bracare
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
GB

bracare
verbo intransitivo

curiosare, mettere il naso negli affari altrui, ascoltare le chiacchiere; anche frugare

SC SF RI
bracóne, -óna
ciacciare

Bracare sì, vol dir curiosare. // Bracóne. L’è un bracone. / Noi si dice: bracone. / L’è un bracone, uno va a bracare. Ora vien qui uno, no?, si intromette fra noi, viene a bracare. Viene a bracare: Icché tu vieni a bracare? / Icché si fa, icché si dice. Sì.

A vorte – così – si riferisce a la mi’ moglie – così – parla, fra donne, ni’ condominio: Che se’ stata a bracare? Capito? A sentì le ciance – no? – ’n sostanza... Che se’ stata a bracare ne’ fatti degl’altri? // E’ ce n’è tante di donne da finestra, che stanno sotto le persiane, a bra(c)are, e compagnia bella, pe riportare. E’ ce n’è tante di codeste costì. Un lo so se le chiaman donne da finestra, però. Che un sortan di (c)asa, anche ni’ rione laggiù di San Frediano, sa’ cante ce n’è! A bra(c)are, ecco.

La bracona! Ecco, in vernacolo si dice: l’è una bracona. Che la braca. // Io penso si possa dire: Ma icché tu grufoli? Quando uno... Possa esistere quando uno va a cercare, no?: Ma icché tu stai, è du’ ore tu grùfoli, costì! Andare a cercare. Grufolare si intende così. Grufolare, no?: Che tu grùfoli, costì? È du’ ore tu sei... Penso. Questi sono termini... Presempio, grufolare, son convinto, trent’anni fa adoperatissimo. Oggi giorno...: icché tu ciacci? A Firenze. Oppure: che tu brachi?

Gradit tosc.