Lista lemmi e sublemmi del settore selezionato

  • accomodare (accòmoda), verbo transitivo - sistemare, disporre qualcosa in modo opportuno, adeguato; adattare o predisporre le cose in modo che risultino favovorevoli a qualcuno
  • affarìo, sost. maschile - grande quantità, spec. di persone; grande disordine di oggetti; confusione prodotta da scontri, litigi
  • appiccicare, verbo transitivo - rifilare
  • balta, barta, locuzione dare di / dare balta / barta - ribaltare, rovesciare; usato assolutamente per cadere, rovesciarsi (anche in usi fig.)
  • bócca, locuzione capitare a bocca baciata - capitare al momento più opportuno, anche in usi antifrastici
  • buca, esclamazione fa buca! - di luogo in cui arrivi continuamente gente di ogni genere (sottimtendendo che spesso si tratta di persone un po' particolari)
  • buccia, locuzione riguardare / fare le bucce a uno - controllare minutamente l’operato di qualcuno per verificarne la motivazione o la correttezza
  • bussare, locuzione andare a bussare coi piedi - fare doni a qualcuno per ottenerne favori anche non leciti
  • caccia, locuzione contare le cacce a uno - controllare l’operato di una persona per rilevarne la correttezza
  • calendario, locuzione non averci uno nel proprio calendario - di qualcuno che per una qualsivoglia ragione non si vuole frequentare
  • camicia, locuzione essere culo e camicia - essere un tutt'uno, detto di due persone molto unite, affiatate
  • candéla, locuzione farla in candela a uno - fare a suo dispetto qualcosa sotto i suoi occhi
  • candéla, locuzione far vedere una cosa in candela a uno - dimostrare coi fatti qualcosa a chi è incredulo o dubbioso
  • cane, proverbio chi tocca il can che giace ha qualcosa che non gli piace - non bisogna provocare chi non ci disturba
  • capitare, locuzione tutti capitan qui! capitan tutti qui: fa buca! - di luogo in cui arrivi gente continuamente
  • capo, locuzione fare capo - capitare, passare da un posto
  • cappèllo, locuzione buttare il cappello per l’aria - prendere una decisione radicale che chiude definitivamente un periodo della vita
  • cappèllo, locuzione levarsi il cappello - mostrare rispetto di fronte a qualcuno
  • carità, sintagma nominale carità fiorita - atto di carità di cui tutti sono a conoscenza
  • cèlia, sost. femminile - scherzo
  • cèlia, locuzione fare (una) celia / fare per celia - dire una cosa per scherzare
  • céncio, locuzione scotere i cenci - denunciare qualcosa, parlare per ristabilire chiarezza
  • centòri, locuzione essere centori (rispetto a un altro o un'altra cosa) - valere molto di più, in senso morale
  • chiasso, loc. avv. per chiasso - per burla, per scherzare
  • chiasso, locuzione dire in chiasso - parlare scherzando, dire una battuta
  • ciccia, locuzione ciccia per i suoi denti - in frasi negative, di cosa superiore alle possibilità o capacità di uno; qualcosa che lo mette a dura prova, quello che si merita
  • ciucciare, ciucciarsi, verbo transitivo - sopportare qualcuno
  • ciuco, proverbio alla prima il ciuco ci casca alla seconda ci bada - per rimproverare chi commette due volte lo stesso errore
  • còllo, locuzione cascare di collo a uno - perdere la stima, l'affetto di qualcuno
  • compagno, aggettivo - uguale; può avere valore avverbiale
  • compatire, verbo transitivo - sopportare, tollerare
  • cónca, locuzione murare / murarci la conca in un posto - trovare una sistemazione definitiva e soddisfacente; anche in usi fig.
  • cónto, locuzione (non) meritare il conto - (non) esser conveniente, (non) valere il disturbo
  • còppia, locuzione essere una coppia e un paio - essere due amici inseparabili che si distinguono per vivacità; di due persone molto simili per modo di pensare o di comportarsi
  • cristo, locuzione innocente come Cristo - di persona ingiustamente accusata
  • cristo, proverbio chi vuol Cristo se lo preghi / se lo prega - detto a chi fa una richiesta che non si ha intenzione di soddisfare, intendendo che se vuole una cosa è bene che se la procuri da solo
  • diàvolo, locuzione fare il diavolo a / e peggio - fare molta confusione, combinarne di tutte; anche fare tutto ciò che si può immaginare
  • dire, verbo transitivo dirsela - di persone che stanno insieme volentieri
  • dònna, proverbio una donna a diacere e un palo pe ritto reggano il mondo - delle forze su cui si fonda la società
  • ècco, locuzione ecco a icché mi son ritrovato - di fronte a un comportamento inaspettato che delude
  • faccétta, sost. femminile fare una faccetta - fare una brutta figura
  • fatto, locuzione trovarsi a un fatto - essere testimone di qualcosa
  • favoreggiare, verbo transitivo - aiutare, preferire una persona tra le altre
  • favorire, verbo transitivo - in riferimento ad atti di cortesia, offrire, prestare
  • favorire, verbo transitivo favorire uno di una visita - fare una visita a qualcuno
  • fèrro, locuzione essere a questi ferri - in riferimento a una situazione complessa in cui ci si è venuti a trovare
  • fiato, sost. maschile - persona in quanto fonte di fiato 'respiro', in loc. come quanti fiati e simili
  • filo, locuzione stare in filo - in espressioni esclamative, finire a malpartito, ritrovarsi nei guai
  • finito, locuzione belle fatta finita - di rapporto interrotto bruscamente e completamente
  • flanèlla, locuzione far flanella - detto di chi andava nei casini solo per guardare e per godersi un po' il caldo e la compagnia, senza fare altro; perder tempo senza arrivare al fine
  • formica, locuzione pieno come le formiche - affollatissimo
  • frégo, locuzione dar di frego - chiudere qualcosa, specialmente un rapporto, in modo definitivo
  • fuòri, fòri, locuzione essere di fori - non essere competente
  • gènte, locuzione siam gente anche noi! - si dice quando si ritiene di non essere considerati
  • gènte, locuzione fare gente - richiamare l'attenzione e la curiosità delle persone a causa del proprio comportamento
  • giunta, locuzione dare giunta - essere nettamente superiore in qualcosa
  • granata, locuzione pigliar la granata e far pulito - sbarazzarsi di cose o persone
  • guasto, locuzione non è guasto nulla / niente - non c'è niente di male, non cambia niente
  • guerreggiato, sintagma nominale guerra guerreggiata - guerra combattuta con le armi, in opposizione a guerra di posizione
  • ingrazionirsi, verbo intransitivo pronominale - ingraziarsi
  • invitare, locuzione invitare la lepre a correre - proporre a uno qualcosa che gli risulta particolarmente gradevole
  • invito, locuzione è come un invito a nozze - di una proposta che risulta particolarmente gradevole
  • lavóro, sost. maschile - faccenda, indicazione generica per indicare un'attività, un insieme di cose, un argomento conosciuto
  • legatura, sost. femminile - impegno vincolante
  • levare, locuzione levare il vin dai fiaschi - riparare a qualcosa di grave, portare a termine un compito, spec. se faticoso o noioso, affrontare in modo deciso qualcosa che desta preoccupazione; svelare qualcosa che altri vuol nascondere
  • livrèa, locuzione portare la livrea di uno - mostrarsi eccessivamente devoto nei confronti di qualcuno, esserne il servitore
  • lume, proverbio in casa mia c’è un costume, (che) chi un c’è un para il lume - detto in riferimento all'assenza di qualcuno, per sottolineare che si prende atto della cosa, ma non ci se ne fa un cruccio
  • macchiaiòlo, sost. maschile - ragazzo molto vivace, ragazzo di strada che vive senza la guida dei genitori
  • mancare, esclamazione (ci) mancavi (propio) te! (ci) mancava lui! - detto riferendosi a chi arriva, per esprimere gradimento o rammarico
  • mandato, locuzione perdere il messo e il mandato - quando chi si era incaricato di qualcosa non fa ritorno
  • mandato, proverbio ogni dato vuole il mandato - chi fa un dono o un'azione cortese si aspetta di essere ricambiato
  • maneggiare, verbo transitivo - avere il controllo di una persona, manipolarla
  • mangiare, locuzione non gli si mangia mica nulla! - riferito a chi mostra freddezza verso i propri ospiti
  • mano, locuzione avere alle mani uno - avere a che fare con lui
  • mano, locuzione star / andare bene a mano a uno - detto di cosa o persona che si approva, si apprezza; usato spesso in accezioni negative
  • marito, locuzione se n'è viste delle più belle andare a marito - a commento del fallimento di un affare che aveva tutti i requisiti per concludersi felicemente, intendendo che altri in situazioni peggiori hanno invece raggiunto lo scopo; a commento di previsioni positive per un evento ritenuto improbabile, intendendo che altre volte è accaduto di peggio
  • matassa, locuzione l’è una brutta matassa - di una situazione complicata
  • mazzo, locuzione essere un bel mazzo / un mazzo di nulla - di un gruppo di persone, in senso soprattutto dispregiativo
  • mazzo, locuzione entrare nel mazzo - detto di persona che acquisisce uno stato o una qualità che la rendono parte di una categoria
  • mazzo, esclamazione ci mancava lui a riempire il mazzo - detto vedendo arrivare qualcuno che si unisce a un gruppo di persone che hanno caratteristiche comuni
  • méla, locuzione pigliare / prendere pe le mele - prendere in giro
  • melina, locuzione far melina - far perdere tempo; fingere
  • menare, locuzione menare a spasso uno - rimandare con pretesti l'assolvimento di un dovere o di una promessa
  • méstolo, locuzione avere / averci il mestolo in mano / nelle mani - avere la gestione, in riferimento sia alla famiglia e alla casa, che agli affari
  • méttere, locuzione non mettere né sale né pepe - tenersi fuori da una faccenda, volerne rimanere estraneo
  • minùzzolo, locuzione tirar su uno a minuzzoli di pane - crescere qualcuno con pazienza, insegnargli qualcosa a poco a poco; conquistare qualcosa con fatica, con tempo e pazienza
  • miràcolo, locuzione che miracolo gli è questo? - rivolto a persona che sta arrivando dopo essere stata a lungo attesa, può avere anche sfumatura di rimprovero
  • mito, locuzione diventare un mito - riferito a persona che non si fa vedere da tempo
  • muro, locuzione essere come buttare acqua nel muro - del tentativo di insegnare qualcosa a qualcuno che non si mostra disponibile, nella speranza di ottenere un risultato, anche minimo
  • muro, locuzione a. essere tra l'uscio e il muro, b. stringere / mettere uno tra l'uscio e il muro - a. essere indeciso, non riuscire a fare una scelta; b. mettere qualcuno alle strette, in modo che non possa esimersi dal prendere posizione
  • negativa, locuzione dare una negativa - opporre un rifiuto, rispondere negativamente
  • nòcciolo, locuzione prendere / pigliare i propri noccioli e andare per conto proprio / sul proprio uscio - detto quando due persone si separano dopo aver pareggiato i conti
  • nóce, proverbio una noce in un sacco non fa rumore - una persona isolata non viene ascoltata
  • nóme, locuzione spendere il nome di uno - dire di essere in qualche modo autorizzato o garantito da qualcuno in una determinata circostanza
  • omino, locuzione - un uomo non ben precisato, usato spesso per indicare persone di classe sociale non elevata, ma non spregiativo; equivale quasi a tizio
  • òmo, proverbio dove c'è omini c'è un modo - ogni comunità ha la propria regola, ovvero non si possono imporre le proprie regole agli altri
  • òmo, locuzione far l'omo addosso a uno - far sentire a qualcuno il proprio controllo
  • pace, locuzione dare pace / darsi pace - cessare, smettere di fare qualcosa di ripetitivo
  • pagliaio, locuzione bruciare il pagliaio - chiudere definitivamente un periodo della vita
  • palleggiare, palleggiarsi, verbo transitivo - prendere in giro
  • pallino, locuzione andare a pallino - raggiungere la posizione voluta
  • pammòlle, locuzione essere una zuppa e un pammolle, o l’è zuppa o l’è pammolle - detto di due cose uguali, per cui scegliere l'una o l'altra non fa differenza
  • pammòlle, locuzione essere una zuppa e un pammolle - essere un tutt'uno, detto di due persone molto unite, affiatate
  • panìco, locuzione non ci infili un chicco di panico - per indicare una folla molo fitta
  • panno, locuzione stringere i panni addosso a uno - costringere qualcuno a fare qualcosa che non gradisce
  • pàolo, locuzione essere due paoli di / del / da trentotto - di due amici inseparabili che si distinguono per vivacità e astuzia, di una coppia di persone astute di cui è meglio non fidarsi; di una coppia di persone di poco valore
  • pari, esclamazione e tutti pari! - modo per mettere fine a un incontro a uno scambio e simili
  • passo, locuzione rimanere al passo - restare indietro, non riuscire a tenere il ritmo, in senso figurato
  • passo, esclamazione anche alla mi' nonna gli garbava / piaceva i fichi passi! - a sottolineare l'ovvietà di una scelta o di una preferenza
  • patto, proverbio patti chiari amici chiari - l'amicizia vuole chiarezza
  • péce, locuzione essere tinti della stessa pece - di più persone che agiscono, parlano e pensano nello stesso modo
  • pèggio, locuzione fare peggio che meglio - peggiorare la situazione (quando invece si tentava di migliorarla)
  • pélo, locuzione prendere / pigliare uno per il verso del pelo - trattare una persona assecondando il suo carattere allo scopo di ottenere qualcosa
  • pélo, locuzione rivedere il pelo - controllare minutamente l’operato di qualcuno per verificarne la correttezza
  • pètto, locuzione prendere a petto - riferito a persona o cosa, prendersene cura con sollecitudine; riferito a cosa, perseverare a occuparsene con determinazione e ostinazione
  • pèzzo, locuzione un pezzo in là, un pezzo avanti - abbastanza avanti in un percorso, anche in usi figurati, a buon punto
  • picca, locuzione fare a picca - fare qualcosa per dispetto; fronteggiarsi in modo ostinato
  • pìcchio, locuzione dare un picchio a uno - bussare alla porta di qualcuno per chiamarlo
  • pigìo, sost. maschile - ressa, calca
  • pigìo, locuzione entrare nel pigio - entrare in un luogo affollato; fig. entrare in una situazione problematica, da cui è difficile uscire
  • pisa, locuzione il soccorso di Pisa (gli arrivò dieci giorni dopo morto) - di qualcosa che giunge in ritardo, specialmente in riferimento a un aiuto
  • pisa, locuzione fare come i ladri di Pisa (che leticano di giorno e vanno a rubare di notte insieme) - fingere di essere antagonisti e accordarsi in segreto
  • pólvere, locuzione dare la polvere - sconfiggere una persona in una gara di corsa, ma può usarsi anche in senso figurato
  • pólvere, locuzione far mordere la polvere a uno - sconfiggere una persona, anche in senso figurato
  • prèndersi, locuzione prendersi (di carattere) - trovarsi d'accordo, intendersi, usato soprattutto in frasi negative
  • présa, locuzione non esserci presa con uno - non trovare il modo di intendersi con qualcuno
  • processióne, locuzione portare a processione - portare qualcuno in giro in modo da essere visti con lui
  • purga, locuzione tenere in purga - tenere qualcuno lontano dal proprio incarico
  • purgo, locuzione stare / essere messo in purgo - di chi, avendo commesso delle irregolarità, viene allontanato dal proprio incarico in attesa, stare in quarantena
  • puzzo, locuzione prendere / pigliare il puzzo di / da uno - assumere atteggiamenti, comportamenti simili a qualcuno che si frequenta, non necessariamente con connotazione negativa
  • quarantóre, locuzione icché c'entra il culo con le quarantore? - per sottolineare che due argomenti non hanno alcuna attinenza tra loro
  • règola, proverbio nell'altrui convento non portare la propria / tua regola - non si devono imporre le proprie idee, in ambienti in cui vigono altri costumi
  • relazióne, locuzione dare relazione - prestare ascolto
  • rifrullo, sost. maschile - movimento continuo, andirivieni di persone in un luogo circoscritto
  • riguardarsi, verbo riflessivo - usato assol. fare attenzione; tenersi a distanza (da qualcuno)
  • rimpallare, verbo transitivo - mandare uno da l'uno all'altro in modo da non dargli ciò che cerca
  • ripigliare, verbo transitivo - raggiungere; anche in senso figurato, aver modo di rivalersi, specialmente nell'esclamazione: e' ti ripiglio!
  • scacagnato, aggettivo - verace, in riferimento alla propria appartenenza alla comunità fiorentina
  • scéndere, esclamazione o scendere o salire! - per dire che è necessario prendere una decisione
  • strùscio, sost. maschile - il passeggiare su e giù lungo la strada principale dei paesi
  • targa, locuzione far leggere la targa a uno - sconfiggere una persona in una gara di corsa, ma può usarsi anche in senso figurato
  • tracòllo, locuzione dare il tracollo alla bilancia - di cosa o discorso che determini una scelta o una risoluzione
  • trénta, locuzione il ritrovo / l’uscio del trenta: chi esce e chi entra! - di luogo in cui arrivi gente continuamente
  • vóce, locuzione dare una voce a uno - chiamare qualcuno
  • vólpe, proverbio tutte le volpi finiscono in pellicceria - tutti seguono il loro destino, anche i furbi