lira
[ SO ] commercio e affari
parlato spontaneo
lira c.
locuzione
tre (soldi) una lira
per indicare un prezzo molto basso, un valore infimo; spec. nelle espressioni a / da tre (soldi) una lira
SC
SF
(fare) il guadagno del Lica
bucaiòla
andante
Ad esempio, sempre per ritornare all’armadio, l’è qui davanti: A quante tu l’ha’ venduto quest’armadio? / Mille euro. / A tre soldi una lira! / E quante tu l’ha’ pagato? / Nove e ottanta. / Mmm! T’ha’ fatto i’ guadagno del Lica! // La bucaiòla è la puttana, ma propio di basso rango. / Sì, propio la puttana puttana. / Propio da tre sòrdi una lira.
(R.: conosce l’espressione da tre una lira?) Si usava propio codesto termine costì: roba da poco: Tre una lira. Cioè, l’hanno rilevato i’ discorso paghi tre… paghi due, prendi tre. L’hanno rile(v)ato di costì. Come concetto, l’hanno rile(v)ato di costì: E’ costerà tre una lira. Gliene do pe tre pe una lira. (R.: per cosa?) Dipende da icché, poteva essere anche legna, poteva essere… patate… che lo so? Tutta roba andante. L’era roba bona lo stesso, però, a un certo punto, ’nvece d’essere normale propio, potea èsse piccina.