riffaiòlo
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
parlato spontaneo
riffaiòlo
sost. maschile e aggettivo
prepotente; imbroglione
SF
RI
far le riffe
o di riffa o di
o di riffe o di raffe
L’è un riffaiòlo… pecché vò sempre ragion lui, ’n tutte le cose. // Sì, fa le riffe. Però, le bizze l’è quando vò le cose pe forza, mentre le riffe le fa quando fa i’ prepotente. Modo di dire: son du’ bambini, e uno fa le riffe a quell’attro, perché si sente… L’è un riffaiòlo. // Di riff’o di raffa: vale a dire uno vuò sempre ragione, capito? L’è un riffaiolo!
Te tu fa’ le riffe, perché: fà le riffe significa cercare di gabbare, di di di di di ’mbrogliare. Tu se’ un riffoso! O un – quantomeno – si dice anche un riffaiolo! Riffaiolo l’è uno che lo fa pe abitudine, magari. Uno fa una riffa – no? – ma uno riffaiolo, direi gl’è un, cià una continuità, cià una continuità ne’ discorso... cioè a dire: la riffa tu la pòi fare magari ’n un momento... lui l’è un riffaiolo! Noi si diceva: Tu se’ un riffaiolo! No che tu fai le riffe: tu se’ un riffaiolo! Da ragazzi... (R:: cioè?) Tu m’inganni, tu me, t’ha’ la prepotenza, tu fa’ la prepotenza, tu se’ un riffaiolo, tu vòi imporre certe cose... E’ veniva detto, uno che fa la riffe: era chiamato riffaiolo. Lui l’è un riffaiolo! Guarda, l’è un riffaiolo! Sta’ attento, ti frega!
Gradit tosc. 'che, chi è prepotente e rissoso'