ràncico
[ MB ] il buono e il cattivo in cucina
altre fonti sapere di rancico, prendere il rancico 'del burro rancido'

ràncico 2a.
locuzione

prendere di / il rancico, sapere di rancico
del burro, di altro grasso animale o di salume irrancidito

SC SF
presciutto

Ràncico è una cosa che è passata di... che è passata: L’ha preso di rancico. I’ burro, quand’e’ diventa giallo. Che sa di rancico, sa di ségo, sa di grasso andat’a male. Inacidito. Ecco, grasso inacidito. // Prend’i’ rancico, sì, diventa acido, prend’i’ rancico. Appunto, le cose grasse, più che altro. Addirittura, anche in qualche salame che un è stato ben drogato, o roba del genere, quande tu lo tagli, sa di rancico. Allega alla bocca. Tu lo metti in bocca, ti rimane... allappa, come si dice. Perché è irrancidito. // Gli ha pres’i’ ranciho anche questo e c’ha un sapore un po’… vecchio, un po’… c’ha un saporaccio (R.: è andato a male?) Quasi.

L’è quando un alimento prende l’acido: Sa di ràncico, si dice. Ti faccio un esempio: l’affettato, lo pigli a pezzi? E lo lasci in frigo. Fa la muffa sopra, hai visto fa la muffa, i’ presciutto Dopo, se tu vai a mangiare, tu lo va’ ’ affettare tu senti gl’allega un po’, no?, la bocca. Gl’è i’ rancico, l’è segno l’ha pres’i’ rancico. Se tu lo vò’ mangiare tu lo mangi, sennò, buttalo via. / (R.: si dice anche del burro?) Sì si usa parecchio pe i’ burro. L’ha pres’i’ rancico.

Z rancico raro pop. 'rancido'

PF rancico pop. 'rancido'

Gradit rancico tosc. 'rancido'