andare, locuzione andare via lo stomaco a uno - quando si avverte una sensazione di languore per fame
bére, locuzione ci fosse due mangiari, come due beri anderei in tasca al padrone e a tutti i suoi poderi! - se avessi non solo il necessario, pane e acqua, ma anche un minimo di superfluo, potrei liberarmi dal vincolo padronale
bigutta, sost. femminile - riferito a cibi, soprattutto pasta, indica una grande quantità
chiòdo, locuzione mangiare anche i chiodi - mangiar tanto senza risentirne, si dice di chi ha grande appetito, ma anche di chi ha fame vera e propria
còrpo, locuzione in corpo c'è buio - quando si ha veramente fame, l'importante è mangiare, non cosa si mangia
còrpo, proverbio quando il corpo l’è pieno: o di paglia o di fieno... - quando si ha veramente fame, l'importante è mangiare, non cosa si mangia
digrumare, verbo transitivo - divorare, mangiare tanto e voracemente
disabitato, sintagma nominale corpo / stomaco disabitato, gola disabitata - scherz. o spreg. di chi mangia così tanto da far pensare a una lunga assenza di cibo dal suo stomaco
falso, sintagma nominale appetito falso, fame falsa - sensazione di fame dopo un malessere
fermare, locuzione fermarsi lo stomaco - mangiare qualcosa per prevenire o mitigare la sensazione di vuoto nello stomaco dovuta alla fame
filo, locuzione essere sempre in filo - avere sempre appetito
foderato, locuzione avere lo stomaco foderato di lamiera - di chi mangia molto senza apparenti conseguenze sulla salute
grinza, locuzione levarsi / levare il corpo di grinze - saziarsi, detto spec. dopo lungo digiuno; fig. riuscire in qualcosa dopo vari fallimenti
nùvolo, locuzione o che tu mugoli o che un tu mugoli, oggi l'è pan di segale e vin di nuvoli - che ti piaccia o meno, si mangerà pane e acqua
piède, esclamazione bada che non ti caschi su un piede! - modo scherz. per indicare antifrasticamente la scarsità di mangiare che si prende (o che si offre)