migliacciòla
[ MB ] preparazioni gastronomiche
GB 'vivanda di farina comune spentra nell'acqua e fritta in padella con poc'olio'
migliacciòla
sost. femminile
sorta di frittella fatta con il rimanente dell'impasto di acqua, farina ed eventualmente uovo, usato per friggere
SC
RI
migliaccio
roventino
Mentre la migliacciòla... Ecco, la migliacciola è una specie di frittata di pastella. Capito? È più piccina. Migliacciòle... Cioè, io ti dico, la mi’ mamma la facea i’ fritto – allora, mettiamola così – la facea i’ fritto. Coll’ovo sì, ma anche senz’ovo. Quando ti restava... – siccome nelle campagne non si buttava via nulla – allora icché restava nella scodella – acqua e farina, sale – ci facevi la migliacciòla. Te tu mangiavi... i carciofi fritti, perché i carciofi nell’ovo non si potrebbero mettere... No, veramente, nell’ovo si la cosa, ma, ’nsomma, qualcosa che non ha bisogno dell’ovo. Cioè, ci facevi la migliacciola, e mangiavi anche quella, per non buttà via nulla.
Se un pane prima di méttilo ’n forno passa di lievito quello lo butta ’n forno e quando risorte fòri gl’è una, gl’è una migliacciòla! (R.: cos’è?) È una cosa molto piatta! Mi, perché si riferisce a migliaccio. Migliaccio, che cos’è i’ migliaccio? È una cosa bassina fatta, che po’ c’è anche ’ migliacci di sangue: i roventini gli chiamavano anche migliacci. La migliacciola può èsse anche bona, tutto quello che rimane, quande si fa un fritto, e’ si fa la farina, insieme all’uovo – no? – s’impana tutto so, o verdura o carne che sia, con la rimanente (sic) fondo di questo qui, si fa una frittella – diciamo – però è una migliacciola, che rimane tale, che rimane tale, dell’altezza d’una pizza, la migliacciola ottima! Prima di, prima di buttare, perché prima di buttare, dice: perché si deve buttare? Dammela a me!