Lista lemmi e sublemmi che cominciano per: S

  • sacco, locuzione non rilevare / rilevarci il sacco dalle corde - non riuscire a venire a capo di una situazione difficile
  • saccóne, locuzione dormire quanto i sacconi - dormire moltissimo
  • salcigno, aggettivo - di carne dura, fibrosa; di persona chiusa in sé stessa
  • sàlcio, sost. maschile - salice; ramo del salice usato per legare
  • salsicciòtto, sost. maschile - cucitura o rammendo fatto male; anche ferita ricucita male
  • saltacavalla, sartacavalla, sost. femminile - cavalletta
  • saltacavallétta, sartacavalletta, sost. femminile - cavalletta
  • salute, esclamazione salute e ghiande (porci non mancano)! - a commento di uno starnuto, più raramente di un rutto; può usarsi come formula di saluto o anche per chiudere definitivamente un discorso
  • sanfasò, locuzione alla sanfasò - in riferimento all'abbigliamento, in modo strano; vale anche senza troppo impegno o attenzione
  • santantònio, sost. maschile - animale vecchio o malsano che viene macellato e venduto a taglio in modo più o meno truffaldino; fig. scherz. persona anziana o malandata
  • santantònio, sost. maschile - fig. danno subito a seguito di raggiro, fregatura
  • santantònio, locuzione fare un santantonio a uno - organizzare un pestaggio collettivo ai danni di qualcuno
  • santantònio, sost. maschile - tipo di tabacco
  • santissimo, locuzione averci il santissimo - detto quando i bambini piccoli compiono gesti inconsueti, come girare gli occhi verso l'alto, per cause nervose
  • santo, locuzione rimettere / rimettersi in santo - di una donna che torna in chiesa dopo aver partorito; anche tornare sulla retta via
  • santummè, proverbio per santummè le giornate l’allungano quanto il gallo l’alza un piè - per San Tommaso (21 dicembre) le giornata cominciano lentamente ad allungare
  • sapére, locuzione e sai - equivale a: non c'è niente da fare, è inevitabile; oppure: cosa vuoi che sia!, sai che fatica!
  • sapére, locuzione (lo) sa' icché? - introduce l'annuncio di una presa di posizione netta o una decisione presa
  • sapére, locuzione o sa' tu icché s'ha a fare? - detto per commentare l'aspetto di chi è molto magro
  • sapére, esclamazione va' a sappi tu - vai a sapere, chissà
  • sapére, locuzione saper odore / profumo - emettere odore
  • sapóne, sost. maschile e femminile - sapientone, con valore dispregiativo
  • sarrocchino, sost. maschile - abito consunto
  • sarrocchino, sost. maschile - bambino molto vivace
  • saturnióne, suturnióne, sost. e aggettivo - di persona taciturna, poco estroversa
  • sballinare, verbo transitivo - togliere coperte e biancheria dal letto e metterle sul davanzale della finestra
  • sbardellata, sost. femminile - aspro rimprovero plateale; manifestazione corale di dissenso, condotta facendo rumore
  • sberciare (sbèrcia), verbo intransitivo - gridare; piangere con forza
  • sberciare (sbèrcia), verbo intransitivo - del verso che emette il maiale quando viene sgozzato
  • sbèrcio, sost. maschile - urlo
  • sbertucciare, verbo transitivo - di oggetto, sciupare, raggrinzire; di cibo, smangiucchiare in modo disordinato; di persona, maltrattare, prendere in giro
  • sbertucciarsi, verbo intransitivo pronominale - risentirsi molto di una cosa, piangere disperatamente, arrabbiarsi
  • sbiZZarito, aggettivo - disposto disordinatamente, per esempio di foglie
  • sboccalare, verbo intransitivo - spettegolare, fare maldicenza
  • sboccare (sbócca), locuzione sboccare il fiasco - togliere con un movimento rapido verso l'alto, una piccola quantità di vino dal fiasco
  • sbracalato, aggettivo - detto del linguaggio osceno
  • sbracalóne, avverbio - di chi ha i pantaloni cascanti
  • sbracalóni, avverbio - dello stare non in posizione eretta, troppo rilassato, di chi ciondola
  • sbrendolare (sbrèndola), verbo intransitivo - di abito largo che pende
  • sbrèndolo, sost. maschile - di ciò che pende da un abito
  • sbriciolóna, sost. femminile - insaccato di carne di maiale macinata e salata, con spezie e semi di finocchio, molto morbido, da tagliare a mano
  • sbrindellóne, sost. e aggettivo - di persona che veste abiti larghi, lunghi; anche lungo, che non cade bene, di abito
  • sbrodolare (sbròdola), verbo transitivo - parlare biascicando le parole, detto per esempio dei vecchi; usato spesso assolutamente
  • sbròscia, sost. femminile - pietanza insipida, brodaglia
  • scacagnato, aggettivo - verace, in riferimento alla propria appartenenza alla comunità fiorentina
  • scaccino, locuzione a. prendere uno per lo scaccino, b. (non) essere lo scaccino - a. considerarlo stupido, facilmente raggirabile, usato spec. nell'interrogativo: ma che mi hai preso per lo scaccino? b. (non) essere stupido
  • scaciato, aggettivo - del modo di parlare, basso, fortemente connotato, verace
  • scaconzare (scacónza), verbo intransitivo - defecare spesso
  • scalzabùbbolo, scarzabùbbolo, sost. maschile - di oggetto senza valore; fig. persona di poco conto; persona malvestita perché indigente
  • scamerita, sost. femminile - taglio di carne di maiale leggermente grassa, da cui si ricavano fettine particolarmente morbide e saporite o che è usato per fare il capocollo
  • scancellare, scancèlla, verbo transitivo - cancellare
  • scandéla, sost. femminile - macchia di grasso che fa il brodo in superficie quando si raffredda; spec. nella locuzione fare le scandele
  • scannèllo, sost. maschile - taglio scelto di carne bovina corrispondente a una parte della coscia
  • scappare, locuzione farle scappare di mano a uno - in riferimento a un comportamento che provoca una reazione violenta
  • scappato, aggettivo minestra scappata, sugo (a pollo) scappato, patate al pollo scappato - di minestra in brodo o di sugo fatti, per necessità, senza usare carne
  • scaracòccio, sost. maschile - gioco di carte in cui vince chi totalizza il punteggio più basso
  • scattivare (scattiva), verbo transitivo - togliere la parte non buona, specialmente di frutta, ma anche di carne; togliere la parte consunta o rovinata di un vestito, cercando di riadattarlo
  • scattóso, aggettivo - di persona scorbutica, che ha reazioni brusche, che si arrabbia facilmente
  • scémo, aggettivo - non pieno, di recipiente
  • scéndere, esclamazione o scendere o salire! - per dire che è necessario prendere una decisione
  • scherzare, esclamazione (ma) che scherzi / ma scherza davvero! - per rafforzare un'affermazione
  • schiaccia, stiaccia, sost. femminile - arnese a forbice, formato due aste terminanti in un disco di ferro, con cui si cuociono i brigindini
  • schiaccia, stiaccia, sost. femminile le stiacce - strumento simile a una forbice con lame piatte, che, una volta riscaldato, veniva usato per ondulare i capelli
  • schiacciata, stiacciata, sost. femminile - pasta di pane con olio e sale cotta in forma di focaccia
  • schiacciata, stiacciata, sintagma nominale schiacciata / stiacciata (alla) fiorentina - dolce fatto con farina, strutto o olio, uova tipico del periodo di Carnevale
  • schiacciata, stiacciata, sintagma nominale schiacciata / stiacciata coll'uva - preparazione a base di pasta di pane con olio, zucchero, rosmarino e acini d'uva
  • schiccherare (schìcchera), verbo intransitivo - bere troppo, sbevazzare
  • schiccheróne, sost. maschile - chi beve troppo, ma anche chi invitato mangia e beve troppo
  • sciabà, esclamazione (a) tutto sciabà! - a profusione, in grande stile, specialmente riferito al cibo
  • sciacquina, sost. femminile - donna leggera, di facili costumi
  • sciamannato, aggettivo - sciatto, disordinato, anche nei movimenti
  • sciamannóne, sost. maschile - chi agisce sciattamente, chi si muove in modo disordinato, chi è disordinato
  • sciantillì, sost. maschile inv. - calosce, stivali di gomma
  • sciarrata, sost. femminile - litigio rumoroso, scenata
  • scilìa, sost. femminile - saliva
  • sciliàtico, locuzione - odore sgradevole di stoviglie, soprattutto bicchieri, non ben lavate, specialmente quelle in cui si è stato l'uovo
  • sciliato, ciliato, sost. maschile - odore sgradevole di stoviglie non ben lavate, specialmente quelle in cui si è cucinato l'uovo
  • scilióne, aggettivo - viscido, di cibi come certi funghi o le ostriche
  • sciòcco, aggettivo - di cibo, insipido, senza sale
  • sciòlta, locuzione fare la sciolta dei cani - liberare il cane dietro la lepre perché la insegua
  • scomparire, locuzione far scomparire uno - fargli fare brutta figura a causa di un nostro comportamento
  • scontare (scónta), locuzione scontare di uno o di una cosa - in un confronto vale: al contrario, a differenza di, usato alla terza persona
  • scoperchiatura, sost. femminile - taglio di carne che ricopre le costole della bestia macellata, usato per fare il bollito
  • scorcire, verbo transitivo - scorciare
  • scorcitóia, sost. femminile - scorciatoia
  • scoronatura, sost. femminile - taglio di carne di seconda scelta, usato per il bollito o per farne carne macinata
  • scòtere, scòtersi (si scòte), verbo transitivo scoterla, scotersela - farsi coraggio, non abbandonarsi alla disperazione
  • scrìo, aggettivo scrio scrio - ai minimi termini, quasi inesistente, equivalente di ridotto all'osso, ripetuto
  • sculato, aggettivo - sfortunato
  • sculo, sost. maschile - sfortuna
  • scureggiare (scuréggia), verbo intransitivo - scoreggiare; in senso figurato, parlare in modo volgare
  • sécco, sost. maschile - ramo secco e perciò privo di foglie, che si mette in cima a un albero nei pressi di un capanno da cacciatori: gli uccelli che vi si posano sono immediatamente individuabili e quindi vengono facilmente abbattuti
  • secónda, sost. femminile - placenta (degli animali)
  • secónda, locuzione mangerebbe la seconda d’una troia / ciuca - detto scherz. / spreg. a chi è ingordo, e che in quanto tale mangerebbe di tutto, anche la placenta (seconda) di un animale
  • sédici, locuzione parere sedici - di chi si pavoneggia
  • séga, sost. femminile - masturbazione maschile
  • séga, sintagma nominale mezza sega - di persona piccola, di bassa statura, anche di poco carattere, di scarso valore
  • séga, esclamazione una sèga! - posposto a ciò che si intende negare decisamente
  • séga, locuzione non fare una sega - non far niente, non lavorare
  • segaiòlo, sost. maschile - falegname
  • segaiòlo, sost. maschile - chi raccogli il grasso e le ossa dai macellai
  • segaiòlo, sost. maschile - di chi si masturba molto; usato anche come epiteto per gli scapoli
  • segato, sost. maschile - misto di biade tritate o di mangimi macinati che si dà a bovini o polli
  • sèggiola, sost. femminile - sedia
  • seggiolare, verbo intransitivo - sedersi (sentito come in disuso e fortemente basso, attualmente viene atttribuito all'uso di Sesto Fiorentino comune dell'area metropolitana)
  • seggiolino, sintagma nominale seggiolin del Papa - quando due persone tendono le braccia e si stringono un polso con una mano e con l'altra il polso libero dell'altra persona per formare quasi un seggiolino su cui far salire il bambino e portarlo in giro
  • segnare, verbo transitivo - compiere una serie di riti che renderebbero possibile la guarigione di alcune malattie; usato anche assolutamente
  • segnare, locuzione segnare i bachi - compiere una serie di riti che renderebbero possibile la guarigione di chi ha l'intestino infestato dai parassiti, detto del guaritore o guaritrice
  • seguitare (séguita), verbo transitivo - continuare
  • sémbola, sost. femminile - colpo, percossa
  • séme, locuzione morire col seme in corpo - morire da nubile, senza aver avuto figli
  • semellaio, sost. maschile - venditore ambulante di sèmelli; fornaio
  • sèmelle, sost. maschile - piccolo panino all’olio, rotondo e incavato nel mezzo
  • sèmelle, locuzione mangiare il pane con il semelle - detto per screditare gli abitanti dei dintorni di Firenze
  • semesanto, sost. maschile - varietà di piccola pasta da minestra in forma di piccoli grani
  • sémola, sost. femminile - crusca
  • sémola, sost. femminile - lentiggini
  • semolino, locuzione finirli tutti in semolini - spendere tutti i soldi in cibo da malati, ovvero avere una lunga malattia, si usa a modo di malaugurio
  • semolino, locuzione non reggere / tenere (nemmeno) il semolino - di chi non sa mantenere un segreto
  • semolóso, aggettivo - lentigginoso
  • serbare, locuzione averne / farne da dare e da serbare - averne o farne in grande quantità
  • sèrpe, locuzione mangiare delle serpe / delle serpi - pianta selvatica che cresce lungo i fossi
  • sèrpe, locuzione pan di serpe / delle serpi - aro, gigaro
  • serpènte, locuzione pane / pan dei serpenti - aro, gigaro
  • serrare (sèrra), verbo transitivo - chiudere, bloccare stringendo, di un dito o anche di un tappo
  • servizio, locuzione fare il / un servizio a uno - riferito ad animali, castrare
  • servizio, locuzione fare il servizio a uno - possedere sessualmente, penetrare; imbrogliare
  • sèsta, locuzione parlare con le seste - misurare le parole
  • sfagiolare (sfagiòla), verbo intransitivo - piacere, andare a genio
  • sfagliarsi, verbo intransitivo pronominale - sbriciolarsi, detto di cibi di consistenza friabile
  • sfare, sost. maschile - grande quantità
  • sfare, loc. avv. a sfare - in grande quantità
  • sfruzzicare (sfrùzzicare), verbo us. assol. - spilluzzicare, servirsi di piccole parti di cibo da preparazioni diverse
  • sgallare, verbo intransitivo - esaurirsi delle galle, per prosciugamento o per foratura
  • sganasciato, part. pass. e aggettivo - di chi assume una posizione scomposta, a gambe divaricate
  • sgolinata, sost. femminile - colpo piuttosto violento
  • sgrifare, verbo intransitivo - mangiare smodatamente, sporcandosi
  • sgrifata, sost. femminile - grande mangiata, abbuffata
  • sgrillettare (sgrillétta), verbo trans. e intrans. - crepitare, sfrigolare, di olio bollente o di vivanda messa in olio bollente; soffriggere a fuoco vivace
  • sgroliato, aggettivo - rozzo nel parlare e soprattutto nei modi
  • sgropponare, sgropponarsi (si sgroppóna), verbo intransitivo pronominale - darsi da fare, faticare molto
  • sgropponata, sost. femminile - faticata
  • sguerguènza, sost. femminile - azione inutile, affettazione, leziosità, spec. nella locuzione: fare sguerguenze
  • sguinzo, aggettivo - di abito gualcito, sciupato, che non si adatta bene alla figura
  • sìcciolo, sost. maschile - grassello di maiale fritto e seccato, cicciolo
  • sìe, avverbio - sì; anche contraddicendo, figùrati! (nella sua realizzazione enfatica trascritto sìeh)
  • sìe, esclamazione ma sie! - ma no! neanche per idea!
  • sièro, sost. maschile - primo latte, colostro
  • signóre, locuzione signori colla paglia nelle scarpe - di persona recentemente arricchita
  • sita, sost. femminile - propriamente la storica Società Italiana Trasporti Automobilistici, ma comunemente ogni singola corriera
  • sìzio, locuzione un lavoro di sizio - lavoro tormentoso che impone l'immobilità
  • slembare, verbo intransitivo - di stoffa, maglia o abito che ha perso elasticità e compattezza
  • smanaccare, verbo intransitivo - gesticolare, accompagnare il parlare con movimenti delle mani
  • smanaccóne, sost. maschile - di chi gesticola molto
  • smariméttere, verbo transitivo - avviare il consumo di un alimento che si presenta integro o di una bevanda contenuta in un recipiente
  • smésso, sintagma nominale prete smesso - prete che ha dismesso la tonaca
  • smésso, sintagma nominale contadino smesso - di persona grossa robusta
  • smotato, aggettivo - infangato, sporco di fango
  • so, aggettivo - suo, sua preposto al nome di parentela
  • sòdo, sost. maschile - taglio di carne ricavato dalla spalla del manzo o del maiale, spec. nella loc. sodo di spalla
  • sòdo, locuzione rimanere soda - non rimanere incinta, detto di femmina di animale da allevamento
  • sóle, locuzione da sole a sole - dall'alba al tramonto, si intende riferito al lavorare
  • sóle, locuzione fare ore quante il sole - lavorare dall'alba al tramonto
  • sóle, locuzione girare quanto il sole, camminare quanto il / più del sole - di chi viaggia molto
  • sòlito, aggettivo - stesso, uguale
  • sòlito, loc. avv. per (il) solito - solitamente, di solito
  • solvàggiolo, sorvàggiolo, sost. maschile - il rigonfiamento duro presente in una fasciatura, in un rivestimento, in qualcosa che dovrebbe essere liscio e morbido (spec. nella locuzione: fare solvaggiolo)
  • sommómmolo, sost. maschile - colpo dato a pugno chiuso sotto la gola
  • sommómmolo, semmómmolo, sost. maschile - frittellina dolce di riso o di semolino
  • sónno, locuzione essere fra / tra il sonno - nel dormiveglia
  • soppélo, sost. maschile - taglio di carne bovina ricavato dalla spalla dell'animale, posto sotto e lateralmente rispetto alla scapola o paletta
  • soprapparto, sost. maschile - travaglio del parto
  • soprapparto, locuzione stare in soprapparto - essere nel travaglio del parto
  • sòrba, sost. femminile - usato spec. al plurale, colpo, percossa
  • sórdo, locuzione non intendere a sordo - procedere dritto allo scopo, senza indugi; cogliere prontamente ogni occasione
  • sórra, sost. femminile - taglio di carne bovina ricavato dalla spalla dell'animale posto sotto la scapola o paletta
  • sorrino, sost. maschile - taglio di carne bovina ricavato dalla spalla dell'animale posto sopra la scapola o paletta
  • sortire, esclamazione (ma) sorti di qui / costì! - togliti di lì! lascia perdere! rivolto a chi ha un comportamento non adeguato alle proprie capacità o caratteristiche
  • sortire, verbo intransitivo sortire il sangue (dal naso) - uscire il sangue (dal naso)
  • sortire (sòrte), verbo intransitivo - uscire
  • sorvallo, sost. maschile - ogni genere di cosa, ancora utilizzabile, che si può recuperare cercando tra i rifiuti
  • sottana, sost. femminile - gonna, anche sottoveste
  • sottana, sintagma nominale sottana di sotto - sottoveste
  • sottana, sintagma nominale sottana di sopra - gonna
  • sótto, sost. maschile - nel gioco detto ai ritti, lancio effettuato passando la mano da sotto le gambe
  • sottotèrra, locuzione cavarle / levarle / inventarle di sottoterra - scovare le soluzioni più ingegnose o fantasiose
  • sottovèste, sost. femminile - gilet
  • spago, locuzione fare spago a uno - di cosa che preoccupa, infastidisce; di cosa che spaventa; usato spec. in frasi negative
  • spanto, part. pass. e aggettivo - sparso
  • spelluzzicare (spellùzzica), verbo transitivo - mangiare piccole quantità di cibo o di cibi diversi, spizzicare, mangiucchiare
  • spèngere, verbo transitivo - spegnere
  • spèngere, locuzione spengere la farina - aggiungere acqua o altro liquido alla farina e impastarla fino a eliminazione dei grumi
  • spengimòccolo, sost. maschile - spegnitoio, attrezzo costituito da un cono posto in cima a un bastone, utilizzato per spegnere le candele
  • spépera, sost. femminile - di bambina o ragazza saputella, che parla molto
  • spicchio, sintagma nominale spicchio di petto - taglio di carne bovina preso dal petto, solitamente si cucina bollito
  • spìcciolo, locuzione averne poche delle spicciole - di persona energica, che va dritta allo scopo
  • spigo, sost. maschile - lavanda
  • spillaccherare, verbo transitivo - ripulire dalle macchie di fango
  • spinóso, sost. maschile - riccio
  • spogliarsi (si spòglia), verbo riflessivo - del vino o dell'olio, lasciare depositi sul fondo
  • spollaiare, verbo riflessivo - di polli che si puliscono le penne, agitano le ali
  • spóllo, spollino, sost. maschile - uscita degli uccelli di passo, ovvero momento in cui escono dal sonno
  • spòrta, sost. femminile - organo sessuale femminile, vagina
  • spòrta, da decidere guadagnare sulla sporta - prostituirsi, anche occasionalmente
  • spòrta, proverbio tira più un pelo di sporta che cento boi - la voglia sessuale di un uomo è una forza potente e spesso è alla base delle sue scelte
  • sprangaio, sost. maschile - artigiano ambulante che riparava i manufatti di terracotta con listelle di metallo; spesso riparava anche gli ombrelli
  • spreciSo, aggettivo - di chi è disordinato o che lavora in modo poco curato; di qualcosa che non è in ordine, fatta in modo impreciso
  • spurgare, spurgarsi, verbo trans. e intrans. - perdere una caratteristica negativa, di alimenti o di animali usati per alimento, usato anche assolutamente o come intransitivo pronominale
  • squattrinata, locuzione fare una squattrinata a uno - fare una scenata, in cui si rimproverano mancanze anche lontane nel tempo
  • stacciaburatta, sost. femminile - nome di una filastrocca cantata ai bambini per addormentarli, tratto dalla forma iniziale
  • stacciare, verbo transitivo - setacciare spec. la farina, il grano e sim.
  • staccio, sost. maschile - vaglio per il grano o la farina; setaccio
  • stagióne, locuzione (pagare) alla stagion de' fiori - con riferimento a chi tarda a saldare un debito
  • stare, locuzione come la sta - come stanno le cose
  • stenterèllo, locuzione essere come Stenterello - di persona puntuale
  • stiacciare, verbo transitivo - schiacciare
  • stiaffo, sost. maschile - schiaffo, spec. in contesti enfatici
  • stillino, sost. e aggettivo - chi cerca di guadagnare e di risparmiare il centesimo
  • stinco, sost. maschile - forma di pane dal peso di un etto, un etto e mezzo, molto assottigliata, simile nelle dimensioni e nella forma all'osso della gamba
  • stintignare, verbo transitivo - tentennare, perdere tempo; toccare ripetutemente facendo vacillare
  • stónfo, sost. maschile - caduta rovinosa, specialmente in: battere uno stonfo
  • stornèllo, sost. maschile - storno
  • strabuZZare, verbo intransitivo - fuoriuscire; usato assol.: esser sul punto di esplodere
  • stracollare, verbo transitivo - slogarsi
  • strafigurito, trasfigurito, aggettivo - trasfigurato, in senso per lo più negativo
  • strambòtto, strambòttolo, sost. maschile - strafalcioni linguistici
  • stramutare (stramuta), verbo transitivo - travasare il vino da una botte all'altra in modo da chiarificarlo dai sedimenti
  • stramutarsi (si stramuta), verbo riflessivo - spostarsi, di persona, in contesti espressivi, spec. in: non si stramuta
  • strapanare, verbo transitivo - lacerare, spec. di abiti e sim.
  • strascicóni, loc. avv. a strasciconi - disperso in giro, di cose; soprattutto di bambini, disteso in terra; fig. in giro a perdere tempo; anche in giro senza occupazione
  • stréga, locuzione sembrare leccato dalle streghe - di persona che cura eccessivamente l'aspetto, il vestiario
  • stréga, locuzione sembrare / essere ciucciato dalle streghe - di persona magra, emaciata
  • strettire, verbo transitivo - restringere, specialmente di abiti
  • stribbiare, verbo transitivo - sciupare, ridurre in cattivo stato, spec. di abiti
  • stribbiare, verbo transitivo - rompere, spezzare, usato anche nelle minacce
  • strìgoli, sost. maschile - erba spontanea da mangiarsi lessata
  • strìgolo, sost. maschile - parte dell'animale che contiene l'intestino
  • strinare, verbo transitivo - bruciacchiare un tessuto usando il ferro da stiro
  • strinatura, sost. femminile - bruciacchiatura sul tessuto provocata dal ferro da stiro troppo caldo
  • strinto, part. pass. e aggettivo - stretto, anche in usi figurati
  • strogolare (strògola), verbo intransitivo - grufolare nel trogolo, facendo fuoriuscire il cibo, del maiale
  • strogolare (strògola), verbo intransitivo - cucinare in modo non accurato
  • strogolarsi (si strògola), verbo riflessivo - sporcarsi, soprattutto mangiando
  • strónco, aggettivo - dolorante per fatica, malessere o vecchiaia
  • strónco, locuzione fare uno stronco - nel gioco delle carte, tentare una giocata senza la certezza dell'esito
  • stronfióne, sost. maschile - persona che borbotta e brontola in continuazione
  • strozzino, sost. maschile - mazzetto di laccetti terminanti con una campanella metallica da cui si ricava un cappio per attaccarvi gli uccelli catturati
  • strucinare (strucina), verbo transitivo - sciupare, logorare spec. di abiti o scarpe; anche di oggetti come i giocattoli, ridurli così male da non poterli più aggiustare
  • strucinóne, sost. maschile - chi sciupa e sporca abiti e scarpe
  • strùcio, aggettivo - malvestito, malmesso, per miseria o cialtroneria
  • strucióne, struscióne, sost. maschile - chi sciupa e sporca abiti e scarpe
  • struito, aggettivo - istruito
  • strullo, sost. e aggettivo - istupidito; stupido, non molto offensivo
  • strùscio, sost. maschile - il passeggiare su e giù lungo la strada principale dei paesi
  • stucco, aggettivo - di persona che difficilmente si accontenta, spec. nel mangiare
  • stufare, locuzione stufare le castagne - mettere le castagne cotte (arrostite) in un recipiente e coprirle o anche avvolgerle in un panno, in modo che si raffreddino leggermente e si possano privare più facilmente della buccia; essiccare lentamente le castagne nel seccatoio, procedimento tipico della Lucchesia
  • stùmmia, sost. femminile - schiuma che si forma sul brodo in ebollizione o anche quella sul cappuccino
  • stùmmia, sost. femminile - saliva in eccedenza prodotta dai cavalli per il fastidio del morso; più raramente anche la saliva delle persone
  • stùmmia, locuzione essere una stummia, avere la stummia - di persona che si dà arie, boriosa
  • stuzzicare, locuzione stuzzicare il fuoco - muovere le braci per ravvivare il fuoco
  • stuzzicare, locuzione stuzzicare il fuoco - inserirsi in una situazione che si conosce critica per provocare lo scontro
  • su, preposizione - a proposito di cibi corrisponde all'uso italiano di con
  • sùdicio, sost. maschile - spazzatura, rifiuti domestici, immondizia
  • sùdicio, loc. avv. a sudicio - detto del rovescio di un ricamo, in particolare delle cifre ricamate
  • sùdicio, loc. avv. a sudicio - in dipendenza dei verbi scrivere, fare vale in brutta copia, detto dei compiti o elaborati scolastici
  • sùdicio, locuzione mettere al sudicio - mettere tra i panni da lavare
  • sùghero, locuzione prendere / pigliare di sughero - del vino quando acquista il sapore di tappo di sughero
  • sugo, locuzione sugo finto - condimento per la pasta fatto senza carne
  • sugo, locuzione sugo alla rotta (in culo) - condimento per la pasta, fatto senza carne
  • sugo, locuzione esserci (più) sugo - esserci soddisfazione, tornaconto, convenienza
  • supèrbia, locuzione (as)serbare a domani la superbia d'oggi - un atto di superbia può essere duramente pagato in futuro
  • sustra, sost. femminile - portafoglio
  • suZZare, verbo transitivo - assorbire, prosciugare, anche bere o mangiare molto velocemente
  • svenirsi (si sviène), verbo intransitivo pronominale - svenire