madia, locuzione morirebbe (di fame) in una madia di pan caldo - di persona che si muove lentamente, di persona che non sa agire con disinvoltura
madornale, aggettivo - di grandi dimensioni; detto di vegetali commestibili in genere
maèstra, sost. femminile - massaia, nelle case dei contadini, la moglie del capofamiglia, che teneva l'amministrazione
maèstro, sintagma nominale penne maestre - penne della coda degli uccelli
maèstro, locuzione levare le penne maestre a uno - infliggere una lezione a qualcuno; sottrargli danaro, per esempio giocando a carte o imponendo un prezzo troppo alto
maialino, sintagma nominale tasso maialino - tasso con il muso simile a un maiale, la cui carne è commestibile
malacarne, sost. femminile - carne di poco valore, perché di animale troppo vecchio o malformato
malaccio, locuzione non c'è malaccio - risposta a chi chiede come va?, intendendo che va abbastanza bene; usato anche scaramenticamente per evitare la risposta bene
maladétto, loc. avv. alla maladetta - senza troppo impegno
maladétto, locuzione pasta alla maladetta - pasta condita con una salsa improvvisata con solo pomodoro e cipolla
malafatta, sost. femminile - difetto nella tessitura di un tessuto o nella soffiatura del vetro
male, locuzione pigliarsi male a uno - svenire, di chi è colto da malore
male, locuzione venir male a uno - svenire, di chi è colto da malore
male, locuzione far venir male a uno - infastidire qualcuno a tal punto da farlo svenire, in usi iperbolici
male, locuzione farsi venir male - fingere di sentirsi male, o anche star male tanto procura ansia qualcosa che si vuole evitare
male, locuzione fare un male - provocare un ammanco
male, locuzione sembrare Santa Maria Nova, avere tutto il male di Santa Maria Nova addosso - di chi è affetto da tanti disturbi o malattie
malraddótto, marraddótto, locuzione fare come la vecchia marraddotta (la sera la prende la rocca), la vecchia marridotta tutte le sere la piglia la rocca - di donna (anziana) che non fa niente durante il giorno e si riduce all'ultimo momento a fare le faccende domestiche
malraddótto, marraddótto, locuzione essere una / la marraddotta, (che) si risolve sempre sulla sera - di persona, spec. donna, che dopo aver passato la giornata in altre attività, si ritrova a fare il dovuto nelle ore serali
malva, sost. femminile - di persona che agendo nascostamente raggiunge buoni risultati, dando prova di scaltrezza
malvóne, -a, sost. maschile e femminile - di persona che agendo nascostamente raggiunge buoni risultati, dando prova di scaltrezza
mambrucco, sost. maschile - appellativo lievemente offensivo, equivalente di scemerello; di persona poco importante
mancare, locuzione gli mancano novantanove lire per far cento, gli manca qualche / un soldo a fare una lira - di chi ha difficoltà economiche
mancare, locuzione non farsi mancar nulla - aver cura di sé senza badare a spese
mancare, esclamazione (ci) mancavi (propio) te! (ci) mancava lui! - detto riferendosi a chi arriva, per esprimere gradimento o rammarico
manciata, sintagma nominale manciata di culo / di mele - palpeggiamento del sedere
mandare, verbo transitivo - del modo in cui qualcuno, solitamente la moglie o madre, cura l'abbigliamento dei membri della famiglia, spesso seguito dall'avverbio fòri
mandato, locuzione perdere il messo e il mandato - quando chi si era incaricato di qualcosa non fa ritorno
mandato, proverbio ogni dato vuole il mandato - chi fa un dono o un'azione cortese si aspetta di essere ricambiato
maneggiare, verbo transitivo - avere il controllo di una persona, manipolarla
manéggio, locuzione averci il maneggio - avere la gestione dell'amministrazione domestica
mànfano, sost. maschile - persona maleducata, volgare
mangebbévi, mangebbéi, sost. maschile - piccolo dolce fritto, riempito di rosolio o alchermes
mangiare, locuzione non gli si mangia mica nulla! - riferito a chi mostra freddezza verso i propri ospiti
mangiare, esclamazione non te lo / glielo mangio mica! - a chi muove un rimprovero per aver rivolto attenzioni a una persona o aver toccato un oggetto
mangiare, esclamazione o mangia tutto te! - a chi si rifiuta di dividere il cibo, ma anche i proventi di qualcosa; agli avari; ai governanti che non si occupano delle esigenze dei governati
mangiare, locuzione non mangiare per non cacare - detto in riferimento a persona avara
mangiare, locuzione (che hai) mangiato? mangiaste? - domanda rivolta a chi fra i presenti può capire il significato di un discorso che al contrario deve rimanere celato agli altri
mangiare, locuzione mangiare tanto sale - aspettare a lungo (prima che la cosa attesa si verifichi)
mangiare, locuzione sembra / pare che dica: mangiami, mangiami! - detto di cibo dall’aspetto particolarmente invitante
mangiarino, sost. maschile - pietanza speciale, prelibata, preparata con particolare cura e attenzione
mangiarino, locuzione fare tanti mangiarini - preparare diverse pietanze
mangitóia, sost. femminile - mangiatoia posta nella stalla
manichino, sost. maschile - guanto senza la parte finale delle guaine per le dita
mànico, locuzione girare nel manico - di persona che tradisce le aspettative
mànico, locuzione sembrare un manico rivestito - riferito a persona molto magra
manièra, locuzione a questa / codesta / quella maniera - in questa / codesta / quella maniera
manièra, locuzione a quella maniera - modo eufemistico per indicare una persona considerata stupida
manièra, locuzione in che maniera - per quale motivo
manièra, locuzione in tante le maniere - in tanti modi
manina, locuzione adopra le (tue) manine! - invito rivolto a chi ci chiede cose che può benissimo fare da solo
manna, sost. femminile - sciame di farfalle bianche che nasce d'estate da larve che si formano nell'acqua dei fiumi; le stesse larve
mannóne, sost. maschile - larva bianca della farfalla anch'essa bianca, il cui sciame costituisce la manna
mano, locuzione andare con / mettere le mani sul viso - avvicinare minacciosamente le mani al viso del proprio interlocutore durante uno scontro: segna il passaggio tra la lite verbale e lo scontro fisico
mano, locuzione avere alle mani uno - avere a che fare con lui
mano, locuzione non l'hai le mani? - domanda rivolta a chi vorrebbe che un altro svolgesse il compito che spetta a lui; detto a chi non si difende
mano, esclamazione le mani ce l'ho! - a chi minaccia percosse per far intendere che si è pronti a difendersi
mano, locuzione arrivare prima con le mani che col capo - riferito a persona che non pensa prima di agire
marcio, locuzione perdere marcio - perdere al gioco senza aver mai vinto una mano, senza aver segnato neanche un punto
marcio, locuzione perderla marcia - perdere di larga misura o in un'occasione apparentemente favorevole
mare, locuzione un mare - moltissimo, con valore avverbiale
mariméttere, verbo transitivo - in riferimento a forme di pane o di formaggio, a salumi o a bevande in confezione integra, avviare
marinèlla, sost. femminile - chiocciola piuttosto piccola, dal guscio bianco
maritato, sintagma nominale pasta / minestra maritata - pasta o minestra fatta usando formati diversi di pasta
marito, locuzione andare a marito - sposarsi, lasciare la casa paterna per sposarsi
marito, locuzione se n'è viste delle più belle andare a marito - a commento del fallimento di un affare che aveva tutti i requisiti per concludersi felicemente, intendendo che altri in situazioni peggiori hanno invece raggiunto lo scopo; a commento di previsioni positive per un evento ritenuto improbabile, intendendo che altre volte è accaduto di peggio
marito, sost. maschile - intelaiatura di legno a cui si appendeva lo scaldino per riscaldare il letto; scaldino di forma allungata
marmato, aggettivo - freddissimo, riferito a parti del corpo ma anche a oggetti; spesso in associazione a ghiaccio, diaccio: ghiaccio marmato
marméggiola, locuzione avere le marmeggiole - essere inquieto
marmo, locuzione andare a marmo - non andare a buon fine, di affari, contratti, accordi
mazzo, sost. maschile - detto degli uccelli uccisi e fissati al laccio detto strozzino
mazzo, locuzione essere un bel mazzo / un mazzo di nulla - di un gruppo di persone, in senso soprattutto dispregiativo
mazzo, locuzione entrare nel mazzo - detto di persona che acquisisce uno stato o una qualità che la rendono parte di una categoria
mazzo, esclamazione ci mancava lui a riempire il mazzo - detto vedendo arrivare qualcuno che si unisce a un gruppo di persone che hanno caratteristiche comuni
me, to, so, aggettivo - mio / mia, tuo / tua, suo / sua preposto a padre o pà e madre o mà
medicare, esclamazione (ora) lo / li medico io! - minaccia che manifesta l'intenzione di castigare qualcuno con percosse, ma anche con ritorsioni
mèdico, locuzione la mula la si rivolta al medico - di chi, ricevuto del bene da qualcuno, invece di mostrare gratitudine, compie azioni a svantaggio di quello
mèdico, sintagma nominale medico delle bestie - veterinario
mèglio, aggettivo - migliore, di solito anteposto al sostantivo
mèglio, esclamazione codesta l'è la meglio, la meglio l'è codesta - la circostanza migliore; usato spesso con valore antifrastico a sottolineare un'ipotesi sgradita o ritenuta assurda
mèglio, locuzione scordarsi il / del meglio - dimenticare la cosa fondamentale
méla, sost. femminile le mele pl. - natica; con le mele si intende il sedere
méla, locuzione pigliare / prendere pe le mele - prendere in giro
melata, locuzione fare la melata - vincere al gioco delle cheppe (nocino) e così impossessarsi delle biglie; rubare le biglie; prendere tutto, far piazza pulita, anche togliendo ad altri quello che spetterebbe loro, usato spec. dai ragazzi
melènso, aggettivo - lento, fiacco, privo di energia
melina, locuzione far melina - far perdere tempo; fingere
melino, sost. maschile - taglio di carne bovina, adatto per il bollito
mellétta, sost. femminile - fango molto liquido, fanghiglia
menare, locuzione menare a spasso uno - rimandare con pretesti l'assolvimento di un dovere o di una promessa
méncio, aggettivo - floscio, vizzo; anche di arto senza forze, di pene rilassato; fig. di persona poco brillante
méno, locuzione fare (a) meno - vendere a minor prezzo
méno, esclamazione fanne meno (e cuocile meglio)!, fagnene meno! - esortazione rivolta a chi sta facendo troppe moine o qualcosa di inutile, o anche a chi sta concedendo troppo a qualcuno che non lo merita
méno, locuzione giocare alla meno - modo di giocare a carte in cui vince chi totalizza il punteggio più basso; fare qualcosa di inutile, compiere sforzi vani
mèo, locuzione l’è più lungo della / l’è lungo come la camicia di Meo, farla lunga come la camicia di Meo - di discorso lungo e noiso
merdaiòlo, sost. maschile - addetto alla vuotatura dei pozzi neri
merdaiòlo, sost. maschile - epiteto offensivo, ma che a volte può essere usato semplicemente per apostrofare qualcuno; anche persona molto furba
merendóne, -óna, sost. maschile - persona grassa, flaccida, che si muove lentamente
midollóso, aggettivo - con molta midolla, del pane
migliacciaio, sost. maschile - rivenditore di cibo da strada come migliacci, gnocchi fritti, roventini
migliaccino, sost. maschile - frittella di sangue di maiale e farina di grano cotta in padella
migliaccio, sost. maschile - torta di farina di castagne, castagnaccio
migliaccio, sost. maschile - frittella di sangue di maiale
migliacciòla, sost. femminile - sorta di frittella fatta con il rimanente dell'impasto di acqua, farina ed eventualmente uovo, usato per friggere
migliacciòlo, sost. maschile - sorta di frittella fatta con il rimanente dell'impasto di acqua, farina ed eventualmente uovo, usato per friggere
mimmi, allocutivo - allocutivo affettuoso rivolto a un bambino piccolo
mimmo, mimmino, sost. maschile e femminile - bambino, bambina, spec. parlando a bambini; al femminile, alloc. affettuoso rivolto alla compagna o a una ragazza
mimmo, mimmino, locuzione a mimmino - di persona che ha un comportamento infantile
mimmo, mimmino, locuzione andare / portare ai mimmi - andare in un luogo dove si trovano molti bambini, portare a fare una passeggiata, detto ai bambini; in modo scherz. può esser detto a un adulto
minchionare, verbo transitivo - raggirare, imbrogliare
minèstra, sintagma nominale minestra di pane - zuppa a base di cavolo nero, fagioli e pane raffermo, che, se bollita una seconda volta o ripassata in padella, costituisce la ribollita
minèstra, locuzione ritornare come una / la minestra di pane - a persona che se ne va e subito ritorna; anche iron. a chi promette di tornare ma probabilmente non lo farà
minutina, sost. femminile - piccola pasta da minestra
minuto, locuzione ogni minuto (gli) parte un treno - di chi cambia spesso le proprie decisioni; di chi ha continuamente nuove idee e nuovi progetti
minùzzolo, sost. maschile - piccola quantità specialmente di pane, in particolare briciola di pane; può essere riferito anche a persona di piccola statura
minùzzolo, locuzione tirar su uno a minuzzoli di pane - crescere qualcuno con pazienza, insegnargli qualcosa a poco a poco; conquistare qualcosa con fatica, con tempo e pazienza
minùzzolo, locuzione tra uzzoli e minuzzoli - con lentezza, facendo piccoli progressi
mio, tuo, suo, aggettivo e pronome mia, tua, sua pl. - miei, mie, tuoi, tue, suoi, sue, loro, posposto al nome
mio, tuo, suo, pronome i mia - i miei genitori; anche i miei parenti (stretti)
mio, tuo, suo, locuzione ai tempi mia, ai tempi sua - ai miei, suoi tempi
mio, tuo, suo, locuzione essere / stare sulle sua - di chi è poco espansivo, poco comunicativo; di chi nasconde le proprie intenzioni dietro un comportamento tranquillo; di chi non dà troppa confidenza; di persona timida, poco socievole ; di persona rigida; di chi assume un comportamento formale; di chi si veste con molta ricercatezza; di chi agisce senza infingimenti
miràcolo, locuzione che miracolo gli è questo? - rivolto a persona che sta arrivando dopo essere stata a lungo attesa, può avere anche sfumatura di rimprovero
miscèa, sost. femminile - mescolanza di persone, di minutaglie; quantità minima; cosa di poco valore, inezia
miscèla, sost. femminile - insieme di mangimi che si dà in pasto agli animali, spec. ai polli
miSèria, locuzione aver la miseria addosso - di chi è evidentemente povero
miSèria, locuzione mangiarsi la miseria che si ha addosso, lo porta via dalla miseria che c'ha addosso - di persona molto indigente
miSèria, esclamazione eccoci / siamo alle solite miserie! - a commento sia di compensi più bassi delle aspettative, che di accadimenti o argomenti tristi
miSèria, locuzione non conoscere miseria - di chi spende generosamente, anche al di là delle proprie possibilità
miSericòrdia, sost. femminile - servizio di autoambulanza fornito da varie associazioni, in locuzioni come: chiamare la misericordia; l'autoambulanza stessa
miSerino, aggettivo - riferito a un abito stretto, in cui si entra a malapena
misirizzi, sost. maschile - uomo piccolo e scattante; uomo piccolo e benvestito; uomo o bambino che indossa abiti troppo stretti
miSura, sintagma nominale buona misura - misura abbondante effettuata dal commerciante al cliente
mito, locuzione diventare un mito - riferito a persona che non si fa vedere da tempo
moccicàglia, sost. femminile - scia di muco lasciata dalle chiocciole; muco abbondante delle pecore affette da raffreddore
moccicóso, aggettivo - sporco di moccio, di muco, specialmente di bambino o di indumento
móccio, sost. maschile - muco nasale sia degli esseri umani che degli animali
moccolaia, moccolaio, sost. femminile - estremità del lucignolo in cui si è formato un ingrossamento di cera, che manda fumo e cattivo odore; usato ormai solo in frasi come odor di, saper di moccolaia
mòccolo, proverbio se tu non hai altri moccoli, tu vai a letto al buio, è meglio un moccolo che andare al letto al buio - bisogna rassegnarsi ai mezzi che si hanno a disposizione
mòccolo, locuzione tirare un moccolo - bestemmiare
moccolóne, sost. maschile - bambino col moccio al naso; ragazzino preadolescente e in particolare ragazzino che si atteggia ad adulto
mòdo, locuzione fatto a modo suo - di persona dal carattere particolare, in senso dispregiativo
mòlle, locuzione a / in molle - a mollo, nell'acqua o in altro liquido, usato spec. in dipendenza del verbo mettere
mòlle, sintagma nominale punti molli - punti lasciati morbidi, in modo che allontanando i due lembi di stoffa e tagliando il filo, questo resta a segnare una traccia sulla stoffa
mollicóne, aggettivo - detto di persona insidiosa o incapace, pocco volitivo, fiacco
momentino, sost. maschile - un tantino, un po', non riferito a tempo
mommare, verbo intransitivo - eccedere un po’ nel bere vino
mómmo, sost. maschile - bevanda, nel linguaggio infantile; per estens. scherz., fam. il vino
mònaca, sost. femminile - scaldaletto a forma di cupola
mònaca, sost. femminile - cappello femminile di paglia con tesa larga e ondeggiante
monachèlla, sost. femminile - gancetto dell'orecchino che si introduce nel foro del lobo
mónco, locuzione banco / banca dei monchi - la banca di chi non paga, usato quando si vuol intendere che certi soldi sono definitivamente persi
móndo, locuzione aver visto un bel mondo - aver avuto molto senza aver compiuto sforzi per ottenerlo; anche genericamente, aver avuto fortuna
montare, verbo transitivo - riferito a un vestito significa imbastirlo completamente in modo che possa essere indossato per la prova
morire, verbo transitivo - solo nei tempi composti, uccidere, riferito alla selvaggina
mòro, sintagma nominale testa di moro - tipo di formaggio olandese, ricoperto di cera rossa
mortaio, locuzione buttare l'acqua sul mortaio - perdere tempo e fatica
mòrte, locuzione essere la sua morte - di cosa che si accompagna perfettamente con un'altra, in riferimento al cibo o all'abbigliamento
mòrte, locuzione sembrare la morte in vacanza - di persona che appare male in arnese, fisicamente provata; dispregiativo
mortesécca, locuzione (fare la) mortesecca - gioco da bambini che consiste nell'intagliare una zucca svuotata, facendovi dei buchi a mo' di occhi, naso e bocca in modo da farla somigliare a un teschio, mettendola poi vicino a una finestra con una candela dentro
mòrto, esclamazione il morto è sulla bara - la situazione è evidente e manifesta, non è possibile discutere; usato per chiudere una discussione
mòrto, loc. avv. dopo morto - dopo la morte, dopo che è / era morto
mòrto, locuzione lasciare uno per morto - lasciare uno in gravissime condizioni, in fin di vita
mòrto, esclamazione portàteceli morti bene, sennò si rizzano! - commento incredulo a una situazione che appare assurda o a un racconto inverosimile
mortòrio, locuzione i mi' ceri potrebbero / possan fare lume / luce al tu' mortorio - detto da chi si sente apostrofare come vecchio; significa che anche se dovesse morire per primo, l'altro lo potrebbe seguire subito dopo, tanto che si potrebbero usare gli stessi ceri per entrambi i funerali
mortòrio, sost. maschile - di persona che si lamenta continuamente
mortòrio, sost. maschile - di un ambiente privo di vivacità
moscondòro, locuzione fare come il moscondoro (che, gira gira, cade / casca nel tritello / nel merdaio) - di chi, dopo aver molto esistato nella scelta di qualcosa, alla fine resta con l'opzione peggiore
mòssa, sost. femminile - del primo uscire dei denti nei bambini
mòssa, locuzione non star più nelle mosse - mostrarsi impaziente
mòssa, locuzione guardiamo se le fossero buone mosse - speriamo che si sia capito e quindi si agisca diversamente
mòsso, sost. maschile - dei vitelli, caduta dei denti di latte, soprattutto nella locuzione fare il mosso
mucchino, locuzione sembrare un mucchino - di ragazzo basso e robusto
mucco, locuzione avere la testa come un mucco friulano - avere la testa grossa come un vitello
mùcido, sost. maschile - grasso lasciato esposto per molto tempo all'aria, spec. nel sintagma puzzo di mucido; l'odore del grasso esposto per molto tempo all'aria; liquame e muffe prodotte dall'imputridimento della carne
mùcido, locuzione prendere il mucido, sapere di mucido - della carne dopo qualche giorno di conservazione o del grasso vecchio
muffa, locuzione averci la muffa - darsi arie, essere scostante
muffóso, aggettivo - scostante, che si dà delle arie
mugèllo, locuzione passare da Roma per il Mugello - prendere una strada molto lunga quando ne esista una breve
mugliare, verbo intransitivo - mugolare della donna durante un rapporto sessuale
murièlla, sost. femminile - pezzetto di marmo o pietra levigata piatta, piastrella usata nei giochi di strada (come le piastrelle, la campana, le bocce o anche i giochi con le figurine); il gioco stesso
muro, locuzione essere come buttare acqua nel muro - del tentativo di insegnare qualcosa a qualcuno che non si mostra disponibile, nella speranza di ottenere un risultato, anche minimo
muro, locuzione a. essere tra l'uscio e il muro, b. stringere / mettere uno tra l'uscio e il muro - a. essere indeciso, non riuscire a fare una scelta; b. mettere qualcuno alle strette, in modo che non possa esimersi dal prendere posizione
muro, locuzione dare un cazzotto / uno schiaffo che il muro ne rende un altro - dare uno schiaffo molto violento, usato spesso nelle minacce
muro, locuzione mettere i piedi al muro - ostinarsi
muSata, smuSata, locuzione fare una musata / smusata - rimproverare accompagnando le parole con un'espressione atteggiata a disprezzo
muSo, locuzione essere un (bel) muso - di persona in gamba, capace di realizzarsi professionalmente o economicamente, di persona intelligente, pronta; più raramente può essere usato con valore negativo, con la sottolineatura dell'intonazione
muSo, locuzione tenere muso a uno - avere un atteggiamento risentito nei confronti di qualcuno
muta, sost. femminile - cambio di abiti, di biancheria, di costume da bagno
muta, locuzione fare le mute - recarsi in ospedale a cambiare la biancheria ai malati non autosufficienti
mutande, locuzione tirar giù le mutande e tirar su la camicia a uno, alzare la camicia e abbassare le mutande a uno - offrire un qualche vantaggio economico da un lato e togliere altrettanto dall'altro; è quasi l'equivalente di dare con una mano e togliere con l'altra
mutare, locuzione mutare il vino - travasare il vino da una botte all'altra in modo da chiarificarlo dai sedimenti
mutare, mutarsi, verbo transitivo - cambiare; in particolare cambiare l'abito o la biancheria del letto, cambiarsi l'abito; in riferimento ai malati, lavarli, cambiar loro la biancheria