce
Prima prima invece che castagnaccio, a(l)meno qui da… in Santa Croce, si diceva i’ migliaccio: Vai da i’ migliacciaio!… Di farina dolce, migliaccio, ’gna tu ci metta di farina dolce. I’ castagnaccio è venuto fori dopo, questo castagnaccio, castagna… perché quand’ero bambino io i’ migliaccio: Si fa i’ migliaccio! Pe Carnevale, perché unn’era mica roba da tutti i giorni eh… (R.: quindi si faceva per Carnevale il migliaccio.) Sì. Si poteva fà sempre, ma e l’era la miseria che un ce lo permetteva di fallo in continuazione i’ migliaccio: Vai da i’ migliacciaio, vai da i’ migliacciaio a pigliare un ventino di migliaccio! // (R.: cos’è il migliaccio?) Castagnaccio. (R.: non è mica col sangue di maiale, le nocciole…?) Allora, a Prato a Poggibonsi… allora a Prato e nel senese i migliacci sono fatti di sangue di maiale e dentro c’è l’uvetta, lo zucchero, la vaniglia, e’ pinoli, che a me non mi piace. (R.: invece a Firenze?) Di farina di castagne.
I’ migliaccio l’è i’ coso, i’ castagnaccio. Noi si chiama migliaccio. (R: c’è differenza tra il castagnaccio e il migliaccio?) Un so se l’è una differenza di ingredienti, perché ’ c’è: castagnaccio, in pratica l’è fatto co’ pinoli e basta. Però i’ migliaccio eee... a me me l’hanno sempre ’nsegnato... ci mettan anche l’uvetta. Capito? L’uva passa, dentro. I’ un lo so, s’e’ c’è questa differenza, ma io credo la un ci sia. Si fa così: si fa la farina dorce, si prende una teglia, la si unge ’n fondo o collo strutto o coll’olio, e ci si versa la farina. [chiama la cuoca, e in sua presenza ripete] Si prende... senta se dico bene... la teglia, la si unge, si versa la farina, poi si versa questa farina sciòrta e un po’ d’olio. / Un po’ di zucchero. / La ci mette anche un gocciolino (d)i vinsanto, lei. Un pochin di sale. Questo l’è la procedura. Però si mette ’n forno. E’ vien quasi fritto. // I’ migliaccio. / Migliaccio. / Farina dolce, pinoli… / Noi si dice castagnaccio, no migliaccio. / Castagnaccio penso sia una parola italiana. (R.: quale parola è più fiorentina?) / E’ migliaccio. / Non lo so se l’è migliaccio o castagnaccio. / (R.: quale sentite più spesso?) Migliaccio. [in coro] / La farina dolce fatta a castagnaccio l’è un piatto toscano. Acqua, farina, un po’ di sale, olio, e poi o pinoli… / Io ci metto anche l’uvetta, perché mi piace, però… / O ’ pinoli… a me mi piacerebbe anche le noci, ma siccome le noci fanno un po’ male, allora ci metto ’ pinoli. Una bella manciata di pinoli, che vanno dentro… quando tu ha’ detto pinolata [in un incontro precedente era stata proposta la parola pinocchiata], ecco, io le butto a forza in modo che entrino dentro, dentro. Infatti quande tu lo tagli, dentro c’è anche i pinoli.
Perché i’ migliaccio non ci si potea permettere perché ci volea l’olio e altre cose per cui non c’era... ma la pattona: ’nsomma, siam sopravvissuti con la pattona! // Quello che facea la pattona, o questo friggitore, questo che facea pattona, migliaccio, farina dorce e anche bombolone, si chiamava, la figura si chiamàa buzzurro.
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Gradit 'frittella di miglio'