ganZo
[ AG ] corteggiamento e matrimonio
GB

ganZo 1
sost. maschile e femminile

amante

SF RI
damo, dama
fare (l’) entratura

E perché ora si dice: fa i’ ganZo. Ma ganzo è venuto fori trent’anni fa. Perché i’ ganzo er’un’altra cosa. Era l’amante della lei. E la ganza era l’amante di lui. Ma era in senso dispregiativo. Non era l’amore... – che ne so? – di Riva... Elisa... Come la si chiama? Icché ’ c’è, tutte ’ste... sit còmedi [si riferisce allo sceneggiato Elisa di Rivombrosa], oppure queste, queste... Ma non quello, bene o male, riscatta... Era proprio la ganza, cioè...

Fare i’ ganzo… non credo. No. Perché poi, vede, la parola ganzo unno (= non lo) so se lei la conosce. Lo sa qual è la parola ganzo? La conosce o no? Io c’ho moglie, io prend’un’altra donna, e io sono i’ ganzo di lei… Ha capito? (R.: si usa in quel senso?) Come se si usa! Si usa eccome, oggi come oggi: Eh, quello lì, e l’è i’ ganzo della tale. Capito? Io cammino per la strada, passa un gruppo di persone, mi vedano, mi salutano: Oh, ciao, M.! Ciao, M.! Ciao, M.! Ehh… E io: Arrivederci. Poi quando son più ’n là, quelle che m’hanno salutato, possano essere due, tre donne, uomini: Ha’ visto M.? Sai chi l’è M.? Lo conosci te? / Sìì… Così, di vista … / L’è i’ ganzo della tale… Lo sapevi che l’era i’ ganzo della S.? Ecco la parola ganzo, l’è questo la parola ganzo. Aimmeno secondo i’ mio, i’ mio modesto punto (d)i vista. Poi, s’e’ c’è, se c’è un’altra definizione… // (R.: Si dice andare a ganzo?) A ganza, no a ganzo. A ganza. Eh, perché… La lo po’ dire lei andare a ganzo, che l’è una donna. Io lo posso dire perché son un omo: io vo a ganza. Vo a trovammi una donna. E lei la va a trovassi un omo. (R.: si dice ancora?) No… ma chi lo dice. (R.: si diceva?) Si poteva anche dire. Come no!

Intanto gl’è l’amante... poi i’ ganzetto significa uno che ha un certo tipo d’atteggiamento... // L’amante de... (R. chiede se si usa anche damo nello stesso significato) Bisogna fa un diversivo! Pe quello che si riferisce alla generazione avant’a me, eh! I’ ganzo l’era in senso dispregiativo, val a dire era un amante che ’nsomma: era e non era... mentre i’ damo – e vengo a i’ discorso! – quande quello aveva fatto entratura.

Z spreg.

PF spreg.

DFD tosc. spreg.

Gradit com. spreg.