Lista lemmi e sublemmi che cominciano per: P

  • pà, pae, sost. maschile - padre, se preceduto dalle forme del possessivo me, to, so
  • pacca, locuzione dare le pacche a uno - vincere al gioco
  • pace, locuzione dare pace / darsi pace - cessare, smettere di fare qualcosa di ripetitivo
  • pace, locuzione fare la propria pace - agire secondo le proprie intenzioni (indipendentemente da ciò che un altro intende fare); usato spesso nelle esortazioni, equivale quasi a fa' / faccia come credi / crede
  • pace, locuzione menare / portare il bon / buon per la pace - cercare di comporre i contrasti, mostrarsi conciliante
  • pace, proverbio chi more giace e chi vive si dà pace (una prece, la troia di to mà che lo fece) - si fa presto a dimenticare chi è morto
  • padellare, verbo transitivo - mancare un capo di selvaggina che si ha sotto tiro, spadellare
  • paga, locuzione dare la paga a uno - picchiare, menare uno
  • pagare, esclamazione tenga, si paghi! - usato per chiudere sprezzantemente una discussione originata dalla contestazione
  • pagliaccio, locuzione bruciare pagliaccio a uno - di qualcuno che, intervenuto all'ultimo momento, sottrae il vantaggio a chi stava per fare un buon affare
  • pagliaio, locuzione bruciare il pagliaio - chiudere definitivamente un periodo della vita
  • pagliaio, locuzione andare dalla loggia al pagliaio - muoversi in uno spazio ristretto
  • pagliaio, locuzione essere / fare come un / il can da pagliaio - detto di persona che appare aggressiva a parole, ma in realtà è inoffensiva
  • palaia, esclamazione meglio / peggio palaia! - doveva capitare anche peggio / meglio
  • palandróne, sost. maschile - persona grossa, che si muove pesantemente, in modo grossolano
  • palco, sintagma nominale palco morto - nel ripostiglio, ripiano più alto di una scaffalatura, che ne costituisce la copertura e su cui si accumulano cose di uso raro o vecchie
  • palétta, sost. femminile - taglio di carne bovina corrispondente alla scapola
  • palla, sintagma nominale palla dell'occhio - globo oculare
  • palla, locuzione guardarsi nelle palle degli occhi - affrontarsi francamente per risolvere una questione
  • palla, locuzione a palle ferme - quando è tornata la calma dopo una discussione, uno scontro
  • palla, locuzione fa le palle e se le tira - di chi fa qualcosa che si risolve a suo danno; di chi pone una domanda a cui fornisce da solo la risposta; far le cose a proprio vantaggio
  • palla, locuzione a palle o / e santi - a testa o croce
  • palle, allocutivo o palle! - modo di rimprovero affettuoso rivolto a persona con cui si ha particolare confidenza
  • palleggiare, palleggiarsi, verbo transitivo - prendere in giro
  • pallético, sost. maschile - morbo di Parkinson; anche forte nervosismo, forte agitazione
  • pallino, locuzione andare a pallino - raggiungere la posizione voluta
  • pallino, locuzione girare il pallino - essere di malumore
  • pallino, locuzione non raccattare pallino - non concludere niente, non portare niente a compimento
  • pallino, allocutivo - allucutivo confidenziale che spesso accompagna una minaccia o un rimprovero
  • pallio, sost. maschile - palio (di Siena)
  • pallóne, locuzione a. andare nel pallone, b. mandare uno nel pallone - a. essere nello stato confusionale e sovraeccitato tipico dell'ira; b. far arrabbiare uno, causargli lo stato tipico dell'ira
  • pallottolóso, aggettivo - di persona noiosa, cavillosa, pedante
  • pallottolóso, locuzione farla pallottolosa - farla lunga, tornare sempre sullo stesso argomento
  • palmizzaio, sost. maschile - chi metteva i rami di palma la domenica delle palme
  • palmizzaio, locuzione lavorare quanto un palmizzaio - lavorare poco o solo per brevi periodi
  • palo, proverbio ogni vite la vuole il suo palo - la proposito della necessità del matrimonio
  • pammòlle, sost. maschile - pane bagnato, ingrediente base per fare la panzanella; più rarmente, la panzanella stessa
  • pammòlle, locuzione essere una zuppa e un pammolle, o l’è zuppa o l’è pammolle - detto di due cose uguali, per cui scegliere l'una o l'altra non fa differenza
  • pammòlle, locuzione essere una zuppa e un pammolle - essere un tutt'uno, detto di due persone molto unite, affiatate
  • pampèrso, sost. maschile - di chi è inetto, di chi non è in grado di fare le cose più semplici
  • pancaio, sost. maschile - noleggiatore di panche all'aperto nelle serate estive
  • pancóne, locuzione essere pancone - detto del pane duro perché infornato senza la giusta lievitazione
  • pandiramerinaio, sost. maschile - venditore ambulante di pandiramerini
  • pandiramerino, sost. maschile - panino all'olio con uvetta e rosmarino tipico del periodo quaresimale; era usanza prepararlo il giovedì santo e farlo benedire
  • pane, allocutivo poero pane! - rivolto a chi si fa troppe illusioni, a chi si comporta da stupido
  • pane, proverbio il pan delle serve / di servizio ha sette cortecce - il lavoro a servizio di qualcuno è molto duro
  • panentinto, sost. maschile - pane bagnato col vino, con aggiunta eventuale di zucchero, oppure bagnato con acqua e aceto
  • panìccia, locuzione fare paniccia - di qualcosa che non ben è riuscita, fare un pasticcio; fare una strage, un macello
  • panìccia, locuzione fare (pane e) paniccia di uno - ridurre in cattive condizioni dalle botte, usato spesso nelle minacce
  • panìco, locuzione non ci infili un chicco di panico - per indicare una folla molo fitta
  • panìco, locuzione tirare su a chicchi di panico - in riferimento a chi sposa una donna molto più giovane di lui
  • panìco, locuzione esserci più panico e meno uccelli - di situazione economica migliore rispetto al passato
  • pannicino, sost. maschile - stoffa di media pesantezza
  • panno, locuzione stringere i panni addosso a uno - costringere qualcuno a fare qualcosa che non gradisce
  • panno, locuzione a. non si sa di che panni si vestire / vestirsi, b. so di che panni mi vesto - a. non sapere come affrontare una situazione, non saper che fare; b. ad affermazione della propria integrità
  • pannolano, sost. maschile - coperta di lana, usata per coprire il tavolo su cui si stira; un tempo era una coperta imbottita di lana
  • pantóndo, sost. maschile - sempliccioto, tontolone
  • panzanèlla, sost. femminile - piatto preparato con pane casereccio raffermo, bagnato e strizzato e poi condito con pomodori, olio, sale, basilico, cipolla e, talvolta, altri ingredienti
  • paolina, sost. femminile - coccinella
  • pàolo, locuzione essere due paoli di / del / da trentotto - di due amici inseparabili che si distinguono per vivacità e astuzia, di una coppia di persone astute di cui è meglio non fidarsi; di una coppia di persone di poco valore
  • pàpera, sost. femminile - oca o anatra
  • pàpero, paperóne, sost. maschile - oca
  • pappa, sintagma nominale pappa al pomodoro - zuppa di pane raffermo bagnato e condito con pomodoro
  • pappa, locuzione non dir pappa (in tre volte) - non sapersi esprimere
  • pappamèa, sost. maschile - di persona che si muove lentamente, di persona che non sa agire con disinvoltura
  • pappina, locuzione fare le pappine - fare accordi per danneggiare qualcuno
  • pappino, -a, sost. maschile e femminile - infermiere; ausiliario ospedaliero
  • pappóne, sost. maschile - colpo dato con la mano aperta
  • pàrago, sost. maschile - pesce commestibile di colore rosa rossiccio, di dimensioni rilevanti
  • paralume, locuzione parere / sembrare un paralume - di persona vestita goffamente
  • parapólvere, sost. maschile - spolverino che si usava per non sporcarsi durante lo svolgimento dei lavori domestici
  • parata, sost. femminile - riparo provvisorio di frasche dietro al quale i cacciatori attendono gli animali al passo, spec. uccelli
  • pari, locuzione esser del pari - essere allo stesso livello
  • pari, locuzione amici cari, ma di quattrini s'ha a essere sempre del pari - è meglio non aver debiti o crediti, sia pur con amici
  • pari, esclamazione e tutti pari! - modo per mettere fine a un incontro a uno scambio e simili
  • parlare, locuzione parlare latino / greco - parlare in maniera incomprensibile o troppo ricercata
  • parlare, locuzione parlare ostrogoto - parlare in modo incomprensibile, spec. di chi usa un linguaggio troppo aulico
  • parlare, locuzione parlar grasso - parlare di sesso in modo (troppo) esplicito
  • parlarsi, verbo riflessivo rec. - avere una relazione amorosa
  • paro, locuzione un par di x - un paio, ma anche due nel senso di piccola quantità indeterminata
  • paròla, locuzione una parola tira l'altra - a commento della facilità con cui si passa dalle parole a uno scontro anche violento
  • paròla, locuzione barattare le parole in bocca a uno - far dire a uno quel che non ha intenzione di dire
  • paròla, locuzione riprendersi / pigliarsi la parola - rompere un fidanzamento da parte del fidanzato che ritirava il suo impegno nei confronti dei genitori della ragazza
  • parte, loc. avv. per parte - obliquamente, di lato, spec. dopo verbi di movimento come andare, camminare
  • parte, partaccia, locuzione a. fare una parte / partaccia a uno, b. avere / prendere / subire una parte / partaccia - a. rimproverare duramente; b. ricevere un duro rimprovero
  • partito, locuzione andare a mal partito - non giungere a fine
  • passapélo, sost. maschile - tipo di tasca applicata dall'interno di cui all'esterno si vede solo l'apertura
  • passata, sost. femminile - traccia olfattiva della selvaggina individuata dal cane
  • passato, locuzione farla passata - lasciar correre, ignorare
  • pàssera, sost. femminile - organo genitale femminile, vagina
  • pàssera, locuzione essere una passera fredda - di donna che appare molto controllata (specie nella voce)
  • passerina, sost. femminile - piccola forma di pane, lo stesso che sèmelle, ma di uso più comune
  • passeròtta, sost. femminile - detto di una bella bambina o ragazza
  • passeròtto, -a, sost. maschile e femminile - passero, femmina del passero
  • passo, locuzione rimanere al passo - restare indietro, non riuscire a tenere il ritmo, in senso figurato
  • passo, sost. maschile stanza di passo - stanza di passaggio, che deve essere attraversata per recarsi in un altro locale
  • passo, esclamazione anche alla mi' nonna gli garbava / piaceva i fichi passi! - a sottolineare l'ovvietà di una scelta o di una preferenza
  • pasta, sost. femminile le paste pl - pastasciutta
  • pasta, locuzione dare le paste a uno - superare di molto qualcuno in una gara, batterlo clamorosamente
  • pastasciutte, sost. femminile - pastasciutta
  • pasto, locuzione non c'è da fare / non c'è verso di fare / non si fa (mai) un pasto bono - di persona di cui non c'è da fidarsi
  • pasto, sost. maschile - polmoni della bestia macellata, usati solitamente come cibo per i gatti o anche come carne da stufato
  • pateracchio, sost. maschile - incontro a scopo matrimoniale concordato tramite un mediatore; compromesso, in politica assume valore spregiativo
  • paternòstro, sost. maschile - varietà di pasta da minestra, usato quasi sempre al plurale
  • patire, locuzione non lasciarsi / farsi patire - non farsi mancare niente
  • patòcchia, sost. femminile - segno lasciato dalla puntura di un insetto
  • patto, proverbio patti chiari amici chiari - l'amicizia vuole chiarezza
  • pattóna, sost. femminile - polenta di farina di castagne
  • pattóna, locuzione avere una miseria che si taglia col filo della pattona - essere estremamente poveri
  • paura, esclamazione (tu) non aver paura! - forma usata per asserire qualcosa di cui si è certissimi
  • paziènza, locuzione la pazienza la portano e' frati - come risposta a chi ci chiede di aver pazienza, quando la pazienza si è esaurita, con allusione al cordone dei frati detto appunto pazienza
  • pazzo, locuzione andare / mandare nei pazzi - impazzire, far impazzire, in usi iperbolici
  • péce, locuzione essere tinti della stessa pece - di più persone che agiscono, parlano e pensano nello stesso modo
  • pecorina, loc. avv. a pecorina - piegato in avanti col sedere sporgente, della posizione assunta in un rapporto sessuale
  • pèda, locuzione alla peda, alle pede, al salto con le pede - gioco in cui alcuni giocatori che piegati vengono saltati a gambe divaricate da altri che a loro volta si piegano facendosi scavalcare, gioco della cavallina
  • pedata, sost. femminile - orma, impronta del piede
  • pedata, sost. femminile - calcio, colpo dato con il piede
  • pedina, locuzione andare (via) di pedina - fuggire a piedi, detto di fagiani o altri uccelli per sfuggire ai cani; fig. di persona che va via sveltamente per evitare di esser vista
  • peduli, pedulini, sost. maschile - pezzi di stoffa pesante su cui camminare strisciando i piedi per non sporcare o rigare i pavimenti
  • pèggio, aggettivo - peggiore, invariabile, precede il sostantivo
  • pèggio, proverbio non c’è un peggio se non c’è un meglio - non può esserci una situazione o una persona peggiore, se non ne esiste una migliore
  • pèggio, locuzione un c'è la peggio - non c'è situazione peggiore
  • pèggio, locuzione fare peggio che meglio - peggiorare la situazione (quando invece si tentava di migliorarla)
  • pèggio, locuzione peggio che andar di notte - in riferimento a una situazione intricata, fortemente negativa
  • pèlago, sost. maschile - lavatoio pubblico
  • pellaccia, sost. femminile - discolo, ragazzo vivace; persona che non teme i disagi; persona senza scrupoli, ladro
  • pellaio, pellaiòlo, sost. maschile - chi concia e vende pelli
  • pellaio, pellaiòlo, locuzione trattare uno come un pellaio - insultare in modo pesante, trattare con modi particolarmente volgari
  • pèlle, sost. femminile - di un bambino vivace o di un adulto poco raccomandabile
  • pellética, sost. femminile - pelle vizza e cascante
  • pelliccia, sintagma nominale stufato di pelliccia / del Pelliccia (son dimolte patate e poca ciccia) - scherz. stufato o spezzatino fatto con poca carne e molte patate
  • pélo, locuzione prendere / pigliare uno per il verso del pelo - trattare una persona assecondando il suo carattere allo scopo di ottenere qualcosa
  • pélo, locuzione non perdere un pelo - riferito a persona molto precisa nel vestire o anche a persona molto pulita, che cura molto la propria casa
  • pélo, locuzione non cascare un pelo d'addosso a uno, non pendere un pelo (a uno) - riferito a persona molto precisa nel vestire
  • pélo, locuzione fare il pelo a uno / a una cosa - passare rasente
  • pélo, locuzione rivedere il pelo - controllare minutamente l’operato di qualcuno per verificarne la correttezza
  • pélo, loc. avv. a pelo (a pelo) - appena in tempo, all'ultimo istante; anche a malapena
  • pélo, locuzione è come levare un pelo a un bue / a un pidocchio, è come levare un pelo di sporta a uno - di cosa inavvertita, specialmente in riferimento a persona facoltosa a cui viene sottratto un bene relativamente piccolo; di cosa difficilissima, in riferimento a persona avara a cui si chiede un prestito
  • peloncino, sost. maschile - flanella
  • penare, locuzione penare (più) poco - far presto, affrettarsi (spec. nel modo esortativo pena poco! corrispondente a: muoviti, spicciati!)
  • pènero, sost. maschile - ciascuno degli elementi di una frangia, formato da un insieme di fili che pendono dall'estremità di una stoffa, un tessuto e sim.
  • pénna, locuzione tutto voce e penne - di un uccellino di dimensioni molto ridotte
  • pénna, locuzione tutto voce e penne - di persona inconsistente
  • pénna, locuzione tutto chiacchere e penne - di persona minuta che parla e si agita molto
  • pénna, proverbio l’aquila volò senza le penne e la ritornò di do(ve) la venne - di uno sforzo vano, che lascia le cose invariate
  • pentolino, locuzione averci il pentolino - avere un'irritazione alla gola che provoca la sensazione di ingombro delle vie respiratorie
  • péntolo, sost. maschile - recipiente per cucinare, usato spec. per il latte
  • péntolo, locuzione avere / mettersi un pentolo in capo - riferito a persona che porta un cappello ritenuto ridicolo o brutto
  • pèo, locuzione essere come padre Peo: invece d'andare avanti l'andava indietro - di chi invece di migliorare peggiora le sue condizioni
  • pépera, sost. femminile - di bambina petulante, chiaccherona, saputella
  • pepóso, aggettivo - condito con molto pepe, di vivanda
  • pepóso, sost. maschile - spezzatino di carne cucinato a stracotto, condito con molto pepe, un tempo pietanza tipica dei lavoratori delle fornaci
  • pèppola, sost. femminile - uccello dal piumaggio dai colori simili alla femmina del fagiano, molto usato come richiamo dai cacciatori
  • péra, locuzione a. dare le pere, b. prendere le pere - a. lasciare un fidanzato, una fidanzata; b. venire lasciati dal fidanzato o dalla fidanzata
  • péra, locuzione (fare) un discorso a pera - dire cose assurde, errate, stupide
  • perbène, locuzione poco perbene - non del tutto onesto; di donna, leggera, di facili costumi;
  • perbenino, aggettivo - detto di persona che si comporta in modo conforme alle regole sociali; a volte con sfumatura dispregiativa
  • perbenino, locuzione a. fare perbenino, b. stare perbenino - usato spesso nelle esortazioni: a. usare misura, non esagerare, agire con attenzione; b. assumere un atteggiamento composto;
  • perdìe, esclamazione - esclamazione con valore affermativo enfatico o rafforzativo
  • peritarsi, verbo intransitivo pronominale - farsi degli scrupoli, vergognarsi, usato assolutamente
  • pèrso, locuzione vedersi / trovarsi al perso - vedersi perduti
  • pèrtica, locuzione aver ingoiato una pertica - di persona che sta ritta, impettita
  • pèsca, sost. femminile - livido che uno ha sotto gli occhi, quando non si sente bene o è molto stanco
  • pésce, sost. maschile - taglio di carne, spec. bovina
  • pesciaiòlo, -òla, sost. maschile e femminile - chi vende il pesce; anche di persona dai modi poco raffinati
  • pescóso, aggettivo - riferito agli occhi che presentano le pesche, ovvero occhiaie livide e profonde
  • péso, aggettivo - pesante, riferito a tessuti e indumenti, a oggetti, ad attività
  • péso, aggettivo - di persona noiosa, che ripete sempre le stesse cose
  • pestare, locuzione pestare un fiore - pestare lo sterco di un animale
  • pesticciare (pesticcia), verbo trans. e intrans. - camminare, muoversi da un punto all'altro; calpestare; in senso figurato, mi metteva sotto i piedi, surclassare
  • pesticcìo, sost. maschile - rumore prodotto da qualcuno che si muove ripetutamente in qua e là
  • petignóne, sost. maschile - gelone, usato al plurale
  • petonciano, sost. maschile - melanzana
  • pettata, sost. maschile - salita molto ripida, anche nel diminutivo pettatina, se la salita è breve ma ripida
  • pètto, locuzione prendere a petto - riferito a persona o cosa, prendersene cura con sollecitudine; riferito a cosa, perseverare a occuparsene con determinazione e ostinazione
  • pètto, locuzione come se gli avessi levato la croce di petto - a sottolineare una reazione, offesa o arrabiatura, di notevole entità
  • petuzzo, sintagma nominale casa di Petuzzo - casa piccola, ma graziosa
  • pèzzo, locuzione un pezzo in là, un pezzo avanti - abbastanza avanti in un percorso, anche in usi figurati, a buon punto
  • pezzòla, sost. femminile - fazzoletto grande da naso
  • piaccichìccio, sost. maschile - sporco appiccicoso o bagnato trasferito con le scarpe sul pavimento o cibo spostato nel piatto; anche scarabocchio
  • piaccicóne, -óna, sost. maschile e femminile - persona che si muove lentamente, che fa tutto con troppa calma
  • piaccicòtto, sost. maschile - toppa che si appplicava sulla suola delle scarpe
  • piaccicòtto, sost. maschile - riferito a qualcosa di appiccicoso, di sporco; anche a cucitura, rammendo fatto male o a riparazione, lavoro mal riuscito
  • piaccicòtto, sost. maschile - cerotto, cuscinetto caldo o freddo da applicare sulla parte dolorante
  • piaccicòtto, sost. maschile - persona noiosa, che non si riesce a togliersi d'attorno
  • piantato, locuzione essere piantato bene - essere consapevole, sapere cosa si vuole, essere onesto
  • piastrìccio, sost. maschile - sporco appiccicoso o bagnato trasferito con le scarpe sul pavimento; miscuglio
  • piattaia, sost. femminile - sorta di rastrelliera posta sopra l'acquaio, dove si riponevano i piatti; supporto a muro con ganci a cui appendere i tegami
  • piatto, sintagma nominale piatto di compenso - pietanza arrangiata in qualche modo (ad esempio allungando il brodo) per aumentare la disponibilità di cibo
  • piàttola, sost. femminile - scarafaggio, blatta
  • piàttola, locuzione sembrare una piattola - di donna vestita di nero
  • piàttola, locuzione essere / avere il sangue di piattola - riferito a chi sente sempre freddo; anche a chi si comporta freddamente e a chi non ha forza
  • piattolaio, sost. maschile - luogo sporco, pieno di piattole, ovvero scarafaggi
  • piattóne, sost. maschile - insetto parassita dell'uomo che si annida nei peli, diverso dal pidocchio
  • piave, locuzione il Piave mormorò... - sottintende la seconda parte, ovvero: ragazzi l'è maiala! riferito a una situazione incresciosa
  • piazza, locuzione quel che fa / dice la piazza - i prezzi correnti, anche l'offerta del mercato; in senso figurato, ciò che è disponibile, anche di persona
  • piazza, locuzione per (quel) che / per icché fa / passa la piazza - giudizio positivo, ma solo in rapporto a quel che è disponibile, anche riferito a persone; sottintende frasi del tipo: è anche troppo, bisogna contentarsi e sim.
  • piazzale, sost. maschile il piazzale - piazzale Michelangelo, piazzale panoramico posto sulla riva sinistra dell'Arno
  • picca, locuzione fare a picca - fare qualcosa per dispetto; fronteggiarsi in modo ostinato
  • piccarsi, verbo intransitivo pronominale piccarsi in qualcosa - intestardirsi
  • picchiare, locuzione dai, picchia e mena - a forza di insistere
  • pìcchio, sost. maschile - colpo, bussata alla porta, urto contro una superficie dura; pugno, percossa
  • pìcchio, locuzione battere / fare un picchio - cadere a terra rovinosamente
  • pìcchio, locuzione dare un picchio a uno - bussare alla porta di qualcuno per chiamarlo
  • piccino, aggettivo - piccolo, in tutte le accezioni
  • piccionaia, locuzione tirare il sasso / tirar sassi in piccionaia - sobillare qualcuno, provocare scompiglio in una situazione di calma
  • piccóso, sost. maschile e aggettivo - ostinato, testardo
  • pidòcchio, sintagma nominale pidocchio rivestito - chi raggiunta la ricchezza cerca di assumere modi da signore, sconfessando l'umile origine
  • piecciócci, piacciócci, sost. maschile e aggettivo - di chi cammina piano o con difficoltà per difetto fisico o per incapacità
  • piède, locuzione averci i piedi di piombo - di chi cammina molto lentamente
  • piède, locuzione avere / mandare i piedi a cameriere - di chi ha i piedi piatti o cammina mandando le punte dei piedi verso l'esterno
  • piède, esclamazione (non) vorrei essere ne' su' piedi - (non) vorrei trovarmi nella sua condizione
  • piède, esclamazione bada che non ti caschi su un piede! - modo scherz. per indicare antifrasticamente la scarsità di mangiare che si prende (o che si offre)
  • piède, loc. avv. da piedi - nella parte inferiore (del letto)
  • pièna, locuzione ripreso / riportato dalla piena - di persona ingenua, goffa, sempliciotta
  • pièna, esclamazione t'ha portato la piena!, ma icché / o chi t'ha portato, la piena? - di persona che infastidisce in quanto incapace
  • pièno, locuzione c'è pieno di + nome - c'è una grande moltitudine di qualcosa
  • pièrcolo, sost. maschile - persona rozza, ignorante, spec. nel parlare
  • pigiare, verbo transitivo - esercitare una pressione, premere, comprimere, spingere, anche in usi figurati
  • pigìo, sost. maschile - ressa, calca
  • pigìo, locuzione entrare nel pigio - entrare in un luogo affollato; fig. entrare in una situazione problematica, da cui è difficile uscire
  • pigionale, sost. maschile - affittuario di una casa anche di campagna
  • pigióne, sost. femminile - affitto, e anche canone d'affitto, soldi dovuti per l'affitto
  • pigióne, locuzione (essere come) una pigione di casa - di una persona che grava in modo costante e rilevante; di una spesa costante, rilevante e superflua
  • pigióne, locuzione a. prendere pigione, stare a pigione, b. prendere a pigione - a. installarsi in un posto; b. prendere in prestito e tenere lungamente
  • pigióne, locuzione ci starebbe due o tre a pigione - detto in riferimento ad abito troppo largo
  • pigliarsi, verbo intransitivo pronominale - prendere o pigliare qualcosa, spec. di emotivamente negativo o improvviso (pigliarsi qualcosa a qualcuno)
  • pignóne, sost. maschile - grande pozza ai piedi di una cascata
  • pila, pilla, sost. femminile - contenitore di cemento per raccogliere l'acqua, usato anche come abbeveratoio, spesso usato con la specificazione: dell'acqua
  • pila, pilla, locuzione essere (come) la pila dell'acqua santa / benedetta - rivolto a chi tenta di palpeggiare una donna o a chi importuna con continue richieste, spec. in forma interrogativa o negativa
  • pillàcchera, sost. femminile - schizzo di fango, macchia
  • pillaccheróso, aggettivo - imbrattato di schizzi di fango
  • pillóne, sost. maschile - vasca pubblica per attingere l'acqua potabile
  • pìllora, sost. femminile - piccolo ciottolo di fiume
  • pillorata, sost. femminile - sassata, lancio di un pilloro, colpo ricevuto o dato con un pilloro
  • pìlloro, sost. maschile - ciottolo di fiume, sasso tondeggiante
  • pìmperi, locuzione sembrare pimperi in calzoni - di chi è vestito in modo ridicolo, per esempio porta i calzoni corti
  • pina, sost. femminile - pigna, frutto del pino
  • pina, locuzione sodo come una pina - delle carni di una persona florida
  • pina, locuzione duro come una pina verde - duro di comprendonio, che è tardo nel comprendere
  • pina, locuzione tirato come una pina verde - avaro
  • pinato, aggettivo - di persona grassocia, ma con la carne soda
  • pinòlo, locuzione saper fare la punta ai pinoli - essere particolarmente abili
  • pinzare, verbo transitivo - pungere, di vespe, zanzare e simili
  • pinzo, aggettivo - detto del pane infornato senza esser fatto lievitare a dovere
  • pinzo, sost. maschile e aggettivo - (di) uomo che non è sposato o che non intende sposarsi
  • pinzo, sost. maschile - puntura di insetto
  • pinzo, aggettivo - di persona grassocia, ma con la carne soda
  • pinzóne, sost. e aggettivo - (di) uomo che da molto tempo non ha rapporti con una donna
  • pio, aggettivo - miope, di persona che vede molto poco
  • pio, locuzione avere l'occhio / l'occhino pio - in riferimento a difetto fisico, detto di chi ha un occhio semichiuso o da cui vede poco; di chi ha gli occhi gonfi perché si è appena svegliato o ha bevuto troppo e sim.
  • pio, locuzione fare l'occhio pio - ammiccare stringendo un occhio; guardare qualcuno o qualcosa con occhi languidi
  • pio, locuzione non fare (nemmeno) pio - non avere alcuna reazione, detto di qualcuno che muore all'improvviso senza un lamento, o di qualcuno che di fronte a una dura reprimenda rimane zitto
  • pio, locuzione a chi dice prima pio - sorta di gioco in cui si assegnava qualcosa a chi in un gruppo di bambini dice per primo: pio!
  • piòta, sost. femminile - zolla erbosa
  • piòvere, locuzione far piovere - di persona stonata, che canta male
  • pipita, locuzione venire la pipita - contrarre la malattia dei polli, usato spesso in forma di malaugurio nei confronti di chi parla troppo
  • pippì, sost. femminile - eufemistico per orina
  • pìppolo, pippolino, sost. maschile - acino; piccola formazione rotondeggiante
  • pirulino, sost. maschile - trottola con filo; striscia di carta avvolta in forma di cono usata come proiettile per la cerbottana; piccola guglia fatta come ornamento dei castelli di sabbia
  • pirulino, sost. maschile - giovane agghindato, molto curato e alla moda nel vestire, usato anche in senso ironico
  • pisa, locuzione il soccorso di Pisa (gli arrivò dieci giorni dopo morto) - di qualcosa che giunge in ritardo, specialmente in riferimento a un aiuto
  • pisa, locuzione fare come i ladri di Pisa (che leticano di giorno e vanno a rubare di notte insieme) - fingere di essere antagonisti e accordarsi in segreto
  • pisano, locuzione arrivare / venire / avere i pisani - essere sul punto di addormentarsi, detto ai bambini
  • pisciacane, sost. maschile - pianta erbacea campestre con fiori gialli, il crespigno o cicerbita, o il tarassaco; il fiore di questa pianta
  • pisciallètto, sost. maschile - dente di leone o tarassaco; fiore del tarassaco o del crespigno o cicerbita
  • pisciare, locuzione pisciare a gocciole - di un vaso o di un rubinetto che perde
  • pisciare, locuzione pisciare a gocciole - pagare o restituire un prestito in piccolissime rate e impiegando molto tempo; dare qualsiasi cosa a piccole porzioni; riferito anche a incassi piccoli e rari in attività commerciali; può riferirsi anche al parlare o ad altre azioni come riordinare
  • pisciare, locuzione aver pisciato in chiesa (da piccino) - essere fortunato, equivale a esser nato con la camicia
  • pisciare, locuzione tra pisciare e scuotere - tra una cosa e l'altra, per indicare il motivo per cui si è fatto tardi inconsapevolmente
  • pìspola, sost. femminile - strumento usato per richiamare gli uccelli imitandone il verso; congegno sonoro posto nei giocattoli per bambini
  • pisserìa, sost. femminile - pignolerìa, atteggiamento di chi è pignolo
  • pìssero, sost. e aggettivo - di giovane lezioso, un po' incapace, poco ardito con le donne; anche persona meticolosa; persona che fa smancerie, che bamboleggia
  • pissi_pissi, locuzione essere tutto pissi pissi - di persona che parla in modo molto confidenziale con qualcuno
  • pissi_pissi, locuzione fare (il) pissi pissi (bau bau) - bisbigliare, scambiarsi tenerezze tra innamorati; anche spettegolare sotto voce
  • pistacchio, sost. maschile - piccolo perno cilindrico per esempio quello che si trova nelle fibbie delle cinture o quello degli orologi a carica meccanica
  • pitale, sost. maschile - vaso da notte
  • pìttima, sost. femminile e aggettivo - chi si lagna molto; chi è pedante; persona appiccicosa; spilorcio
  • pittura, locuzione sembrare / essere (come) una pittura - di chi è molto bello o molto elegante
  • pitturare, verbo transitivo - dipingere, anche in usi traslati
  • pizzicàgnolo, sost. maschile - gestore di bottega di salumi e formaggi; per est. la bottega stessa, di minori pretese ed assortimento rispetto alla gastronomia
  • pizzo, locuzione non voler pizzi - non assumersi responsabilità, non voler storie
  • po', esclamazione un po' di più! - intendendo moltissimo, in massimo grado
  • pochinino, avverbio - pochino
  • pochino, aggettivo - scarso, di piccole dimensioni, di oggetti; mingherlino
  • pochino, loc. avv. ogni pochino - molto spesso, ripetutamente
  • pòco, locuzione tra poco - quasi
  • pòco, locuzione (che) è poco - da poco tempo
  • pòco, locuzione essere poco + aggettivo - soprattutto in frasi esclamative come l'è poco x.!, per dire che invece lo è moltissimo
  • pòco, pochino, locuzione un pochi, un pochini, un pochina - un po'
  • poerino, esclamazione (o) poerini! - esclamazione di dolore, di fastidio, di disperazione, o anche di meraviglia
  • poerino, esclamazione poerin di’ Dio - esclamazione di disappunto
  • polacco, loc. avv. alla polacca - di abito con alamari, specialmente da uomo
  • polènda, pulènda, sost. femminile - polenta
  • pollaio, locuzione stare a pollaio - essere appollaiato, trovarsi in una posizione alta rispetto a chi parla
  • pollina, sost. femminile - escrementi dei polli
  • pollinèlla, sost. femminile - eruzione di piccole macchie rosse sulla pelle, spec. dei bambini, dovute a irritazione prodotta dal sudore
  • póllo, locuzione pelare il pollo senza farlo strillare - raggirare uno senza che se ne accorga
  • pólso, sost. maschile - taglio di carne spec. bovina da cui se ne ricavano altri come la scoronatura, e il mattamà
  • pólvere, locuzione far polvere - fallire nell'intento, procurare un danno
  • pólvere, esclamazione non far polvere! - esortazione rivolta a chi fa le cose troppo in fretta
  • pólvere, locuzione dare la polvere - sconfiggere una persona in una gara di corsa, ma può usarsi anche in senso figurato
  • pólvere, locuzione far mordere la polvere a uno - sconfiggere una persona, anche in senso figurato
  • pomaròla, sost. femminile - salsa di pomodoro, generalmente cotta con altri ingredienti e usata come condimento
  • pomicióne, sost. maschile - uomo che allunga volentieri le mani sulle donne
  • ponte_vècchio, locuzione sembrare il Ponte Vecchio - di persona che indossa molti gioielli
  • popóne, sost. maschile - melone
  • popóne, sost. maschile - persona un po' stupida
  • popóne, sost. maschile - gobba
  • póppa, puppa, sost. maschile - seno, mammella, anche di animale
  • póppa, puppa, locuzione a. dare la poppa, b. levare la poppa, c. volere la poppa - a. allattare; b. svezzare; c. richiedere l'allattamento; anche in usi scherzosi
  • póppa, puppa, locuzione ma che vuoi / vuole, la poppa? - rivolto a chi fa smancerie o a chi è tardo a capire o ad agire
  • póppa, puppa, sintagma nominale poppa dei vecchi - scherz. il vino
  • póppa, puppa, sintagma nominale poppa (di monaca) - meringa
  • poppina, aggettivo - di una varietà di pera dalla forma poco allungata
  • poppina, sost. femminile - piccola forma di pane rotonda con una protuberanza centrale
  • poppò, sost. maschile - escrementi solidi, cacca
  • porcellino, sost. maschile il Porcellino - statua di bronzo raffigurante un cinghiale che si trova a Firenze presso le Logge del Mercato vecchio; la località stessa
  • porchettame, sost. maschile - avanzi di porchetta
  • porcino, sintagma nominale tasso porcino - tasso con il muso simile a un maiale, la cui carne è commestibile
  • pòrgere, verbo us. assol. - rendere l'idea, illustrare
  • pòrta, locuzione essere / arrivare alla porta / alle porte coi sassi - trovarsi in prossimità di una scadenza, aver pochissimo tempo a disposizione; essere molto vicino al raggiungimento di qualcosa
  • portapari, locuzione portapari versò - rivolgendosi a persona che si muove trasportando qualcosa con una cautela che appare esagerata
  • portare, esclamazione portatelo dietro! - rivolto a chi ci parla di persona fastidiosa o a chi ci propone qualcosa che non ci piace; anche a chi dice cosa non vera o che suscita disappunto
  • posapiano, sost. maschile e femminile - detto di chi si muove lentamente
  • posata, sost. femminile - momento in cui gli uccelli a stormo si posano sugli alberi
  • positivo, avverbio - di sicuro, usato spesso in frasi esclamative
  • pòSola, sost. femminile - di cosa superiore alle aspettative, in senso negativo; spec. in riferimento a un costo troppo alto
  • potére, verbo modale pole, puole - può
  • pòtta, sost. femminile - organo sessuale femminile, vagina; detto anche di bella donna
  • pòtta, locuzione fare da potta e da culo - adattarsi a tutte le situazioni, volgare
  • pòtta, sost. femminile - boria, spacconeria, atteggiamento di superiorità
  • pòtta, locuzione darsi potta - darsi importanza
  • pòtta, sost. maschile - persona boriosa, che si dà arie di superiorità, spec. nella loc.: fare il potta
  • pottata, sost. femminile - smargiassata, spacconata
  • pottino, sost. maschile - persona boriosa, che si dà arie
  • pottóne, sost. maschile - spaccone, chi si vanta
  • pózzo, locuzione non ha / aveva pozzo? - detto di chi accetta un cattivo matrimonio o una situazione gravosa; si intende che il suicidio era forse alternativa migliore
  • pozzolàtico, locuzione vino di Pozzolatico - vino annacquato
  • pràtica, sost. femminile - relazione sessuale al di fuori del matrimonio
  • pràtica, proverbio val più la pratica che la grammatica - per imparare un mestiere si può sopperire alla mancanza di istruzione con l'esperienza
  • praticare, praticarsi, verbo transitivo - di due persone che hanno una relazione sessuale fuori dal matrimonio
  • pratolino, locuzione andare / finire a Pratolino - finire in sanatorio; ammalarsi; finire male
  • prebito, part. pass. e aggettivo - proibito
  • preciSo, esclamazione - precisamente! proprio così! (usato spec. come risposta affermativa)
  • preciSo, locuzione di preciso - con esattezza, spesso in frasi negative
  • prèdica, locuzione come sonare a predica - a tutto spiano, spec. in associazione a picchiare, darle e sim.; inutilmente, a vuoto
  • prégna, aggettivo - gravida, spec. di animale, volg. di donna
  • prèndere, verbo us. assol. - rimanere fecondata, detto spec. di una vacca; di solito usato in frase negativa
  • prèndersi, verbo riflessivo rec. - litigare, scontrarsi (spesso seguito dalla prep. fra)
  • prèndersi, locuzione prendersi (di carattere) - trovarsi d'accordo, intendersi, usato soprattutto in frasi negative
  • prèndersi, locuzione una che se la prese, gli durò a puzzar le mani un mese - di chi si impermalisce facilmente, con allusione oscena
  • preparato, locuzione tutte cose preparate - di qualcosa di artefatto, precostituito, di una finzione, non necessariamente in senso negativo
  • présa, locuzione non esserci presa con uno - non trovare il modo di intendersi con qualcuno
  • presciutto, locuzione - prosciutto
  • presèmpio, congiunzione - per esempio
  • presiccio, sost. maschile e aggettivo - (di) uccello catturato con la pania
  • prèsto, sost. maschile - monte di pietà, banco dei pegni
  • prète, locuzione figliol d'un prete - di persona molto astuta, che spesso usa la sua furbizia per raggirare gli altri
  • prète, allocutivo zi' prete! - allocutivo rivolto (presumibilmente) a un prete che non si conosce
  • prète, sost. maschile - intelaiatura di legno a cui si appendeva lo scaldino per riscaldare il letto
  • primante, aggettivo (la) primante (cosa) - in un elenco, per prima cosa
  • primo, locuzione di primo canto - di uccello da richiamo, che mette le penne e che canta per la prima volta; di un gallo giovane che canta per la prima volta e fig. anche di un ragazzo
  • primo, locuzione (gallettino) di primo canto - di persona che parla troppo; di adolescente maschio
  • primo, locuzione fare la prima - fare la prima vendita della giornata, che si considera bene augurante
  • primoarrivo, sost. maschile - gioco che si fa saltando in modo di arrivare più vicino possibile a chi, appoggiato a un albero, è il primo di una fila di giocatori piegati; si usa in dipendenza dei verbi fare, giocare
  • princìpi, sost. maschile - l’antipasto
  • principiare, verbo intransitivo - cominciare
  • principiare, esclamazione si principia!, un principiamo! - quando qualcuno comincia un discorso che si prevede lungo o noioso o quando ha inizio un litigio
  • processióne, locuzione portare a processione - portare qualcuno in giro in modo da essere visti con lui
  • prolissàggine, sost. femminile - difetto di chi è prolisso, eccessiva precisione nell’eseguire qualsiasi lavoro manuale, pignoleria
  • prolisso, aggettivo - di persona pignola, esageratamente precisa nell’eseguire qualsiasi cosa, che tende ad ottenere un risultato perfetto e per conseguenza molto lenta
  • propòscite, sost. femminile - proboscide
  • prosciutto, presciutto, locuzione avere il prosciutto davanti agli occhi - non vedere o non voler vedere qualcosa di evidente
  • prosciutto, presciutto, locuzione levarsi la sete col prosciutto / presciutto - fare qualcosa che aumenta il danno che si intendeva evitare
  • protenzióne, sost. femminile - sopruso, caratteristica di chi tende a sopraffare gli altri
  • pruno, sost. maschile - spina del rovo, spina di piccole dimensioni
  • pruno, proverbio ogni pruno (gli) fa siepe - di persona previdente che conserva e accumula anche piccole cose
  • pugnèllo, sost. maschile - quantità di farina sale o simili contenuta in una mano; pizzico, ciò che si può prendere con la punta delle dita; piccolo fascio, d'erba o simili, che si afferra con una mano
  • pulce, locuzione avere le pulci nel letto: ma che (ci) hai, le pulci nel letto? - rivolto a chi si alza presto la mattina, senza averne motivo
  • pulcesécca, sost. femminile - segno violaceo sulla pelle prodotto da una strizzatura o da uno schiacciamento
  • pulcinèlla, locuzione fare il / un pulcinella - nei giochi di carte, giocare un massimo di tre partite e il vincitore è chi ne vince due, senza possibilità di chiedere la rivincita
  • pulcino, locuzione avere i pulcini di gennaio - avere figli in età avanzata
  • pulcino, locuzione avere i pulcini per il / in capo / in testa - di persona che ha molte idee in testa, che prende molte iniziative; di chi è innamorato; di ragazza che cambia spesso accompagnatore
  • pulcino, locuzione mettere i pulcini - mettere strane idee nella testa di qualcuno
  • pulentóne, pulendóne, sost. maschile - di persona molto pigra e spesso anche grassa
  • pulito, loc. avv. a pulito - la parte che si mostra, detto di un ricamo, in particolare delle cifre ricamate
  • pùlpito, esclamazione o gl'è pulpito o le son / gl'è porpette, o pulpito o porpette - a commento di una situazione che non offre possibilità di scelta
  • punta, locuzione fare la punta a una - di innamorato che osserva una ragazza aspettando il momento opportuno per iniziare il corteggiamento
  • puntata, sost. femminile - pugno, cazzotto
  • puntèllo, locuzione tenersi su a forza di puntelli - di persona fisicamente cadente che cerca ogni rimedio alla vecchiaia
  • puntèllo, locuzione andare avanti a forza di puntelli - andare avanti solo grazie a sostegni economici
  • punto, locuzione a / sul / in punto e virgola - di persona affettata, molto compita, precisa nel fare le cose a anche nel vestire
  • punto, aggettivo e pronome - alcuno, nessuno; alcunché (di)
  • pupillo, locuzione uscire dai pupilli, essere (un pezzo) fuori dei / dai pupilli - uscire da sotto la tutela dei genitori, non essere più bambini
  • pùppola, sost. femminile - upupa
  • purga, locuzione tenere in purga - tenere qualcuno lontano dal proprio incarico
  • purgo, loc. avv. in purgo - di alimenti sottoposti a procedimenti tesi a far loro perdere caratteristiche negative
  • purgo, locuzione stare in purgo - bagnarsi, stare in acqua
  • purgo, locuzione stare / essere messo in purgo - di chi, avendo commesso delle irregolarità, viene allontanato dal proprio incarico in attesa, stare in quarantena
  • puttanaio, sost. maschile - luogo sporco e disordinato; fig. detto anche di cosa sporca, scorretta o non fatta secondo le regole
  • puttanaio, sost. maschile - una gran quantità
  • puzzare, locuzione puzzare da / di povero - in usi proverbiali, mostrare una condizione di povertà
  • puzzo, locuzione prendere / pigliare il puzzo di / da uno - assumere atteggiamenti, comportamenti simili a qualcuno che si frequenta, non necessariamente con connotazione negativa
  • puzzo, locuzione fare (tanto) puzzo (per nulla) - avere una reazione esagerata, quasi sempre sproporzionata all'occasione che l'ha provocata
  • pùzzola, sost. femminile - insetto verde che vive sugli alberi, che se schiacciato puzza