avemarìa, avemmarìa
[ MB ] preparazioni gastronomiche
altre fonti
avemarìa, avemmarìa
sost. femminile
varietà di piccola pasta da minestra, usato quasi sempre al plurale
SC
SF
paternòstro
semesanto
Avemarie sono quelle pastine piccole piccole che si fanno a minestra ’n br(odo)... perché fra la pasta c’è: paternostri, avemarie e semesanto; sono tre tipi di pasta (R.: e che differenza...) Allora, l’avemarie són piccoline, ’ paternostri sono un po’ più grande e il semesanto sono que’ chicchini... / (Le avemarie) sono tipo quelli che sembran chicchi di riso. / Più piccoli! Metà di’ chicco di riso (R: però lo dice con una emme sola, vero? Avemaria non avemmaria...) No, no una emme sola, avemaria, avemaria!
L’è un tipo di pasta, avemmaria. L’è fatta così... e così... bucata. Ci sono... E’ c’è i’ paternostro, che l’è più grande, lunghino così, invece l’avemmaria l’è piccolettina così, però sempre tonda e bucata. (R.: come una mezza unghia?) Sì! Una mezza unghia così, ma piccola, piccolina in questa maniera qui, e bucata. Si può fare in brodo, si può fare asciutta, asciutta ni’ minestrone, pe fare pastasciutta la un è.
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Gradit com. 'pastina da minestra a forma di piccolo cilindro bucato'