baracchino
[ LA ] mestieri
parlato spontaneo

baracchino
sost. maschile

chiosco per la vendita di bevande o generi alimentari

SC SF
bere il brodo alla grondaia
duraio
duro di menta
caporótto
barroccino
scattivare (scattiva)

Era qui a i’ mercatino tuo, a piazza... Sant’Ambrogio. Er’i’ detto di chi andava a prènde... Una volta, chi andava a mangiare i’ panino a i’ baracchino della trippa, andavano a bere i’ brodo alla grondaia. È un detto in questo modo qui.

Quande c’era i’ duraio, i’ duraio, che ’c’aveano i’ baroncino (sic), chi (= qui), o i’ baracchino, chi, in piazza, e’ vendevan anche o le granite o le bevande, messe dentr’i’ ghiaccio. // L’è la nostra trippa, la trippa di’ vitello. Ha’ (v)isto chesti panini, li vendano… Chesti baracchini che lo vendano? Ecco. Quello lì. (R.: e del maiale?) Si chiama stomaco, e le budella. Quelle un le vendano ne’ baracchini, però ’ndo li mangiano l’è a Campi e a Sesto. Più che attro a Sesto. Vanno matti di codesta roba costì. // E’ veniva di tutti i gusti, i’ duro. L’era zucchero, che po’ s’induriva, e si ciucciava, o si masticava. / Le feste… / ...veniva fatto. C’era anche ’ banchi, c’era i… lo facevano anche i baracchini fòri. I’ Nacchero, la Mora. // Ti spiego icché sono ’ capirotti. L’arance battute, allora, o le mele battute, questi baracchini che ’ facevano i duri, che facevano? Le scattivavano, eh?, e poi, dopo, la parte bona ci metteano lo stecchino, lo ricoprivano… dalla parte della buccia e’ ci metteano questo zucchero qui.

Z pop.

PF region.

DFD 'piccola baracca in legno costruita in montagna, per riparo o ricovero provvisorio'

Gradit pop.