strabuZZare
[ SO ] povertà e ricchezza
parlato spontaneo
strabuZZare
verbo intransitivo
fuoriuscire; usato assol.: esser sul punto di esplodere
SF
distirare
Perché i’ vestiti della domenica un usava portàlli pe questi altri giorni. Pe l’amò(re) d’Iddìo! La mi’ mamma, ’pena s’entrava ’n casa, ci faceva levà di corsa. Ora io sento dire: Icché mi metto? Un c’ho nulla! Gl’hanno gl’armadi strabuzzano! E’ ver’o no? Noi con qui’ vestitino s’era le regine! Ma propio… Si metteva tutto perbenino quande ci si levava, s’attaccava alla gruccia, la mi’ mamma ce lo distirava… // Sì, questo si dice ancora: Gli strabuzza i’ mangiare dagl’occhi, da quant’e’ ne ha mangiato. / Guarda quante mangia.
Z solo in strabuzzare gli occhi com. 'stravolgere, stralunare gli occhi, sbarrandoli'
PF solo in strabuzzare gli occhi com. 'stravolgere, stralunare gli occhi, sbarrandoli'
DFD solo in strabuzzare gli occhi com. 'stravolgere, stralunare gli occhi, sbarrandoli'
Gradit solo in strabuzzare gli occhi com. 'stravolgere, stralunare gli occhi, sbarrandoli'