méno
[ AG ] invettive auguri e allocuzioni
GB ne faccia meno!; fammene meno e dammene di più! 'a chi faccia molte smorfie; meno moine, e più fatti?'
méno b.
esclamazione
fanne meno (e cuocile meglio)!, fagnene meno!
esortazione rivolta a chi sta facendo troppe moine o qualcosa di inutile, o anche a chi sta concedendo troppo a qualcuno che non lo merita
SC
RI
sguerguènza
strinto
una cosa (e) un'altra / un'antra
Fanne meno e còcile meglio. Quando... Non so, quando fa un po’ di sguerguenze, un po’ di cose senza costrutto: Fànne meno e còcile meglio. Come dire: fanne meno di cose, ma che servano. Invece di fà tante sguerguenze, e tante cose, fanne meno e còcile meglio. Sarebbe come se te tu fai da mangiare tante frittelle per farle fare tutte in una padella, mettiamo, ne fai tante, e però un son cotte, un si possan mangiare. E così, quando... Se te fai... Nei lavori tu cominci tutto, un finisci niente: Fanne di meno e còcile meglio. Falle per bene. Questo.
Sì, fanne meno! Dai! Però si può dire anche in quell’altro senso. Che – diciamo – uno pe arrivà a un determinato scopo cerca di, se ha da fà un contratto, cerca di imbonire, un monte di cose – no? Oppure perché, se gli interessa una persona cerca di adularla, una cosa e un’antra, viene uno di fòri che, magari questo è un dipendente che abbisogna invece di lavoro: Da’ retta, fàgnene meno a codesta costì! Oppure: se gli ha un lavoro che a un certo momento uno ritiene che qui’ costo e’ sia abbastanza strinto e quello perde tempo: Da’ retta, fagnene meno sennò un ci si rientra! (R.: ma cosa si intende esattamente? Ci si riferisce alle smorfie?) Allora: fagnene meno, uno lo può dire pe una questione di tornaconto, se si parla... o d’un lavoro o d’una cosa... quell’altro, fagnene meno perché tu gli ha’ dato troppo... non se lo merita, a un certo momento, quell’attenzione che tu gli stai, tu gli stai dando troppa soddisfazione, una persona che non si merita tutte quelle attenzioni…