traccheggiarsi (si tracchéggia)
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
GB traccheggiare v. intr. 'mandare in lungo; indugiare nel fare una cosa più che non convenga'

traccheggiarsi (si tracchéggia)
verbo intransitivo pronominale

perdere tempo in cose non utili, trascurando i propri compiti

SC SF
essere una / la marraddotta, (che) si risolve sempre sulla sera
aspettare che le lasagne cadano / caschino in bocca

Uno che, quando siamo a tavola, che mangia, magari, dice: Oh, che aspetti? Che le lasagne ti cadano in bocca? / Si traccheggia, magari. Deve fare anche una calza, e poi… tracchéggia: Su, dai, che t’aspetti?

La vecchia marradotta. / Sì. Che risolve le cose sulla sera. / Perché i’ giorno sta senza fà nulla, e la sera tu fa’ le cose che tu c’ha’ da fare per tutt’i’ giorno. No no, questa… questa… questa le mamme ce lo dicevano: Te tu se’ una marradotta, tu ti risolvi sempre sulla sera. Sì sì. Vero? / Un pochino l’è anche lei. Perché i’ giorno la si traccheggia, la fa i’ gioco a carte e coso. Poi quande l’arri(v)a le sei e mezzo la vorrebbe fà un mare di cose. È vero o no? / Basta farle. / Eh, diamine… / Basta fare, o prim’o dopo!

Z traccheggiare v. intr. raro 'rimandare una decisione'

PF traccheggiare v. intr. raro 'temporeggiare, tirare in lungo'

DFD traccheggiare v. intr. 'prendere tempo, tergiversare allo scopo di rimandare una decisione, o di evitare di impegnarsi'

Gradit com. v.intr. (avere) 'prendere tempo per rinviare una decisione o per evitare di impegnarsi in qcs.'