arraZZata, locuzione prendere l'arrazzata - della pelle, ricoprirsi di macchie rossastre
arrocchettato, aggettivo - di persona male in arnese, quasi piegata su sé stessa
avvampare, verbo transitivo - della fiamma in riferimento al viso; di qualcosa che produce sul viso lo stesso effetto della fiamma
avvampare, verbo intransitivo - usato impers. dell'effetto che produce il calore sul corpo o sul viso; dell'effetto che produce sul viso un'emozione quale l'imbarazzo, arrossire
avvamparsi, verbo intransitivo pronominale - detto del viso sotto l'azione di una fonte di calore esterna o di una reazione interna
baco, sost. maschile i bachi - vermi parassiti dell'intestino
baco, locuzione avere / averci i bachi - essere affetto da parassiti intestinali, detto spec. dei bambini
balògio, aggettivo - abbattuto, in riferimento ai polli debilitati in seguito alla castrazione; fig. riferito anche a persona che non sta bene fisicamente
bollicino, sost. maschile - piccolo foruncolo, pustola
bónZola, sost. femminile - vescicola piena di liquido, dovuta a bruciatura o a strofinamento
capaccina, sost. femminile - lieve mal di testa, senso di pesantezza, dovuto a raffreddore o al troppo bere
cattivo, sost. maschile - la malattia, la parte non sana di una persona
céncio, locuzione non essere / sentirsi nei propri cenci - non sentirsi bene, avere qualche malessere
céncio, locuzione cascare come un cencio - svenire
chiòcciola, sintagma nominale mal / malattia della chiocciola - difficoltà nell'erezione del pene
cirusco, aggettivo - di chi ci vede poco, in particolare riferito alla condizione di chi si è appena svegliato; annebbiato, riferito alla vista
cocciòla, sost. femminile - segno lasciato dalla puntura di un insetto
collotòrto, locuzione fare il collotorto - tenere il collo piegato per un disagio fisico; anche di chi si offende per qualcosa
consumo, locuzione andare in consumo - consumarsi lentamente, di persona affetta da tubercolosi polmonare
còrpo, locuzione avere il corpo sciolto - avere la diarrea
curare, verbo transitivo - essere sensibile a qualcosa, subirne gli effetti in modo considerevole, detto in riferimento al freddo, al caldo, al solletico, alla fame
dare, locuzione dare allo stomaco - provocare nausea
fasciatura, sost. maschile - dolore, fastidio alla testa
fèbbre, proverbio la febbre che dura la vien a noia alle mura - le malattie dal lungo decorso sfiniscono chi si prende cura delle persone che ne sono affette
fiato, locuzione aver poco fiato - aver poca forza
fiato, locuzione non averci fiato, non aver più fiato in corpo - sentirsi senza forze; anche sentirsi scoraggiato,
fiato, esclamazione per mancanza di fiato! - espressione ironica con cui si risponde a chi chiede la causa della morte di qualcuno
ficosécco, sost. maschile - segno violaceo sulla pelle prodotto da una strizzatura o da uno schiacciamento
fièle, locuzione spandersi il fiele a uno - venirgli l'itterizia
fóndo, locuzione essere / stare in un fondo di letto - di chi da tempo langue in un letto
fortóri, sost. maschile - acidità, bruciore allo stomaco
fràdicio, sintagma nominale malato fradicio - malato grave, affetto da una malattia che coinvolge tutti gli organi
frascóne, locuzione seminare i frasconi - essere abbattuto, in riferimento ai polli debilitati in seguito alla castrazione; fig. riferito anche a persona che non sta bene fisicamente
ire, locuzione a. è (belle) ito, b. è (belle) ita - a. di persona, è perduto spacciato, riguardo alle condizioni di salute o economiche; b. di situazione rovinosa per la salute di uno e per le sue condizioni economiche
pallético, sost. maschile - morbo di Parkinson; anche forte nervosismo, forte agitazione
patòcchia, sost. femminile - segno lasciato dalla puntura di un insetto
pentolino, locuzione averci il pentolino - avere un'irritazione alla gola che provoca la sensazione di ingombro delle vie respiratorie
pèo, locuzione essere come padre Peo: invece d'andare avanti l'andava indietro - di chi invece di migliorare peggiora le sue condizioni
pèsca, sost. femminile - livido che uno ha sotto gli occhi, quando non si sente bene o è molto stanco
pescóso, aggettivo - riferito agli occhi che presentano le pesche, ovvero occhiaie livide e profonde
petignóne, sost. maschile - gelone, usato al plurale
pio, aggettivo - miope, di persona che vede molto poco
pio, locuzione avere l'occhio / l'occhino pio - in riferimento a difetto fisico, detto di chi ha un occhio semichiuso o da cui vede poco; di chi ha gli occhi gonfi perché si è appena svegliato o ha bevuto troppo e sim.
pollinèlla, sost. femminile - eruzione di piccole macchie rosse sulla pelle, spec. dei bambini, dovute a irritazione prodotta dal sudore
pratolino, locuzione andare / finire a Pratolino - finire in sanatorio; ammalarsi; finire male
pulcesécca, sost. femminile - segno violaceo sulla pelle prodotto da una strizzatura o da uno schiacciamento
puntèllo, locuzione tenersi su a forza di puntelli - di persona fisicamente cadente che cerca ogni rimedio alla vecchiaia
raccattare, locuzione da raccattare / raccattarsi col cucchiaio - di persona distrutta fisicamente o moralmente
ràncico, sost. maschile - irritazione alla gola, provocata dal freddo
raZZatura, sost. femminile - macchia rossa sulla pelle provocata dal freddo o dal sole
riséga, sost. femminile - segno lasciato sulla pelle da un'unghia o similari
ritto, locuzione star ritto coi fili - di persona che si regge a malapena, anche in senso figurato di chi è sull'orlo del tracollo finanziario
ritto, locuzione non reggersi ritto - non reggersi in piedi, anche in usi iperbolici