schiaccia, stiaccia
[ LA ] mestieri
GB stiaccia
schiaccia, stiaccia 2
sost. femminile
le stiacce
strumento simile a una forbice con lame piatte, che, una volta riscaldato, veniva usato per ondulare i capelli
SF
RI
ròspo
figliòlo
stiacciare
Anche nella stiratura, però l’adopravano anche ’ parrucchieri, per fare… Le schiaccine, per fare l’onde. Io me ne ricordo, c’era i’ parrucchiere lì da te, Tonino. Lui me n’ha fatte tante a me. / L’usavano i capelli ondulati. / E’ scaldavano questo ferro, che s’apriva, poi colla mano , e poi tiravano. / Questo l’è i’ ferro. Ma le stiacce l’eran propio fatte a stiaccia. / A stiaccia, sì sì. / Propio, così, ondulate. Io c’avevo sia i’ ferro che la stiaccia. La mi’ figliola la me l’ha portahe via, la le tien per soprammobile. / Sì, però c’era anche la schiaccia, anche pe fare i capelli lisci, fà le pieghe. / Facean l’onde. Ma poi l’eran fatte a onda. / Sì, ma ora c’è anche pe fare i capelli lisci. Le schiacce pe fare i capelli lisci. / Ma te un t’un ha’ ma’ visto com’adopravan i’ ferro, ma, guarda, l’er’uno spettacolo a trovà quarcuno lo sapesse fare. Te lo mettevano un cosino così colle fiammelle di’ gasse, e lo mettevan sopra a scaldare. I’ ferro poi s’apriva, no? In modo che poi ci potesse entrare i capelli. Però loro se lo metteano un pochino così, sulla mano, poi se l’era cardo, vrrruu, per farlo ghiacciare, lo faceano girare, poi mettevano ’ capelli… / Dentro ’ capelli. / Mettevano dentro ’ capelli così, e poi: ta ta ta ta ta! E poi: via! / E li bruciavano! Generalmente li bruciavano. / Me lo ricordo! / Tonino! Ho fatto certe risate con Tonino! / L’era uno omo… / L’era bravo… Però l’era… / Un rospo! / …un rospo! Ma con me no, eh! / Ti da(v)a anche un pacchino su i’ capo, se un tu ne sta(v)i bona! / Io gli diceo sempre: Dovessi stare con te, un ci starei nemmen morta. Colla su’ moglie… Madonna! Poerina! / Poera donna! / Mi da’ un ventino? Via, guarda, c’ho da andà a co… / Vai via! Guarda, non ti dò nulla! Poerina! E gni dicevo: Ma abbi pazienza, quella lì come la fa a comprà i’ pane?/ La s’arrangia! / Quando cominciò a venire i primi bigudini, lui un li comprò mica. Se li fece da sé. Te lo ricordi? / Gl’aveva una vestaglina tutta bucherellata e tutte toppe. [risate] Sembra… io dico… / Tremendo! / …aveva mezzo millimetro senza le toppe. / Le botte che l’ha preso quella poera donna! L’ha rincretinita. ’Nfatti. / A una… A una, c’avea ’ capelli ricci, no? Sicché, ni’ pettinare gli ruppe… si ruppe i’ pettine. Andò dalla su’… – er’una figliola, no? – andò dalla su’ mamma: E’ vogl’i’ pettine novo! Ho rott’i’ pettine per la tu’ figliola! E volle i soldi per compràssi i’ pettine. Per ricomprare i’ pettine. / Tremendo!
La mi’ mamma adoprava i’ pettine e i’ cardo [i.e. caldo] pe la stiacce. La c’avea le stiacce. È... è una specie di forbice ondulata, che: scaldava, leggermente – no? – e poi siccome la c’avea, e po’ si metteva ne’ capelli e se li stiacciava: stià, da qui stiacce. E questo icché faceva? Facea le, le on..., le onde su’ capelli, perché l..., com’i’ phon, li piega – no? – se tu v..., a quell’epoca i’ phon… e allora la c’aveva – mi ricordo – queste due… mi par di vedelle ora: una forbice larga così, fatta [gesto] e d..., e dalla parte di sotto c’è due perni che, che costringano, che pigliano i’ capello lo, e lo pie..., lo modellano e siccome gl’è leggermente caldo – sennò brucia tutto – i’ capello si piega co i’ caldo, e rimaneva queste onde qui davanti, se le faceva… alla toilette, mi par di vedella ora!
Z schiaccia (stiaccia pop. tosc.) 'arnese in forma di forbice per fare le cialde'
PF schiaccia
Gradit schiaccia (stiaccia tosc.) 'arnese in forma di forbice per fare le cialde'