ribollita
[ MB ] preparazioni gastronomiche
altre fonti

ribollita
sost. femminile

zuppa a base di cavolo nero, fagioli e pane raffermo, bollita di nuovo o ripassata in padella

SC SF RI
minestra di pane
quando il corpo l’è pieno: o di paglia o di fieno...

La ribollita l’è una cosa sacra, a Firenze. Se permetti. Eh! Co i’ cavolo ner’ e ’ fagioli. E i’ pane. Cioè, quella è la minestra di cavolo e fagioli. La ribollita l’è i’ giorno dopo... te l’ho già detto, tu lo dovresti avé già trovato registrato. Ora, si va nel ristorante, si chiede la ribollita. L’è una cavolata, perché la ribollita non è un piatto, la ribollita è nell’economia contadina, contadina perché ’nsomma, i’ cittadino i’ cavolo un ce l’ha. L’economia contadina non buttava via niente. Quindi avanzava, ma, se tu pensi che i contadini icché mangiavano la mattina? Un piatto di ribollita riscaldata. Latte? Che l’è i’ latte? Caffè? Icché l’er’i’ caffè? La ribollita e un bicchier di vino. D’inverno. D’estate, pane e cipolla. Buona la cipolla fresca.

La ribollita l’è la minestra (d)i pane. Le vecchie famiglie o che faceano? Facevano la minestra di pane. E icché gl’avanzava, siccome ne facean tanta, la prendeano e la ribolliano, la rimetteano ’n padella e la robollivano. / La si salta(v)a ’n padella. / Però l’è la minestra di pane rifatta, in pratica. Gli ingredienti sono: pane, verdure, fagioli... / ...cotenna di maiale... / Poi la cotenna di maiale, carcheduno ce la mette, pe fàlla più saporita. / Tutte le verdure immaginabili la pò mettere: cavolo nero, cavolo bianco... / A’ nostri genitori bastava riempicci la pancia.

In Toscana, come ’n tutti posti c’è i’ da mangiare povero, che è buono, è ricercato: la ribollita! La ribollita è fatta di pane di avanzi di pane! Avanzi di pane, a quell’epoha! (R.: poi ci sono i fagioli...) Guarda , fare la ribollita è per me un’arte, perché bisogna sapelle fare le cose, perché io, vedi, un fo pe dire, vedi, la mi’ mamma, la mi’ moglie (sapevano cucinarla bene)... un mi riesce di mangiare, forse sarà sta(t)a abitudine, come... in attri posti. E la ribollita l’è, l’è un piatto poverissimo, l’è un pastone! Verdura, ma, ma, ma è la fine del mondo! L’è la fine del mondo! Gl’è la fine del mondo, no? Pecché la si mangia pe dessè(rt)! Scusa eh, ma quando tu la dovevi mangiare pecché, come diceva la mi’nonna, quand i’ corpo gl’è pieno o di paglia o di fieno va bene’n tutte le maniere, e i’ discosso cambiava, capito.

Z tosc.

PF tosc. 'piatto popolare toscano'

Gradit tosc. gastr. 'specialità toscana'