avvolticciolare (avvoltìcciola), locuzione far avvolticciolare la lingua a uno - creare imbarazzo tanto da non permettere di esporre chiaramente le proprie argomentazioni
baco, locuzione mettere il baco - insinuare un sospetto, un'idea, un timore
balórdo, locuzione restare / rimanere balordo - rimanere deluso scosso, anche di cattivo umore
bellùria, esclamazione che belluria! - detto di cosa bella ma molto appariscente
bertuccia, locuzione darsi alle bertucce - arrabbiarsi in modo esagerato
bìschero, locuzione rimanere come un bischero - rimanere istupidito per la sorpresa, lo sconcerto
bòno, locuzione averla / essere in bona - esser di buon umore, ben disposto
brace, locuzione nero come la brace - di persona, di malumore
bracino, locuzione nero come un bracino - di persona, di malumore
bruciaticcio, locuzione a. esserci del / puzzo di bruciaticcio, b. sentire puzzo di bruciaticcio, sapere di bruciaticcio, c. rimanere il bruciaticcio - a. esserci un'intesa tra due persone (amorosa o a fini illeciti); b. avere il sospetto di un'intesa; c. rimanere una traccia di qualcosa di negativo
brutto, loc. avv. di brutto: a. rimanere di brutto, b. venire di brutto - a. rimanere deluso; b. venire immediatamente
brutto, loc. avv. di brutta: prendere / dire di brutta - nella maniera peggiore
brutto, aggettivo - adirato, arrabbiato, specialmente in dipendenza del verbo vedere
brutto, locuzione fare il viso brutto - fare il viso arcigno, severo
buco, esclamazione levarsi /alzarsi a / con il buco storto / torto - riferito a qualcuno che si mostra particolarmente irritabile
bùggera, locuzione aver le buggere, alzarsi con le buggere - essere intrattabile, nervoso; aver voglia di scherzare
burrasca, locuzione c’è il mare in burrasca, il mare l’è in burrasca - si dice quando una persona dà segni di nervosismo ed è quindi prudente non provocarla
cacchióne, locuzione avere i cacchioni - essere arrabbiato
cacino, locuzione fare una figura cacina - fare una figura meschina
camiciòla, locuzione non fregare la camiciòla al culo a uno (dalla contentezza) - non stare in sé dalla gioia, essere molto contento
cane, locuzione darsi ai cani - disperarsi, abbandonarsi al dolore o all’ira
cane, locuzione sembrare un cane bastonato - di persona che si guarda intorno con sospetto; di persona avvilita
capo, locuzione non esserci col capo - essere distratto da preoccupazione o altro che impedisce la concentrazione
cappèllo, locuzione pigliare (il) cappello (e andare via) - arrabbiarsi e mettere fine a una discussione andandosene
carbóne, locuzione nero come il carbone - di malumore, di persona
céncio, locuzione essere tutto nei propri cenci - sentirsi particolarmente a proprio agio
chèche, locuzione levarsi con / avere le cheche - essere intrattabile, nervoso, detto spec. di bambini
chiasso, locuzione avere il chiasso, essere al chiasso - essere allegro, aver voglia di scherzare
chièrla, locuzione averci le chierle - essere arrabbiato
còccio, locuzione prendere / pigliare i cocci - arrabbiarsi, impermalirsi
confóndere, locuzione far confondere - fare arrabbiare
confondersi, verbo intransitivo pronominale - concentrare energie su qualcosa (che non lo merita)
còrpo, locuzione aver roba in corpo - provare del risentimento, essere preoccupato per qualcosa, ma non parlarne
còrpo, locuzione con il male in corpo - di malavoglia
culo, locuzione strapparsi il cul coi diti - arrabbiarsi troppo, disperarsi
culo, locuzione avere il culo torto / a traverso - essere nervoso, irritabile
cuòre, locuzione levare il cuore a uno - dargli un grande piacere
dato, locuzione venir dato di + vb a uno - sentire l'impulso a fare quanto espresso dal verbo
entrare, locuzione entrare una cosa (addosso) a uno - dello stato fisico o emozionale di cui qualcuno è preda
fare, locuzione non farsene né in qua né in là - rimanere indifferente, non sentire interesse, non aver reazioni
filo, locuzione fare filo a uno - di cosa gradita, usato soprattutto in frasi negative
fittonata, sost. femminile - capriccio, pensiero fisso, ostinato; passione per qualcuno o qualcosa, innamoramento
fòco, esclamazione gli darei foco (ma anche / e dalla parte che piglia meglio) - di qualcuno il cui comportamento provoca irritazione o suscita forte antipatia
fuménta, fuménte, locuzione avere le fumente - essere arrabbiato
furia, locuzione pigliare / prendere le furie - arrabbiarsi
ganghire, verbo intransitivo - struggersi per il desiderio, spec. in far ganghire, stare a ganghire
ganZo, aggettivo - bello, piacevole, riferito a cosa
garbare, verbo intransitivo - piacere, anche ad introdurre frasi soggettive; può riferirsi anche a cibo o bevanda
gatto, locuzione essere (belle) del gatto - essere incapace di reagire, senza energie; essere nei guai, non aver possibilità di cavarsela
gatto, proverbio come la disse la tinca a' tinchini: siamo del gatto - vale: siamo spacciati, non c'è più niente da fare
gesù, locuzione fare Gesù con cento / con quattro mani - esprimere gratitudine per un evento insperato
giórno, locuzione non farsi giorno in viso a uno - riferito a persona di malumore
giraménto, sost. maschile - nervosismo, malumore, a volte seguito dalla specificazione di coglioni o di scatole
gnòcco, locuzione pigliare lo gnocco - arrabbiarsi, stizzirsi, prendersela a male, ma non in modo troppo violento
làcrima, locuzione avere le lacrime in pelle in pelle - essere sul punto di piangere, riferito specialmente a persona che piange facilmente
levarsi, locuzione levarsi male - di chi si mostra irritato senza motivo
limìo, sost. maschile - struggimento, ansia, preoccupazione; anche languore dovuto alla fame; ricorre spesso nel sintagma: limio allo stomaco
malaccio, locuzione non c'è malaccio - risposta a chi chiede come va?, intendendo che va abbastanza bene; usato anche scaramenticamente per evitare la risposta bene
marméggiola, locuzione avere le marmeggiole - essere inquieto
montare, locuzione far montare le chiare a uno - fare arrabbiare uno
mónte, locuzione a. mettere tutti in un monte, b. essere tutto in un monte - a. mettere in confusione, in scacco, sbaragliare; b. essere sconvolto
mósca, locuzione a. mettere la mosca al naso, b. venire la mosca al naso - a. mettere in sospetto; b. insospettirsi
mòssa, locuzione non star più nelle mosse - mostrarsi impaziente
nervóso, sost. maschile venire il nervoso - nervosismo
nòia, locuzione venire a noia a uno - infastidire, divenire insopportabile
nulla, sost. maschile un nulla - un nonnulla, una piccolezza, spec. nell'espressione arrabbiarsi per un nulla
òcchio, locuzione non ha più (nemmen) / non gli è rimasto (nulla altro) che gli occhi per piangere - di chi ha sofferto moltissimo; di chi ha perso tutto
pallino, locuzione girare il pallino - essere di malumore
pallóne, locuzione a. andare nel pallone, b. mandare uno nel pallone - a. essere nello stato confusionale e sovraeccitato tipico dell'ira; b. far arrabbiare uno, causargli lo stato tipico dell'ira
paziènza, locuzione la pazienza la portano e' frati - come risposta a chi ci chiede di aver pazienza, quando la pazienza si è esaurita, con allusione al cordone dei frati detto appunto pazienza
peritarsi, verbo intransitivo pronominale - farsi degli scrupoli, vergognarsi, usato assolutamente
pètto, locuzione come se gli avessi levato la croce di petto - a sottolineare una reazione, offesa o arrabiatura, di notevole entità
piàttola, locuzione essere / avere il sangue di piattola - riferito a chi sente sempre freddo; anche a chi si comporta freddamente e a chi non ha forza
pòrgere, verbo us. assol. - rendere l'idea, illustrare
règgere, verbo transitivo - soprattutto in frasi negative e in riferimento a persone, arginare, trattenere; sopportare, anche in riferimento a cose
ribollire, locuzione ribollire le chiare / il cipollino a uno - tornare in mente, spec. di cosa negativa che rinnova l'ira; usato anche solo ribollire
rimanére, locuzione rimanerci come quello - rimanere stupefatto