primoarrivo
[ IG ] giochi
parlato spontaneo
primoarrivo
sost. maschile
gioco che si fa saltando in modo di arrivare più vicino possibile a chi, appoggiato a un albero, è il primo di una fila di giocatori piegati; si usa in dipendenza dei verbi fare, giocare
Poi: uno due tre arrivo. Uno due tre arrivo. Tutti ripiegati! [ridono] C’era... Le racconto questo. Io ero più piccolo della mia sorella. La sera si andava, nell’estate al giardino d’Azelio. La mia sorella, dunque, ha... tre anni più di me, quindi io, presempio avevo dodic’anni e lei l’aveva quindici, quindi era già una signorinetta. Io c’avevo ancora le idee da ragazzino – a parte mi sento ragazzo ancora, ma... a parte quello lì... – c’era i giovanottelli dell’epoca, giustamente, i’ mondo è mondo, le ragazze guardano i giovanotti, i giovanotti... Facevano questo gioco del primoarrivo. Uno sta in piedi, così, no? Appoggiato a un albero, così. E i’ primo mette la testa su questi così, i’ secondo mette la testa nelle gambe qui, come nel règbi. L’ha visto nel regbi, che fanno tutte chelle... E fanno una fila di quattro-cinque ragazzi. Facevan due squadre. Poi veniva una fila di questi gropponi, tutti in fila, no? E partiva il primo...: Primoarrivo! Pigliava la rincorsa, batteva le mani sul primo che... schiena che trovava, e cercava di volare, andando più vicino possibile, perchè poi doveva... dovevan riuscire a accavallarsi tutti. Invece, quando c’era i più bòcchi che non sapevan saltare, battevan le mani e magari o cascavano o rimanevano sul secondo. Per cui tutti quegl’attri quattro dovevan... E c’era cheste ragazze che si divertivano... E lì c’era ’ giovanottelli che facevano gli smargiassi, perché ’nsomma, c’era quello che saltava meglio, poi dimólte volte pigliava delle zuccate quello che stava lì a reggere... / Perché quello dopo un ce la faceva, magari, a salire sun (sic) due o tre. / E si chiamava il primoarrivo, allora, poi un so... Primoarrivo: Si gioca a i’ primoarrivo? Facean questi ragazzi.