icché
[ SO ] povertà e ricchezza
parlato spontaneo
icché a.
locuzione
icché ci va ci vole
detto in situazioni in cui ci si non si bada a quanto si spende
SC
SF
non lasciarsi / farsi patire
latte di gallina
(a) tutto sciabà!
(R.: si dice anche: icché ci va ci vòle?) Certo! Icché ci va ci vòle…: Va bene, via via. Su, oggi icché ci va ci vòle. Icché ci va ci vòle perché decido… Che so? Ho fatto bene un esame e pago da bere agli amici… Eh, ma guarda, sai, io so… Ce n’ho due amici miei, che te un li conosci… / Unne ’mporta, icché ci va ci vòle. Mille sensi, mille significati, sì, ha’ voglia! Però un si fa patire è più persona… cioè, a dire: Guarda quella… lei, ’nsomma, la un è che si faccia patire, vedi l’ha pres’anche la birra! Mentre icché ci va ci vòle vale per tutto. In genere un po’ in chiave ironica, nel senso… A me mi viene ’n mente ’ mobili. Io son un po’ fissata, ma ’nsomma, per dire: Guarda, mi piacerebbe questo, ma certo, l’è piccino… / Pigliamone due, dai, alée! Oggi siamo a… Icché ci va ci vòle. In genere non si concretizza molto, è più… Non è boria, è un modo di dire, simpatico, se vogliamo, che non è detto si realizzi. L’è un modo per dire: Sì sì, vabbè, dai dai! Icché ci va ci vòle. Poi dopo, magari, te t’eri disposto a spender dieci, tu spendi dieci e mezzo. Al bar, una pizza, l’amica…: Ah, oggi unne ’mporta… E poi,’nvece, stringi stringi… Tu spendi i’ giusto, poco più. Però ha’ fatto bella figura. // Non si fa mancà nulla. Questo me l’hai già chiesto. Una persona che si cura, che guarda sé stesso, icché ci va ci vòle. Anche nel senso... Come io, dico sempre, io non mi faccio mancà nulla, se ho voglia mi tingo i capelli, poi vo all’università, poi fo la cosa... poi faccio questa cosa... Nel senso: non mi fo proprio mancà nulla, tutte le bischerate che c’è da fare le faccio, capito? Si pò dire anche in questo senso.
(R.: com'è chi non si lascia patire?) Eh, l’è un po’ largo di maniche. Eh, l’è un po’ largo di maniche. Un guard’a spese. E’ piglia… icché ci va ci vole. L’è anche un detto anche chesto: Icché ci va ci vole, eh! Questo gl’ha anche i’ latte di gallina. È uno che dà delle possibilità superiori a tutti... // L’è quando uno un si fa mancà di nulla: Si vaa… in questo posto, si mangia, si beve e tutto sciabà. Icché ci (v)a ci (v)òle. Tutto sciabà. Si dice ancora.