Lista lemmi e sublemmi che cominciano per: F

  • faccènda, locuzione fare le faccende - svolgere i consueti lavori domestici di riordino e pulizia
  • faccétta, sost. femminile fare una faccetta - fare una brutta figura
  • facciaccia, locuzione avere / fare una facciaccia - avere, fare una brutta faccia, mostrare ira; fare un aspro rimprovero
  • facicchiare, sost. maschile - di un'attività appena avviata, che ha scarso volume di affari
  • facitóre, fascitóre, sost. maschile - amministratore di condominio che aveva l'incarico di riscuotere l'affitto.
  • fagiana, sost. femminile - femmina del fagiano
  • fagiòla, sost. femminile - tipo di fagiolo bianco, più grande e schiacciato rispetto al cannellino
  • fagiòlo, sost. maschile - il testicolo del pollame (specialmente del gallo), usato talvolta per pietanze a base di rigaglie
  • fagòtto, locuzione far fagotto - di abito che non sottolinea la sagoma del corpo
  • fagòtto, locuzione sembrare / essere un fagotto (vestito) - di persona vestita goffamente
  • falda, sost. femminile - frac, abito maschile da cerimonia
  • falda, farda, sost. femminile - taglio di carne bovina ricavato dai fianchi, adatto per il bollito e per il brodo
  • falso, sintagma nominale appetito falso, fame falsa - sensazione di fame dopo un malessere
  • famiglia, locuzione da famiglia - di oggetti né troppo scadenti né troppo eleganti; di persona adatta alla famiglia perché non eccelle in niente; di qualsiasi cosa riconducibile a parametri mediocri, usato anche in senso ironico riferito al pene
  • fardata, locuzione dare una fardata - assestare un colpo con i fianchi
  • fare, locuzione fare un pianto e un lamento - chiudere con gli indugi quando è necessario prendere una decisione
  • fare, locuzione fare l'ora - svolgere il proprio turno di un'ora
  • fare, locuzione fare sabato e sera / fare (sera e) sabato - far tardi
  • fare, locuzione fare con poco - economizzare, andare avanti spendendo e consumando poco
  • fare, locuzione fare col mio / tuo / suo - spendere del proprio e si intende poter fare quel che si vuole
  • fare, locuzione fare sul mio / tuo / suo - di chi rivendica la propria autonomia decisionale, in quanto ciò che fa può recare danno solo a sé
  • fare, locuzione (non) vorrei far altro che... - intendendo negare la volontà di fare ciò che segue
  • fare, locuzione a fà dimolto - al più, ipotizzando per eccesso, in una stima di quantità
  • fare, locuzione a fare icché? - perché
  • fare, locuzione per farne che? / icché? - per che farne? quando ci viene proposto qualcosa di inutile
  • fare, locuzione farla / farcela poco bene - correre il rischio di non raggiungere lo scopo, a causa delle risorse insufficienti
  • fare, locuzione fo / faccio per dire - equivale a: per fare un esempio; introdotto spesso da ecco
  • fare, locuzione fare il maiale - allevare e ingrassare il maiale; macellare il maiale e salare e preparare le sue carni
  • fare, locuzione farsi i capelli - farsi lavare e acconciare i capelli dal parrucchiere
  • fare, locuzione tutto fa (come diceva quello che pisciava in Arno) - anche le piccole cose, le piccole somme sono utili a raggiungere lo scopo prefisso
  • fare, verbo transitivo - vendere al prezzo di...
  • fare, locuzione fare a poco - vendere a prezzi bassi
  • fare, locuzione fare la sustra / le sustre, fare il portafoglio / i portafogli, fare il cuoio - rubare portafogli
  • fare, locuzione fare dal naso - emettere (muco) dal naso
  • fare, locuzione non farsene né in qua né in là - rimanere indifferente, non sentire interesse, non aver reazioni
  • fare, locuzione fa la luna - inizia una luna nuova
  • farfalla, sost. femminile farfalle pl. - in modi scherzosi per alludere ai pidocchi
  • farfallino, sost. maschile - insetto alato che infesta la farina
  • farinàcciolo, sost. maschile - farina mescolata con crusca
  • farmacìa, locuzione avere / averci una farmacia (in casa) - tenere molti medicinali in casa
  • fascettaia, sost. femminile - chi fasceva le fascette, ovvero i bustini da donna, bustaia
  • fasciare, fasciarsi, locuzione fasciarsi il capo - preoccuparsi anzitempo per qualcosa che ancora deve verificarsi, usato nelle esortazioni a non farlo
  • fasciatura, sost. maschile - dolore, fastidio alla testa
  • fastèllo, fastellóne, sost. maschile - bambino o ragazzo grosso, robusto
  • fatica, locuzione restar fatica a uno - costare fatica
  • fattézza, sost. femminile fattezze pl. - riferito ai lineamenti del corpo di un animale
  • fatto, locuzione trovarsi a un fatto - essere testimone di qualcosa
  • favata, sost. femminile - discorso stupido, non corrispondente al vero o sbagliato; azione da stupido, grosso errore
  • favoreggiare, verbo transitivo - aiutare, preferire una persona tra le altre
  • favorire, verbo transitivo - in riferimento ad atti di cortesia, offrire, prestare
  • favorire, verbo transitivo favorire uno di una visita - fare una visita a qualcuno
  • favorito, sost. maschile - amante, anche in relazioni clandestine
  • fèbbre, proverbio la febbre che dura la vien a noia alle mura - le malattie dal lungo decorso sfiniscono chi si prende cura delle persone che ne sono affette
  • fedelóne, sost. maschile - persona fin troppo onesta, tanto da risultare ingenua e da invogliare il prossimo a approfittarsene
  • fermare, verbo transitivo - detto della carne, scottarla sul fuoco per evitare che vada a male
  • fermare, locuzione fermarsi lo stomaco - mangiare qualcosa per prevenire o mitigare la sensazione di vuoto nello stomaco dovuta alla fame
  • fermarsi, verbo intransitivo pronominale - cessare di crescere, detto di chi ha raggiunto il pieno sviluppo fisico in altezza
  • fermézza, sost. femminile - chiusura di una collana; gancetto che chiude anche negli abiti
  • férmo, sintagma nominale età ferma - quando si è raggiunta la maturità fisica; quando il passare degli anni non lascia segni evidenti su qualcuno
  • ferrata, sost. femminile - impronta lasciata dallo zoccolo del cavallo
  • fèrro, locuzione essere a questi ferri - in riferimento a una situazione complessa in cui ci si è venuti a trovare
  • fessolino, sost. maschile - piccola fenditura
  • fèsta, locuzione fare festa - troncare di netto qualcosa, detto per esempio di una relazione; non andare al lavoro o interromperlo; anche dar fondo a qualcosa, per es. a una bottiglia
  • fèsta, locuzione sotto le feste - nel periodo natalizio
  • fèsta, sintagma nominale le feste di Dante - per indicare un tempo remoto, in espressioni come cominciare dalle /all'epoca delle feste di Dante
  • fiaccheraio, sost. maschile - vetturino, conducente di carrozza a cavalli
  • fiàcchere, sost. maschile - carrozza a cavalli, ancora in uso nel centro di Firenze
  • fiàcchere, sost. maschile - conducente di vettura a cavalli, fiaccheraio
  • fiaccóne, sost. maschile - chi è lento o vagabondo
  • fiancata, sost. femminile - colpo di fianco, dato spec. da un animale, come per esempio il cavallo
  • fianchétta, sost. femminile - pezzo di stoffa che parte dal giro-manica fino al fianco, inserito negli abiti per dare più ampiezza
  • fiatata, sost. femminile - soffiata, anche avvertimento
  • fiatata, locuzione tirare / dare la fiatata - lanciare il malocchio
  • fiato, sost. maschile - persona in quanto fonte di fiato 'respiro', in loc. come quanti fiati e simili
  • fiato, locuzione ogni fiato l'appanna - dell'onore, che può essere macchiato da minime azioni
  • fiato, locuzione aver poco fiato - aver poca forza
  • fiato, locuzione non averci fiato, non aver più fiato in corpo - sentirsi senza forze; anche sentirsi scoraggiato,
  • fiato, esclamazione per mancanza di fiato! - espressione ironica con cui si risponde a chi chiede la causa della morte di qualcuno
  • ficàttola, sost. femminile - fico non ancora maturo
  • ficàttola, sost. femminile - a. pasta di pane fritta che può essere cosparsa di sale o zucchero, sorta di frittella; b. usato spreg. in riferimento a una preparazione (forma di pane, torta, frittata e sim.) che non è lievitata bene o non si è gonfiata
  • fichino, sost. maschile - persona spec. bambino che fa moine, smancerie; persona che esagera nel lamentarsi; bambino viziato
  • fico, locuzione fare i fichi - fare smancerie
  • fico, locuzione fare i fichi a uno - in riferimento a bambini, essere sdolcinati con loro, assecondarli troppo, viziarli
  • fico, esclamazione quanti fichi (fa il mio fico)! - esclamazione scherzosa che tende a sottolineare il comportamento di chi, solitamente un bambino, fa molte smancerie
  • ficofióre, sost. maschile - tipo di fico verde, primaticcio
  • ficofióre, sost. maschile - detto a ragazza poco riflessiva nello spendere; anche che si lamenta o si mostra eccessivamente preoccupata, facendo apparire le cose più complicate di quello che sono
  • ficolésso, sost. maschile - chi fa smancerie; persona noiosa
  • ficopasso, sost. maschile e femminile - di ragazza leziosa, che fa smancerie
  • ficosécco, locuzione parere / diventare un ficosecco - essere, diventar molto magro
  • ficosécco, sost. maschile - rammendo mal fatto
  • ficosécco, sost. maschile - segno violaceo sulla pelle prodotto da una strizzatura o da uno schiacciamento
  • ficóso, aggettivo - di persona che fa troppe smancerie; di persona, spec. bambino, che si mostra incontentabile nel mangiare; anche di bambino cagionevole troppo sensibile al dolore
  • ficùzzola, sost. femminile - fico non ancora maturo
  • fidare, verbo transitivo - affidare, usato spesso in frasi negative
  • fièle, locuzione spandersi il fiele a uno - venirgli l'itterizia
  • fierézza, sost. femminile - vivacità incontenibile dei bambini
  • fièro, aggettivo - di bambino vivace, sempre in movimento
  • figliatura, sost. femminile - parto di animale
  • figliolàio, sost. maschile - 'moltitudine di bambini'
  • figliolino, sost. maschile - diminutivo di figliolo usato anche come allocutivo nei confronti di un bambino
  • figliòlo, sost. maschile - figlio
  • figliòlo, sost. maschile - bambino, adolescente; al femminile usato per riferirsi anche a ragazze più grandi (spec. nel sintagma bella figliola)
  • figura, sost. femminile - volto, in frasi scherzose
  • figura, locuzione di figura - che fa bella figura
  • figura, locuzione far la mia / tua / sua figura - dare una buona impressione di sé, per l'educazione, l'abbigliamento, le capacità
  • figura, locuzione un gli fa figura nulla - di persona che non riesce sembrare elegante nemmeno indossando abiti pregevoli
  • filaccicóso, aggettivo - che nel tagliarlo perde i fili, detto di orlo mal cucito o di tessuto come per esempio il velluto
  • filaccicóso, aggettivo - di carne fibrosa
  • filare, locuzione filare sangue - di persona ferita, versare sangue
  • filata, sost. femminile - serie di cose che si susseguono, sfilata; anche filare
  • filiménti, sost. maschile - finimenti per buoi o cavalli
  • filinguèllo, filunguèllo, sost. maschile - fringuello
  • filinguèllo, filunguèllo, sintagma nominale filunguello cieco - fringuello accecato perché non fuggisse e usato come richiamo dai cacciatori
  • filo, locuzione dare del filo a uno - riuscire a far dire con l’astuzia a qualcuno quello che non ha intenzione di rivelare
  • filo, locuzione essere sempre in filo - avere sempre appetito
  • filo, locuzione essere sempre in filo - di persona piena di energie, sempre attiva o pronta ad agire
  • filo, locuzione fare filo a uno - di cosa gradita, usato soprattutto in frasi negative
  • filo, locuzione stare in filo - in espressioni esclamative, finire a malpartito, ritrovarsi nei guai
  • filo, esclamazione è stato in filo! - gli ha risposto per le rime!
  • filolino, sost. maschile - un pochino, una piccola quantità
  • filondènte, filundènte, sost. maschile - tessuto tipo canapa usato soprattutto per la biancheria da letto
  • filóne, locuzione prendere un / il filone (a + infinito / per qualcosa o qualcuno) - prendere un'abitudine e seguirla in modo quasi maniacale
  • filza, sost. femminile - festone, fatto soprattutto di alloro, che i negozianti esponevano in occasione del giorno di San Giuseppe, di San Rocco o San Pietro
  • filzolina, sost. femminile - cucitura rapida, con il punto da imbastitura
  • finèstra, locuzione fare la finestra sul tetto a uno - fare qualcosa a discapito di qualcuno; spec. avere una relazione clandestina con la moglie / il marito di qualcuno
  • finèstra, locuzione mettere tutti i cenci alla finestra - far sapere a tutti le proprie faccende private
  • finèstra, locuzione mettere il culo alla finestra - far sapere a tutti le proprie faccende private; in riferimento alla moglie, dirigere la famiglia
  • finèstra, finestrina, sost. femminile - apertura lasciata dalla caduta di un dente, usato con i bambini
  • finire, esclamazione un si finisce mai! - di spese, fatiche che si succedono quasi ininterrottamente
  • finirsi, locuzione finirsi la bocca - consumarsi la bocca, in usi iperbolici per ripetere incessantemente
  • finito, locuzione belle fatta finita - di rapporto interrotto bruscamente e completamente
  • finòcchio, sost. maschile e aggettivo - persona omosessuale di sesso maschile
  • finocchióna, sost. femminile - insaccato a base di carne maiale macinata e speziata, anche con semi di finocchio
  • finta, sost. femminile - striscia di tessuto applicata sull'abbottonatura per nasconderla
  • fiòcco, locuzione perdere il fiocco - riferito a una donna, perdere la verginità (supposizione)
  • fiòcco, modo idiomatico si rigiri, l'ha perso il fiocco! / Lo raccatti lei, muso di porco! - battuta rivolta da un corteggiatore a una ragazza per attirare la sua attenzione / risposta sdegnata della ragazza al corteggiamento
  • fiòcco, sost. maschile - salume che si ottiene da un taglio della spalla di maiale detto sodo, salato e conservato.
  • fiòco, sintagma nominale anatra fioca - anatra che non emette alcun verso, anatra muta
  • fióre, locuzione fare il fiore, andare in fiore - detto del vino, inacidire
  • fiorentinaccio, sost. maschile e aggettivo - riferito a una persona o al suo modo di esprimersi, si intende caratteristico dei fiorentini veraci; come sostantivo vale parlata fiorentina verace
  • fiorettare (fiorétta), verbo transitivo - ornare il discorso con parole ricercate; ornare uno scritto con una cornice floreale; dispreg. aggiungere troppi elementi marginali al discorso, farla troppo lunga
  • fioritura, sost. femminile - eruzione di piccole pustole dovuta solitamente all'alimentazione
  • firma, locuzione l'è firma - è cosa certa
  • fischiare, locuzione fischiare ai tordi / agli uccelli - richiamare i tordi / gli uccelli imitando il loro verso con la bocca o con appositi strumenti
  • fischiare, proverbio è inutile fischiare ai bòvi quando non hanno sete - è inutile parlare a chi non vuole ascoltare
  • fischio, da decidere - strumento usato dai cacciatori per richiamare gli uccelli
  • fischio, sost. maschile - fischietto di terracotta, giocattolo per bambini
  • fischio, sintagma nominale bambola / cavallino / maialino col fischio - giocattolo generalmente di stoffa o di gomma che contiene al suo interno un congegno sonoro simile a un fischietto
  • fischiòtto, sost. maschile - tipo di pasta rigata, simile ai cannelloni
  • fisciù, locuzione - fazzoletto triangolare che si lega al collo, foulard, usato anche nel dim. fisciuino
  • fitta, sost. femminile - ammaccatura, avvallamento prodotto in una superficie solida da un colpo
  • fittaiòlo, sost. maschile - chi dà in affitto terreni o anche appartamenti
  • fitto, sost. maschile - canone di affitto
  • fittonata, sost. femminile - capriccio, pensiero fisso, ostinato; passione per qualcuno o qualcosa, innamoramento
  • fittume, sost. maschile - di vegetazione intricata
  • flanèlla, locuzione far flanella - detto di chi andava nei casini solo per guardare e per godersi un po' il caldo e la compagnia, senza fare altro; perder tempo senza arrivare al fine
  • fòco, sintagma nominale foco santo / benedetto - usanza per cui un tempo i ragazzi distribuivano, di casa in casa, la brace benedetta in chiesa la sera del sabato di Pasqua, per averne in cambio piccoli doni
  • fòco, locuzione mettere il foco a letto - mettere lo scaldino con la brace nel letto per riscaldarlo
  • fòco, locuzione non accendere il foco - cucinare poco, o anche non fare niente
  • fòco, esclamazione gli darei foco (ma anche / e dalla parte che piglia meglio) - di qualcuno il cui comportamento provoca irritazione o suscita forte antipatia
  • fòco, locuzione (non) gli manca (altro) che / di mangiare il foco - di chi nella vita abbia fatto le esperienze più varie ed estreme
  • fòco, sost. maschile - usato al plurale, fuochi artificiali
  • fòco, locuzione fare i fochi - comportarsi in modo tanto brillante da attrarre l'attenzione generale, anche portare a termine qualcosa con molto successo
  • fòco, locuzione fare i fochi / il foco per le pozze - usato spec. al condizionale, fare qualsiasi cosa, anche l'impossibile, per ottenere uno scopo, in particolare l'attenzione di una donna o di un uomo
  • fòco, locuzione prendere / pigliare il / di foco - detto del vino, inacidire
  • fòco, locuzione pigliare / prendere foco per nulla - di chi si arrabbia facilmente
  • foderato, locuzione avere gli occhi / gli orecchi foderati di prosciutto / presciutto - non vedere o non voler vedere qualcosa di evidente, non sentire o non voler sentire
  • foderato, locuzione avere lo stomaco foderato di lamiera - di chi mangia molto senza apparenti conseguenze sulla salute
  • fòglio, sost. maschile - scrittura, documento comprovante i termini di un accordo
  • fógo, locuzione fare / mettere fogo - di cibo, rimanere di traverso, per la troppa quantità o per la fretta; fig. detto della sensazione analoga provocata da rabbia o nervosismo; fig. riferito a danni causati da guadagni di dubbia provenienza
  • fógo, esclamazione ti facesse / mettesse fogo! - imprecazione di malaugurio
  • fondata, sost. femminile - deposito del vino, dell'olio e sim. che inacidisce, spec. nella locuz. fare la fondata
  • fóndo, sost. maschile - parte interna dei pantaloni, cavallo
  • fóndo, locuzione essere / stare in un fondo di letto - di chi da tempo langue in un letto
  • fóndo, locuzione darebbe fondo a una nave - di chi ruba
  • fontanière, sost. maschile - idraulico; addetto alla riparazione delle condutture
  • fòra, avverbio e congiunzione - fuori
  • foramacchie, sost. maschile inv. - piccolo uccello simile allo scricciolo o anche lo scricciolo stesso
  • foramacchie, sost. maschile inv. - guardone, chi spia le coppie mentre amoreggiano
  • forasacco, sost. maschile - frutto dell'avena selvatica, che si introduce facilmente sotto la pelle dei cani
  • fòrbice, sost. femminile - forfecchia, insetto che si trova spesso in frutta e ortaggi, dalla caratteristica coda che ricorda un paio di forbici
  • fòrbice, fòrbici, locuzione forbice / forbici fino / infino in fondo - di persona ostinata, che vuole sempre dire l'ultima parola
  • fórca, sost. femminile - asta del carro dove si attacca il giogo
  • fórca, locuzione fare forca - marinare la scuola; anche non recarsi al lavoro o in un luogo dove si doveva andare
  • forcaiòlo, sost. maschile - chi marina la scuola
  • forcèlla, sost. femminile - osso a forma di Y che si trova nel petto degli uccelli
  • fòri, avverbio - fuori
  • fórma, sost. femminile - impronta, per es in: forma del piede, forma del'unghiello
  • formentóne, sost. maschile - mais, granoturco
  • formica, locuzione pieno come le formiche - affollatissimo
  • formìcola, sost. femminile - formica
  • formìcola, locuzione inciampare su un osso di formicola - non saper superare un ostacolo, ancorché minuscolo
  • formicolaio, sost. maschile - formicaio
  • formicolóne, sost. maschile - grossa formica; grossa formica con le ali che vive nel legno, usata anche come esca
  • formicolóne, sost. maschile - persona che si comporta in modo un po' ambiguo e spregiudicato sia negli affari che in faccende sentimentali
  • fornino, sost. maschile - struttura per arrostire la carne, costituita da un braciere cilindrico in cui di accendeva il fuoco e su cui si poneva la teglia da arrosto
  • fórno, loc. avv. a bocca di forno - vicino alla bocca del forno, spec. in mettere a bocca di forno
  • fòrte, locuzione prendere di / il forte - detto del vino, inacidire; detto di cibo deteriorato, prendere un sapore intenso
  • fortézza, locuzione andare in fortezza - detto del vino, inacidire
  • fortóri, sost. maschile - acidità, bruciore allo stomaco
  • fòrza, esclamazione bella forza! - a chi si vanta di qualcosa molto facile a realizzarsi
  • fracanza, sost. maschile - odore sgradevole, come può essere quello degli abiti riposti in un ambiente umido
  • fràdicio, sintagma nominale malato fradicio - malato grave, affetto da una malattia che coinvolge tutti gli organi
  • franco, locuzione andar franco - procedere speditamente, senza timori; usato spec. nelle esortazioni
  • frangia, locuzione mettere / far la frangia - aggiungere particolari e arricchimenti a un discorso
  • frasca, locuzione sembrare / parere un uccello sulla frasca - di innamorato che osserva la ragazza aspettando il momento opportuno per iniziare il corteggiamento; di persona indecisa di fronte a una scelta
  • fraschétta, sost. femminile fraschette pl. - frasche su cui si mette la pania per catturare gli uccelli
  • frascóne, sost. maschile - ramo secco e perciò privo di foglie, che si mette in cima a un albero nei pressi di un capanno da cacciatori: gli uccelli che vi si posano sono immediatamente individuabili e quindi facilmente abbattuti
  • frascóne, locuzione seminare i frasconi - essere abbattuto, in riferimento ai polli debilitati in seguito alla castrazione; fig. riferito anche a persona che non sta bene fisicamente
  • fratacchióne, sost. maschile - di frate che si suppone furbo e maneggione
  • frate, locuzione arriva / è cresciuto un frate (allungate il brodo e seguitate!) - modo scherz. per annunciare l’arrivo inatteso di altre persone a mangiare
  • fraticino, sost. maschile - frate novizio che non ha ancora preso i voti
  • fratino, sost. maschile - di persona che si presume poco sincera
  • frazio, sost. maschile - sapore sgradevole della carne che comincia a deteriorarsi per cattiva conservazione o di cosa non ben lavata
  • freddare, locuzione far / lasciar freddare una cosa - di qualcosa che è meglio affrontare in un secondo momento, quando gli animi si sono calmati; in frasi negative di qualcosa che va fatta subito senza frapporre tempo
  • freddino, aggettivo - di persona poco espansiva, introversa
  • fréddo, locuzione un freddo che casca la coda ai cani - freddissimo
  • fréddo, proverbio Cristo manda il freddo a seconda / a secondo dei panni - le situazioni che si devono affrontare sono commisurate alle possibilità di ognuno
  • fréddo, proverbio fin a gennaio / a Natale il freddo un fa male, da gennaio / da Natale in là: freddo e fame in quantità - fino a Natale il freddo non è così crudo come nel periodo successivo a quella data
  • fregagióne, sost. femminile - massaggio, frizione
  • frégo, sost. maschile - graffio sul corpo
  • frégo, sost. maschile pl. fregi, freghi - graffio su una parete, su un mobile; anche scarabocchio
  • frégo, locuzione dar di frego - chiudere qualcosa, specialmente un rapporto, in modo definitivo
  • frescata, sost. femminile - in dipendenza di prendere, pigliare, colpo di freddo, raffreddamento del corpo che provoca effetti sulla salute
  • frescheggiare, verbo intransitivo - stare al fresco
  • frésco, locuzione per il fresco - durante le ore fresche, quando si fa fresco
  • frìggere, locuzione friggersela - di cosa reputata inutile, specialmente in frasi interrogative come: icché me ne fo? me la friggo?
  • friggiculo, sost. maschile - piccola chiocciola
  • frignisdèo, frignistèo, sost. maschile - pianto continuo
  • frìgnolo, sost. maschile - grosso foruncolo purulento
  • frìgnolo, esclamazione figliòli? frìgnoli! - detto ai figli o dei figli quando risultano esasperanti
  • frignolóso, aggettivo - pieno di foruncoli
  • frignolóso, proverbio quest'anno frignoloso un altr'anno sposo - si intende che l'acne giovanile segna l'approssimarsi della maturità sessuale
  • frignuccio, locuzione cercare frignuccio, aver voglia di frignuccio - sobillare qualcuno; mettersi in situazioni ambigue o spiacevoli
  • frinzèllo, sost. maschile - rammendo fatto male
  • frittata, locuzione tenere gli occhi aperti come due frittate - stare con gli occhi ben aperti, rimanere vigile
  • frittèlla, sost. femminile - macchia di unto sugli abiti
  • frittellóso, aggettivo - macchiato, specialmente di unto, in riferimento ad abiti o a persone con abiti macchiati
  • friZZare, verbo intransitivo - essere irritato, dolente, di parte del corpo
  • friZZare, locuzione (la) mi frizza - di cosa che irrita profondamente, che provoca senso di rivalsa
  • friZZìo, sost. maschile - prurito intenso, sensazione di pizzicore provocata all'interno delle cosce dalla vicinanza del calore
  • frollare (fròlla), locuzione tenere a / lasciar frollare uno o una cosa - di cosa o persona, lasciarla lungamente a aspettare perché le condizioni divengano più propizie
  • frontino, sost. maschile - colpo dato sulla fronte a mano aperta
  • fruffrù, sost. maschile inv. - biscotto wafer
  • fruffrù, allocutivo - usato soprattutto come allocutivo per una donna civettuola, appariscente, per un uomo effemminato o libertino
  • fruffrù, locuzione fare fruffù - fare le cose in fretta
  • frullare, verbo intransitivo - frollare
  • frusta, sost. femminile - pane lungo da crostini, a sezione rotonda, con la crosta sottile e lucida
  • frustagno, da decidere - tessuto di cotone piuttosto grossolano, rigido
  • frustino, sintagma nominale serpe frustina - serpente che vive in riva ai fiumi, molto lungo e sottile, ha la caratteristica di frustare il terreno con la coda
  • fruttaiòlo, sost. maschile - fruttivendolo, chi vende frutta
  • fruzzicare (frùzzica), verbo us. assol. - smuovere il terreno per vedere ciò che si nasconde sotto la superficie, frugare nel folto delle piante; smuovere le braci per ravvivare il fuoco
  • fruzzicare (frùzzica), locuzione fruzzicare il foco - inserirsi in una situazione che si conosce critica per provocare lo scontro
  • fuciacca, sost. femminile - striscia di stoffa che si lega in vita a mo' di cintura, fusciacca
  • fucilata, locuzione fare alle fucilate - scambiarsi colpi di fucile, usato spec. in frasi iperboliche
  • fuggire, locuzione a scappa e fuggi - in fretta e furia
  • fulminante, sost. maschile - capsula esplosiva del fucile
  • fulminante, sost. maschile - fiammifero
  • fuménta, fuménte, sost. femminile - suffumigi
  • fuménta, fuménte, locuzione avere le fumente - essere arrabbiato
  • fumino, aggettivo - di persona che si arrabbia facilmente
  • fumo, locuzione arrivare al fumo delle candele - arrivare all'ultimo momento, quando tutto è già avvenuto
  • fumo, locuzione ruberebbe / leverebbe il fumo alle candele / alle schiacciate - di persona che si appropria di qualsiasi cosa, che ruba, ma anche di persona molto furba, furbacchione
  • fumo, locuzione fare il fumo - di pioggia violenta, di qualcuno che fugge, di merce che va a ruba
  • fune, locuzione fare le funi - di pioggia violenta
  • fune, locuzione attaccarsi a / arrampicarsi per le funi del cielo - cercare scappatoie improbabili per tirarsi fuori da una situazione difficile
  • funzióne, locuzione fare la funzione a un animale - castrare un animale
  • fuòri, fòri, locuzione fuori (di) bocca - detto del vitello dopo la caduta dei denti di latte
  • fuòri, fòri, locuzione dar fuori la parola - promettere
  • fuòri, fòri, locuzione buttarla di fori - sbagliare, commettere una grossa stupidaggine
  • fuòri, fòri, locuzione dare di fori - spec. al pass pross, ammattire; sbagliare
  • fuòri, fòri, locuzione essere di fori - non essere competente
  • fuòri, fòri, locuzione essere / andare di fori (come le terrazze / i balconi / i culi) - di persona che vaneggia o è ubriaca; anche in senso non spreg.
  • furia, sost. femminile - fretta
  • furia, locuzione esserci / averci le furie - di negozio pieno di clienti, di azienda oberata dalle richieste
  • furia, locuzione se hai furia avviati! - rivolto a chi ci mette fretta, a chi ci esorta a far presto
  • furia, locuzione pigliare / prendere le furie - arrabbiarsi
  • fuscèllo, locuzione reggersi sui fuscelli - di persona che ha scarse possibilità di riuscire in ciò che si propone; di cose che difficilmente andranno a buon fine perché basate su presupposti fragili
  • fuso, locuzione va (ritto) sembra un fuso, avere un fuso in corpo, aver mangiato un fuso - di chi è impettito, rigido