bracóne, -óna
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
parlato spontaneo

bracóne, -óna
sost. maschile e femminile

persona indiscreta che si interessa troppo dei fatti altrui

SC SF
impaccióso
bracare
voler sapere le brache di uno

Noi si gioca a carte, lei – se sona i’ telefono, la deve andare, va lei – ma se la sente aprì la porta, finché la un ha visto chi c’è, noi si rimane… / È un po’ linguacciuta, ce n’ha per tutti, sa, ’nsomma. Sì è così… / È una bracona. Sì, ecco, i’ classico tipo della bracona. / La bracona! Ecco, in vernacolo si dice: l’è una bracona. Che la braca. // Uno che s’interessa… / Un bracone… / Sì, sarebbe i’ bracone, più che altro. L’impaccioso l’è i’ bracone.

Mah… No’ si dice: Bracona! C’è delle vecchie a vòrte, l’è una parola ora l’è anche morta, ce n’era una la dicea: E’ l’è una bracona di pe rìde. Perché la s’interessa di tutto. Si dice bracona perché si stórpia, ma sennò si dice: La vò sapè le brache di tutti. // E’ ce n’è tante di codeste costì.. Che un sòrtan di (c)asa, anche ni’ rione laggiù di San Frediano, sa’ cante ce n’è! A bra(c)are, ecco. Fassi vedere. O chiaman quella, o chiaman quell’altra. Tutte gente, ’nsomma, che… bracone, ecco, più che attro. L’è come la moglie di coso .

Z accr. di braca 'uomo grossolano'

Gradit tosc. 'chi si intromette negli affari degli altri, pettegolo', anche agg.