roSétta
[ MB ] carni
parlato spontaneo

roSétta
sost. femminile

taglio di carne di manzo, magro, corrispondente a una parte della coscia

SF RI
braciòla, braciolina
gròppa
lucèrtolo
bicchière
passerina

Fai le braciòle, nella groppa. In gratella. Mentr’i’ lucèrtol’è un po’ più duro, allo(r)a va bene fritto. La roSétta… l’è bono anche la rosetta, però a vòrte l’è un poo’… dura come… no dura. Un poo’… solida come i’ lucertolo, capito? // La rosetta l’è un pezzo di carne. Un pezzo di magro di coscia. O sennò un panino. (R.: si è sempre chiamato così?) Noi a Firenze la s’è sempre chiamata rosetta [i.e. la carne]. (R.: il pane, volevo dire.) I’ pane l’è una rosetta. L’è sempre stato. C’era le passerine, o le rosette.

Sarebbe dunque, accanto alla bistecca poi c’è tutto... quel... sfare di carne che c’è: quella la può èsse la groppa! C’hanno tanti nomi: può èsse la rosetta... c’hanno un monte di nomi! / I migliori pezzi sono i’ girello, la rosetta, i’ bicchiere.

Gradit macell.